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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lecce a Cagliari per un altro passo in avanti: al Genoa tocca la Spal

I salentini attesi nella terra di Mancosu, Deiola e Vigorito da una squadra in salute e con 40 punti. Due ore prima i liguri proveranno il sorpasso

LECCE – La fiamma è stata accesa, ora bisogna trasformarla in un incendio. Dopo la vittoria per 2 a 1 contro la Lazio, il Lecce ha effettuato la rifinitura al Via del Mare prima del trasferimento aereo a Cagliari, dove domani scenderà in campo per la gara in programma alle 19.30. E quella scintilla che Fabio Liverani aveva chiesto ai suoi per reagire a una fase molto buia - quattro ko di fila dopo la ripresa del campionato - deve ora diventare qualcosa di più grande.

"Dobbiamo tenere il fuoco vivo, ardente - ha spiegato l'allenatore -. Ci serve continuità nella prestazione, ma anche nel risultato. Bisogna volerlo: a squadra ha le qualità per fare punti in tutte le prossime sette partite". Sulla carta, infatti, il tour de force sembra concluso e l'epilogo con la Lazio ha almeno in parte compensato la frustrazione maturata dopo la resa alla Sampdoria, in casa. In relazione all'ultima uscita Liverani ha dichiarato: "Ci sono varie partite nel corso della stessa gara: abbiamo avuto un pizzico di fortuna che in altri episodi non avevamo avuto. Abbiamo analizzato gli episodi, ci sono comunque stati degli errori di troppo, abbiamo rischiato di vanificare tutto dopo un grandissimo primo tempo. La squadra deve ridurre le disattenzioni in fase di non possesso e concedere meno occasioni. Per il resto i ragazzi sanno che devono fare".

Il tecnico deve fare ancora a meno di Rossettini, Meccariello e Lapadula, e deve anche gestire l’impiego di alcuni calciatori che, per varie ragioni, sono in condizioni non ottimali: Majer, soprattutto Deiola, ma anche Babacar e Gabriel. Il primo, contro i biancocelesti, ha giocato per una cinquantina di minuti, il secondo per una mezzora mentre il terzo ha chiesto il cambio a inizio ripresa – al suo posto proprio lo sloveno – per un fastidio al flessore della coscia destra. Per il portiere, infine, i postumi di una parata, decisiva, su colpo di testa di Adenkaye.

Tutti e quattro compaiono nella lista dei convocati diramata da Liverani, che vede anche il rientro di Tachtsidis dopo la squalifica. Insomma, la squadra non è al cento per cento ma rispetto a una settimana addietro la situazione è migliorata e l’allenatore ha almeno qualche opzione in più. Si potranno, in fin dei conti, gestire meglio le cinque sostituzioni a disposizione.

In difesa non sembrano esserci dubbi: da destra a sinistra Donati, Lucioni, Paz e Calderoni, in mediana Barak, Petriccione e probabilmente Majer, mentre in avanti Liverani deve trovare il modo di distribuire equamente il potenziale per tutta la partita potendo puntare su Mancosu, Babacar, Farias, Falco, Saponara.

Il Cagliari, con 40 punti in classifica, non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato, ma Walter Zenga, che dal 3 marzo ha preso il posto di Maran, non ha certo intenzione di perdere tempo nel progetto di costruzione di una squadra che possa di fatto posizionarsi stabilmente nella parte sinistra della classifica: questo, del resto, era l’obiettivo che il club rossoblu coltivava in questa stagione.

Liverani non si aspetta certo regali: “Non dimentichiamo - ha sottolineato - che il Cagliari è stata la vera sorpresa del girone di andata, con una rosa importante: Nainggolan su tutti, Simeone, Joao Pedro, Nandez, Rog e non solo. Credo sia un ottimo mix tra giocatori esperti e giovani di prospettiva, ha due portieri importanti. Sono ripartiti bene dopo il lockdown, sono compatti, messi bene in campo da Zenga. Ci sarà da soffrire tanto, noi li rispettiamo e dovremo fare una partita eccezionale per portare a casa un risultato positivo”.

La gara di domani ha un significato speciale per la pattuglia sarda del Lecce: Mancosu, Deiola, che sta stringendo i denti per concludere il campionato nonostante un persistente problema al ginocchio, e Vigorito sono tutti calciatori molto legati alla loro terra d’origine. Il capitano, in particolare, vive una vigilia molto particolare: all’andata, quando Deiola sedeva sulla panchina degli ospiti, dovette assistere dalla tribuna al match, finito 2 a 2, perché non in buone condizioni fisiche. “Questo legame lo sentono molto – ha commentato Liverani – e per loro non è una gara uguale alle altre, però sanno quanto sia importante in questo momento la partita e sicuramente avranno la massima attenzione”.

Cagliari e Lecce si affronteranno alle 19.30, quando il risultato di Genoa-Spal sarà già acquisito: i liguri hanno un solo punto di ritardo dai salentini e non possono permettersi passi falsi contro l'ultima in classifica. Il tecnico dei giallorossi, sollecitato sull'opportunità di giocare in contemporanea lo spezzone finale del torneo, ha risposto così: "Questo è un problema che dipende dalle esigenze delle televisioni. Stiamo facendo dei passi avanti: giocare in contemporanea le ultime tre partire credo sia abbastanza".

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