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Lecce troppo statico e con scarso peso in attacco: l'Hellas Verona vince 1 a 0

Al Via del Mare i giallorossi steccano il debutto in casa con una prestazione approssimativa. Decide Pessina all'81'. Gli ospiti nel primo tempo avevano colpito un palo e giocato meglio dei salentini

LECCE – Con un gol di Pessina, giallorosso per sei mesi nella stagione 2015/2016, l'Hellas Verona conquista i tre punti al Via del Mare contro un Lecce che è sembrato addirittura fare un passo indietro rispetto a quanto di buono aveva fatto vedere contro l'Inter per circa venti minuti. Troppo lento in fase di impostazione e molto leggero nel reparto offensivo, l'undici di Liverani è apparso indietro rispetto agli avversari sia rispetto alla tenuta fisica che alla fludità dei meccanismi di gioco. 

Primo tempo

Prima del fischio d'avvio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Giovanni Semeraro, ex patron del club giallorosso scomparso il 20 di luglio.

Con quattro novità rispetto all’esordio a San Siro, Liverani schiera il suo Lecce: Benzar è il laterale difensivo destro, Dell’Orco quello di sinistra; Mancosu ritrova la maglia da titolare e la fascia da capitano, c’è anche Shakhov (e non Petriccione). Tutti calciatori con pochi minuti “ufficiali” nelle gambe (per l'ucraino, a dire il vero, nessuno). Questo gap di partenza il Lecce non riuscirà a dissimularlo.

L’inizio della gara è però di marca giallorossa. Al 3’ punizione di Falco e colpo di testa di Lucioni che termina un metro al lato della porta difesa da Silvestri, tutto proteso verso il primo palo e scoperto sul secondo.

L’Hellas risponde con un’azione molto simile: calcio piazzato dalla trequarti e Rrahmani svetta al limite dell’area piccola ma Gabriel in tuffo respinge. Una punizione di Veloso si spegna bel oltre la traversa, poi Lazovic, libero in area di rigore, non trova la precisione. Il crescendo della squadra di Juric è inesorabile: il Lecce arranca sulla mediana e pure sulle corsie laterali.

Gli scaligeri colgono il palo al 20’: cross di Veloso, sponda di Rahamani e Zaccagni che di testa devia contro il legno alla sinistra di Gabriel. Il Verona è in superiorità numerica in tutta la zona centrale del campo e regge bene il pressing dei giallorossi in fase di impostazione. Nel fraseggio la precisione è buona, nei contrasti la fisicità si vede i giallorossi la subiscono.

Il Lecce si rivede dopo la mezzora con un paio di azioni di alleggerimento: al 32’cross di Falco, ben innescato da un passaggio di Majer, e colpo di testa scomposto di Lapadula, disturbato da Amrabat. Al 34’ la soluzione aerea, in inserimento, è di Shakhov ma la sfera termina sul fondo.

Al 37’ i gialloblu tornano a rendersi molto pericolosi: Gabriel di nuovo decisivo con una respinta ravvicinata su Lazovic, lanciato verso rete da una deliziosa intuizione di Tutino. Allo scadere della frazione il Lecce ha una buona opportunità con Mancosu che calcia alto una sorta di calcio di rigore in movimento su cross basso di Benzar.

Non bastano 25mila tifosi (foto Chilla)

Secondo tempo

I padroni di casa ripetono la buona partenza di inizio gara: cross di Dell’Orco al 47’, la sfera termina tra i piedi di Majer che controlla e calcia, non bene, col sinistro. Il controllo da parte del Var su tiro di Shakhov respinto dà esito negativo: Kumbulla ha il braccio attaccato al corpo. Al 56’ Dell’Orco devia un tiro al volo di Faraoni che avrebbe potuto impensierire parecchio Gabriel. Al 59’ un cambio per parte: Rispoli per Benzar e Verre per Tutino. Liverani al 65’ si gioca la carta La Mantia richiamando in panchina Shakhov, mentre al 73' Pessina entra al posto di Henderson.

Il tecnico dei salentini vuole i tre punti, sa che sono partite come queste a segnare le sorti di un torneo per una neopromossa, ma la sua squadra non ha i mezzi, almeno oggi, per accontentarlo. Mancosu, praticamente assente per tutto il primo tempo, trova nella ripresa qualche spazio in più con l'uscita di Henderson ma le gambe sono pesanti e le idee appannate. Falco, bersagliato dagli avversari, ha qualche intuizione ma non incide più di tanto mentre Lapadula si danna con grande generosità ma nei momenti topici non dimostra quella qualità necessaria a fare la differenza. 

Tocca comunque all'attaccante provarci di nuovo: al 78', di testa, non inquadra la porta. Bocchetti entra per Kumbulla. Hellas in vantaggio al minuto 81: il gol è dell’ex Pessina che rifinisce con un tiro in corsa un’azione sviluppata dagli scaligeri sull’out sinistro con estrema facilità. Il giovane centrocampista, molto rispettoso della sua effimera presenza in giallorosso, non esulta. All’87’ Mancosu prova la soluzione con un piatto destro che Silvestri riesce a deviare in calcio d’angolo. 

Sono cinque i minuti di recupero concessi dall'arbitro Sacchi ma i padroni di casa non riescono a raddrizzare le sorti della gara: nelle prossime due settimane (il campionato si ferma per gli impegni della Nazionale), con l'ingresso di Imbula nei meccanismi di gioco e, si spera, anche di un attaccante di un certo peso (oltre al rientro di Farias), Liverani avrà modo di lavorare con l'organico in versione definitiva. Poi, forse, potrà iniziare un'altra storia.

Il tabellino di Lecce-Hellas Verona 0 a 1

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Benzar (59’ Rispoli), Lucioni, Rossettini, Dell’Orco (83’ Calderoni); Majer, Tachtsidis, Shakhov (65’ La Mantia); Mancosu (cap.); Falco, Lapadula. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Petriccione, Haye, Dubickas, Tabanelli, Gallo. Allenatore: Liverani

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri, Rrahamani, Kumbulla (78’ Bocchetti), Gunter; Faraoni, Amrabat, Veloso (cap.), Lazovic; Zaccagni, Henderson (73’ Pessina); Tutino (59’ Verre). A disposizione: Berardi; Radunovic, Pazzini, Traore, Tupta, Danzi, Salcedo, Empereur, Adjapong. Allenatore: Juric

Marcatori: 81’ Pessina.

Ammoniti: 2’ Kumbulla; 22’ Rossettini, 65’ Gunter, 67’ Verre, 84’ Majer

Arbitro: Sacchi di Macerata; assistenti; Di Vuolo di Castellammare, Colarossi di Roma 2; quarto ufficiale: Prontera di Bologna; Var: Giua di Olbia, assistente: De Meo di Foggia

Spettatori 24418 di cui 18678 abbonati e 5740 paganti

Risultati della seconda giornata e classifica

Risultati: Cagliari-Inter 1 a 2; Atalanta-Torino 2 a 3; Genoa-Fiorentina 2 a 1; Udinese-Parma 1 a 3;  Lecce-Hellas Verona 0 a 1; Sassuolo-Sampdoria 4 a 1; Bologna-Spal 1 a 0; Milan-Brescia 1 a 0; Juventus-Napoli 4 a 3; Lazio-Roma 1 a 1

Classifica: Inter, Juventus e Torino 6; Lazio, Genoa, Bologna, Verona 4; Sassuolo, Parma, Napoli, Atalanta, Brescia, Milan, Udinese 3; Roma 2; Fiorentina, Spal, Cagliari, Lecce, Sampdoria 0
 

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