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Martedì, 23 Aprile 2024
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Lecce-Lazio, Stefano Ferrario sarà ascoltato sulla presunta combine

Il difensore in forza ai giallorossi sarà sentito dal pm di Cremona Di Martino sulla vicenda che verte sull'ultima stagionale di serie A 2010-2011. Fu tirato in ballo da Zamperini. Ma non avrebbe partecipato, forse pur sapendo

LECCE – Una gara di cui spesso non si parla, ma che pure rappresenta un altro, pesante fardello sulle spalle della Lecce sportiva, per una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire, è quella con la Lazio, disputata nel capoluogo salentino e terminata 4-2 per i biancocelesti. Era l’ultima stagionale del campionato di serie A 2010-2011. La gara si disputò, per l’esattezza, il 22 maggio del 2011.

La storia della presunta combine, inserita nell’ampio faldone dell’inchiesta “New last bet”, è tornata in auge in questi giorni, dopo che l’Europol ha concluso un’altra, corposa indagine, in tutto il Vecchio Continente, sostenendo la tesi per cui sarebbero centinaia le partite truccate di vari campionati, da un’organizzazione piramidale, di un’estensione quasi surreale, con base in Asia e, tramite proprie cellule, capace di arrivare ovunque, o quasi.

Diverse sono le ombre addensatesi attorno a quella partita, che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata truccata, nell’ambito delle scommesse sportive. Un nome da sempre circolato attorno alla vicenda è quello di Stefano Ferrario, che, secondo quanto riferisce l’Ansa, sarebbe stato convocato la prossima settimana presso la Procura di Cremona proprio per essere ascoltato.

Il difensore del Lecce, secondo quanto s’è appreso nei mesi scorsi, quando è venuto a galla lo scandalo delle partite di campionato truccate, potrebbe essere stato a conoscenza dei fatti, pur rifiutando in maniera categorica di partecipare alla combine.

Era stato il calciatore Alessandro Zamperini, suo amico, a tirarlo in ballo. Questi, come scritto nell’ordinanza firmata dal gip Guido Salvini della procura cremonese, emessa il 22 marzo 2012, avrebbe svolto “attività di reclutamento di calciatori da arruolare in via stabile per la manipolazione delle partite”.

Nel caso specifico, secondo quanto riportato nell’ordinanza, Zamperini avrebbe interferito “sulla partita Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, mettendo in contatto il cosiddetto gruppo degli “zingari”, e in particolare Hristijan Ilievski, con il calciatore Stefano Mauri della Lazio e contattando a fini di corruzione quantomeno il calciatore Ferrario del Lecce”. Con Ferrario, si evince in passaggi successivi del documento del tribunale, vi sarebbe stato anche un fitto scambio di sms.

Gli “zingari”, come noto, sarebbero quei personaggi legati in maniera stretta all’organizzazione, i quali avrebbero anche soggiornato a Lecce, in prossimità dell’evento. E, di certo, su questa storia, s’è già detto e s’è scritto in abbondanza. Ora Ferrario potrà dire la sua al pubblico ministero Roberto Di Martino. E, forse, si potranno chiarire passaggi avvolti ancora da un inquietante chiaroscuro. 

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