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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Quattro reti dopo il vantaggio del Melfi. E Moscardelli arriva a quota 150

Il Lecce supera il Melfi con un punteggio largo ma gli ospiti, che in trasferta non avevano mai perso, hanno disputato un buon match. Dopo la marcatura di Berardino, il pareggio di Papini. In apertura di ripresa il Lecce allunga: a segno anche Bogliacino

LECCE – Quattro reti per il Lecce e goal numero 150 tra i professionisti di Davide Moscardelli. Il Lecce archivia a suon di marcature la pratica Melfi, ma i lucani si sono dimostrati una squadra insidiosa, veloce e ben organizzata. Che non aveva, fino a questa sera, mai perso in trasferta e che veniva da una lunga striscia di risultati utili, ben nove.

I giallorossi, con Lepore in campo al posto dello squalificato Filipe Gomes e con Miccoli in tribuna (sempre più insistenti le voci di un suo cambio di casacca nella finestra di mercato di gennaio),  hanno dimostrato nella ripresa maggiore concretezza e capacità di palleggio degli avversari, ma nella prima frazione sono stati anche fortunati: al 43’, infatti, il portiere Perina ha commesso un grave errore, deviando malamente oltre la linea un tiro di Papini, forte ma centrale. Un goal che ha rimesso in carreggiata il Lecce che era andato sotto due minuti primi per la marcatura di Berardino, una mezza punta a tratti incontenibile, che ha approfittato di una disattenzione di Lopez per rubargli il pallone ed involarsi a tu per tu con Caglioni, trafitto con una precisa traiettoria.

Fino a quel momento il Lecce ci aveva provato soprattutto con conclusioni da fuori area, ma il Melfi si era opposto con un pressing costante, trovando veloci ripartenze in più occasioni. Ristabilita la parità, i salentini hanno avuto l’opportunità di andare negli spogliatoi in vantaggio: allo scadere del tempo, infatti, Doumbia, pescato in area da Carrozza, ha scelto la soluzione di piatto cercando il sette sul secondo palo, ma la sfera è terminata di poco al lato.

Nella ripresa la squadra di Lerda ha subito messo le cose in chiaro: al 47’ il capitano Abruzzese (già in goal nello scorso turno, a Benevento) ha siglato il vantaggio con un colpo di testa su corner di Lepore e al 53’ lo stesso centrocampista leccese ha messo Moscardelli in condizione di liberarsi al tiro e realizzare la sua 150esima marcatura nel calcio professionistico. Per il bomber grande esultanza sotto la Curva Nord che aveva intanto già ricordato l’imminente anniversario della morte di Ciro Pezzella e Michele Lorusso, nonché dedicato cori non certo amichevoli a Semeraro (è lecito supporre Pierandrea) dopo la recente condanna in primo grado per frode sportiva relativamente al derby del maggio 2011 contro il Bari.

Tra il secondo e il terzo goal del Lecce il Melfi era però andato vicino al pareggio con Tortori che al 51’ si è fatto respingere da Caglioni, in uscita, un tiro in allungo dopo un errore della retroguardia giallorossa che in più circostanze, come quella del vantaggio ospite, si è fatta sorprendere dalla rapidità degli avversari indugiando troppo con la palla al piede. E al 58', quindi sul 3 a 1, Caglioni ha sfoderato una gran parata su bolide di Agnello. Avanti di due lunghezze Papini e compagni hanno potuto gestire il gioco in spazi più ampi, ma la formazione di Bitetto non ha mai rinunciato all’offensivo e con Caturano (67’) e Fella (69’) è andata pericolosamente al tiro. 

Il primo cambio per il Lecce ha visto l’ingresso di Della Rocca per Moscardelli, al minuto 67, ed è stato proprio il brindisino, al 79’, ad avere l’opportunità di andare a segno con un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Dermaku proprio su tiro dal limite dell’area da parte del numero 18 giallorosso. Carrozza, che avrebbe voluto eseguire la massima punizione non ci è rimasto benissimo per l’indicazione, probabilmente partita dal tecnico, di far tirare Della Rocca che poi si è fatto ipnotizzare da Perina.

Intanto il tecnico del Melfi aveva provato a rivitalizzare l’azione dei suoi con Giacomarro per Agnello, al 73’ e al 77’ con Amelio per Berardino. Qualche secondo prima era entrato in campo anche Bogliacino per Lepore: per l’uruguagio, di nuovo nella mischia dopo un lungo infortunio, un ritorno in campo senza dubbio felice perché all’87’ un suo bel tiro di sinistro da circa 25 metri si è insaccato nell’angolo basso alla sinistra dell’estremo lucano. Di fatto la gara è terminata così, con i tifosi che hanno applaudito con convinzione la squadra che tornerà ad allenarsi domani mattina in vista della partita di Foggia di venerdì sera contro un avversario in gran spolvero: nel pomeriggio i dauni hanno espugnato Caserta per 2 a 1.

Da segnalare, a margine del commento, l’allontanamento di un tifoso dallo stadio perché sorpreso dalla polizia a puntare un laser contro i calciatori nel corso del primo tempo. Una ragazza, invece, è rimasta lievemente ferita per l’esplosione di un petardo nella zona occupata dagli ultras (degli episodi si riferisce a parte).

Lecce - Melfi 4 a 1. Le foto del match

Il tabellino di Lecce – Melfi 4 a 1

LECCE (4-3-3): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese (cap.), Lopez; Lepore (77’ Bogliacino), Papini, Salvi; Carrozza (87' Rosafio), Moscardelli ('66 Della Rocca), Doumbia. A disposizione: Petrachi, Donida, Vinetot, Carini. Allenatore: Lerda

MELFI (4-3-1-2): Perina; Guerriera, Dermaku (cap.), Di Filippo, Pinna; Fella, Spezzani, Agnello (73’Giacomarro); Tortori; Caturano, Berardino (77’Amelio). A disposizione: Gagliardini, Annoni, Colella,  Libutti, Chiumarulo. Allenatore: Bitetto

Marcatori: 41’ Berardino; 43’ Papini, 47’ Abruzzese, 53’ Moscardelli, 87’ Bogliacino

Ammoniti: 11’ Lopez, 26’ Pinna, 44’ Abruzzese, 54’ Di Filippo, 79’ Dermaku, 81’ Caturano

Arbitro: Colosimo di Torino

Spettatori: 4083 di cui 1855 paganti e 2228 abbonati

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