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Il Lecce si ferma, Napoli spietato. Hamsik e Cavani firmano lo 0 a 2

I partenopei capitalizzano gli errori dei giallorossi: lo slovacco tira indisturbato, l'uruguagio buca i centrali in contropiede e fa 100 gol in A. Muriel sbaglia l'occasione del pareggio. Cuadrado sarà squalificato

LECCE - Quadrato e cinico, il Napoli di Mazzarri vince a Lecce e interrompe la striscia positiva di sei gare dei giallorossi. Hamsik e Lavezzi trovano il guizzo giusto, Zuniga e Maggio controllano con autorevolezza le corsie esterne e ai padroni di casa non resta che imprecare per una ghiotta occasione capitata sui piedi di Muriel, quasi del tutto irretito dalla marcatura di Cannavaro. La sfida tra i reparti centrali è stata vinta nettamente dagli ospiti: combattivi, dinamici e con qualità, i cinque schierati dal tecnico ospite,  costanti nell'aggredire le fonti della manovra degli uomini di Cosmi che, comunque, non hanno mollato fino alla fine. In attesa di conoscere il risultato di San Siro, dove Milan e Genoa si affrontano in uno dei due posticipi (l'altro è Cesena-Juve), il Lecce prende atto delle vittorie della Fiorentina contro la Roma all'Olimpico, del Cagliari con il Catania e del Parma a Palermo.

Primo tempo: Napoli in vantaggio dopo 5 minuti, Muriel si divora l'occasione del pareggio. Ammonito Cuadrado.

La gara del Via del Mare - colorato e caloroso dall'inizio alla fine - parte in salita per il Lecce: dopo un fallo piuttosto deciso di Blasi su Inler a centrocampo, lo svizzero pesca su punizione Hamsik - indisturbato - sulla lunetta dell'area di rigore. Lo slovacco gira di controbalzo verso la porta di Benassi che guarda, impotente, il pallone insaccarsi in rete. La reazione dei padroni di casa è immediata e Muriel, liberatosi sul fondo, indirizza rasoterra verso il centro dell'area piccola, ma De Sanctis anticipa l'accorrente Di Michele. Al quarto d'ora, su calcio da fermo di Oddo dalla tre quarti, l'estremo azzurro esce a vuoto ma nessuno ne approfitta. Nel giro di un minuto il Lecce corre due rischi, il primo con Cavani scattato sul filo del fuorigioco (posizione assai dubbia) il secondo su percussione di Dzemaili, anticipato provvidenzialmente da Tomovic al momento di calciare a rete. 

di_michele-2-2Cosmi non è per nulla contento della prestazione di Brivio e lo richiama in pachina dopo 27 minuti. Al suo posto entra Di Matteo. I giallorossi non riescono a sfondare le linee ben posizionate da Mazzarri se non al 36' quando Muriel, liberato dal colpo di testa di Di Michele all'altezza del dischetto, elude il tentativo di recupero di un difensore ma poi calcia sul portiere. Cuadrado, al 41', rimedia l'ammonizione che lo obbligherà a saltare il match di domenica (ore 15) contro il Parma e, un minuto dopo, Benassi si oppone alla sventola da posizione defilata ma ravvicinata di Dzemaili. I fischi del pubblico, al termine della prima frazione, sono tutti per De Sanctis, lento al limite della provocazione nel rimettere in gioco il pallone (a fine partita ha regalato la maglia ad un raccattapalle con il quale se l'era pretestuosamente presa per guadagnare qualche secondo in più).

Secondo tempo: Al 51' Cavani colpisce in contropiede. Il Lecce non vede mai lo specchio della porta.

Episodio discusso al minuto 50: Di Michele cade tra una selva di gambe dopo uno slalom in area di rigore, Tagliavento lascia proseguire. I giallorossi insistono, ma il Napoli, con dieci uomini nella propria metà campo, innesca il contropiede che porta al raddoppio. Muriel, andato incontro al portatore di palla, riceve ma ne perde il controllo a favore di Cannavaro che, allontanando la sfera, pesca Cavani tra Esposito e Tomovic: l'uruguagio si invola verso Benassi e, prima che Tomovic possa fare qualcosa, lo supera con un tiro di piatto destro. Centesimo gol in serie A per il numero 7 del Napoli che, al 56', ha anche l'occasione per apporre il secondo sigillo personale, ma, questa volta, il portiere del Lecce non si fa trovare impreparato. Nel mezzo una doppia ammonizione per Cannavaro e Delvecchio a seguito di una caduta di Cuadrado in area.

Cosmi richiama Muriel in panchina (al suo posto Corvia) per preservare il talento colombiano in vista del decisivo match di domenica contro il Parma. Mazzarri al 62' è costretto a sostituire Campagnaro, infortunato, con Fernandez. L'unica buona occasione per il Lecce capita sui piedi di Delvecchio che però, appena fuori l'area di rigore, calcia alto. Di Michele, a dispetto dell'età e del turno infrasettimanale, si fa carico di imprimere dinamismo alla manovra e al 67' viene fermato solo da una splendida diagonale difensiva di Gargano. Al 70' termina la gara di  Hamsik, rilevato da Vargas e quella di capitan Giacomazzi, rimpiazzato da Bojinov. Giallorossi con tre punte ma il centrocampo, nonostante un ammirevole Blasi, va ancora più in affanno ed allora iniziano a spiovere lanci lunghi direttamente dalle retrovie. Negli ultimi venti minuti - a parte un giallo per parte (Blasi e Dzemaili) - la partita ha poco da dire con il Napoli che, praticamente senza attaccanti dopo l'ultimo avvicendamanto - Dossena per Cavani a cinque dal 90' -,  controlla il finale di frazione senza correre rischi.

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