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La fabbrica del gol: il Lecce supera il Padova per 3 a 2 e si riporta al secondo posto

I giallorossi chiudono il primo tempo sul 2 a 0. Nella ripresa il calcio di rigore realizzato da Capello, la marcatura di Lucioni che ristabilisce le distanze e un nuovo penalty, trasformato da Bonazzoli nel recupero

LECCE - Un Natale al secondo posto in classifica non lo avrebbe preventivato nessuno a fine agosto, ma il Lecce di Liverani, battendo il Padova per 3 a 2, ha regalato ai 12mila presenti al Via del Mare la soddisfazione di cullare sotto l'albero il sogno di un campionato da grande protagonista, oltre l'effetto sorpresa. La squadra giallorossa iscrive altri tre calciatori nell'albo dei marcatori stagionali: Scavone, Armellino e Lucioni hanno festeggiato, infatti, il primo gol in campionato portandone a 29 il numero complessivo (meglio solo il Brescia con 31).

Primo tempo

Senza il suo bomber La Mantia, fermato come del resto anche Pettinari da un virus intestinale, il Lecce ritrova Venuti e Calderoni sulle corsie laterali, vede un’altra conferma per Armellino dal primo minuto e schiera una coppia d’attacco di pesi leggeri, Falco e Palombi.

Al 9’ il Lecce passa in vantaggio: Petriccione appoggia su corner a Falco che mette al centro dell’area dove Scavone colpisce con perfetto tempismo e mette la sfera alle spalle di Merelli. I giallorossi controllano il match e raddoppiano al 28’ con Armellino: il centrocampista campano riceve palla qualche metro fuori dall’area di rigore, supera due avversari palla al piede e con il sinistro calcia a rete a filo d’erba, infilando il portiere degli ospiti.

Il Padova si rende pericoloso al 42’ con un tiro di Bonazzoli dal limite dell’area: una deviazione rende la parabola ancora più insidiosa, ma la sfera finisce in corner. L’attaccante dei biancorossi non demorde e nell’azione successiva conclude senza troppa fortuna sul fondo. Allo scadere della frazione, la punizione calciata da Mancosu termina oltre la traversa, i giallorossi escono dal campo tra gli applausi.

Secondo tempo

L'abbrivio della seconda frazione è senza grandi sussulti. Si arriva così al 59’ quando il tiro in diagonale di Palombi viene parato senza difficoltà da Merelli. Subito dopo Lepore prende il posto di Venuti, ancora non al massimo della condizione dopo lo stop di alcune settimane. Per il Padova entra Broh per Pinzi.

Al minuto 62’ Lecce vicino al terzo gol: sul tiro cross di Falco indirizzato sul palo più lontano, Scavone si lancia in scivolata ma non ci arriva di un soffio. Ottima chance per Falco al 66’: su cross di Calderoni una deviazione mette il numero 20 dei salentini in condizione di calciare un rigore in movimento, ma la conclusione di sinistro non è sufficientemente angolata. Invece di chiudersi, il match si riapre.

Rigore per il Padova al 68’ per un fallo di Meccariello su Broh: l’anticipo del difensore è pulito, ma il successivo contrasto, sul ritorno del calciatore patavino. viene sanzionato dal direttore di gara. Capello dal dischetto spiazza Vigorito ma il portiere del Lecce, un minuto dopo, si riscatta deviando in corner con un tuffo prodigioso un tiro dell’attaccante che aveva approfittato di un passaggio clamorosamente sbagliato proprio da Meccariello. È il momento più difficile per i padroni di casa. 

La sofferenza dura lo spazio di un capovolgimento di fronte: Palombi si conquista un calcio d’angolo, sui cui sviluppi Calderoni rimette al centro rasoterra trovando Lucioni che gira in porta: gli ospiti accennano qualche timida protesta per la posizione del centrale del Lecce che ritengono irregolare. Liverani manda in campo Haye per Mancosu al minuto 80 e all’82’ Bovo per Scavone, con il difensore che va a schierarsi al posto del compagno, a centrocampo.

Nel primo minuto di recupero un altro penalty per gli ospiti: Bonazzoli si incrocia con Lepore e rovina a terra, Volpi non ha dubbi e concede la massima punizione, ma il difensore del Lecce ne ha molti di più, sostenendo di non aver nemmeno toccato l'avversario. L'attaccante non sbaglia, ma è davvero l'ultimo sussulto di una gara che il Lecce vince meritatamente, conquistando il secondo posto in classifica. Il Lecce osserverà il tuno di riposo nella prossima giornata, quella infrasettimanale, e disputerà a La Spezia, il 30 dicembre l'ultima partita del girone di andata.

L'ultima in casa per il 2018 - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Padova 3 a 2

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti (60’ Lepore), Meccariello, Lucioni, Calderoni; Armellino, Petriccione, Scavone (82’ Bovo); Mancosu (cap.) (80’ Haye); Falco e Palombi. A disposizione: Bleve, Cosenza, Arrigoni, Torromino, Marino, Dubickas, Tsonev, Tabanelli, Fiamozzi. Allenatore: Liverani

PADOVA (4-4-2): Merelli; Salviato, Capelli, Trevisan (cap.), Ceccaroni; Mazzocco (73’ Pulzetti) Serena (88' Marcandella), Pinzi (60’ Broh), Contessa; Bonazzoli, Capello. A disposizione: Perisan, Favaro, Minesso, Zambataro, Belinghieri, Cisco, Vogliaccio, Chinellato, Clemenza. Allenatore: Foscarini

Marcatori: 10’ Scavone, 28’ Armellino, 69' Capello (rig.) 71’ Lucioni,  90+2 Bonazzoli (rig).

Ammoniti: 40’ Trevisan, 64’ Scavone, 90 + 2 Lepore

Arbitro: Volpi di Arezzo; assistenti: Raspollini di Livorno, Mokhtar di Lecco; quarto ufficiale: Camplone di Pescara

Spettatori 12112 di cui 5118 paganti e 6994 abbonati

La 17esima giornata

Risultati: Ascoli-Brescia 1 a 1; Cremonese-Carpi 1 a 2; Livorno-Verona 0 a 0; Salernitana-Foggia 1 a 0; Venezia-Cosenza 0 a 1; Lecce-Padova 3 a 2; Cittadella-Perugia 2 a 1; Spezia-Palermo 1 a 1; Benevento-Crotone 3 a 0

Classifica: Palermo 31; Lecce 29; Brescia 28; Cittadella, Verona e Pescara 26; Benevento 25; Perugia e Salernitana 23; Spezia 22;  Ascoli 21; Venezia 20; Cremonese 19; Cosenza 18; Carpi 16; Crotone 13, Foggia 12; Livorno e Padova 11

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