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Prima vittoria per il Lecce. Doumbia piega il fortino della Paganese

I giallorossi hanno capitalizzato solo nel finale una supremazia territoriale netta. Lopez vicino al goal in apertura, poi ci prova Sacilotto. I padroni di casa pensano solo a non subire e perdono tempo ogni volta che possono. Infortunio a Bellazzini

LECCE – Cade il secondo tabù. Dopo lo zero in classifica nella casella dei punti, viene cancellato anche quello delle vittorie. A Pagani, infatti, il Lecce è riuscito, per la prima volta in questa stagione a conquistare il bottino pieno. Lo ha fatto grazie al goal di Doumbia (sotto, in una foto contro il Barletta), quando mancavano solo nove minuti al termine del match. L’esterno francese è stato freddo a ribadire in rete, con un diagonale, dopo che il suo primo tiro si era stampato sulla traversa, ritornando in campo.

La partita in terra campana è stata molto complicata da un terreno di gioco, certamente fiaccato dalle abbondanti piogge, che si “frantumava” ad ogni affondo dei tacchetti, rendendo difficoltosa una rapida circolazione di palla. I padroni di casa hanno badato a non subire. Del resto, privi dell’ultimo arrivato, l’esperto centrocampista Giampà, e dell’attaccante brasiliano William, che ha dato forfait a pochi minuti dal fischio d’inizio, i salernitani non è che avessero molte frecce al proprio arco. In molte occasioni i blu stellati hanno cercato di perdere tempo rimanendo a terra, dopo falli o scontri fortuiti, costringendo i sanitari del club ad un continuo andirivieni: anche così, in Prima divisione, si conquistano i punti.

Lerda ha impostato la gara con il preannunciato modulo 3-5-2. Vinetot è stato schierato in difesa con Martinez e Diniz, mentre a centrocampo il tecnico ha disposto, da destra a sinistra, D’Ambrosio, Sacilotto, Amodio, Salvi e Lopez. In attacco Beretta e Bellazzini che, tuttavia, si è infortunato calciando il primo corner, dopo pochi minuti. Per il pisano, che dovrebbe essere stato fermato da un problema muscolare, si teme uno stop non breve, che si va ad aggiungere a quello di Miccoli. Si tratta di due dei calciatori più tecnici della squadra giallorossa.

A questo punto si rende necessario più che mai il pieno recupero di Bogliacino, atteso in campo domenica prossima contro il Gubbio. Il Lecce infatti, anche oggi,  è stato condizionato più che dall’assenza di una punta di peso, dall’incapacità di imbastire una manovra fluida, salvo qualche sporadica accelerazione affidata all’intesa tra singoli. Insomma, manca ancora la qualità laddove maturano le azioni pericolose, nel cuore del terreno di gioco e Bogliacino può dare una grossa mano per risolvere questo problema.

I salentini, in avvio di partita, si sono resi pericolosi per due volte: prima con un calcio piazzato di Amodio, sul quale Volturo ha respinto in tuffo, poi con Lopez che ha calciato a colpo sicuro in porta, ma l’intervento di Perrotta sulla linea ha salvato la Paganese. Al 18’ Sacilotto ci ha provato in due riprese, ma il colpo di testa finale che ha concluso l’azione non aveva la giusta potenza per battere il portiere. Un paio di episodi dubbi tra il 24’ e il 26’: un tocco di mano, giudicato involontario, della squadra di casa, e una presa di Perucchini forse qualche centimetro oltre la linea che delimita lateralmente l’area di rigore. Prima dell’intervallo da registrare un pericoloso cross rasoterra di Lopez, autore ancora una volta di una prova gagliarda.

doumbia-2Trascorsi sedici minuti nella ripresa, Lerda ha sostituito Salvi – che dal primo impegno ufficiale di agosto sta tirando la carretta - con Papini, al suo esordio. Maurizi, il tecnico della Paganese ha risposto cercando di dare un pizzico di vivacità alla sua squadra, inserendo l’esterno Lanteri per Deli, una punta. I padroni di casa sono riusciti ad avanzare la linea del fortino eretto a difesa del pareggio e il Lecce si è reso pericoloso solo al minuto 55 con un tiro di Beretta da fuori area.

Lerda ha quindi deciso di aumentare il peso offensivo con Zigoni per Sacilotto nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Due minuti prima, tra i padroni di casa, l’attaccante Cioffi aveva rilevato Novothny, rimasto isolato davanti e piuttosto stremato. Il Lecce ha quindi cercato l’assedio finale, senza però riuscire a pungere fino all’azione del goal di Doumbia che ha scatenato la contestazione al “Marcello Torre”. Maurizi ha provato il tutto per tutto inserendo Panariello, che è un difensore centrale, per acchiappare i palloni alti, ma gli ospiti non hanno corso particolari pericoli riuscendo a conservare il vantaggio anche nei sei minuti di recupero concessi da Pelagatti di Arezzo​.

Tutti i risultati e la classifica dopo la settima giornata

Il tabellino di Paganese-Lecce 0 a 1.

PAGANESE (3-5-2): Volturo;  Pepe,  Perrotta, Toppan; Meola, Velardi, Franco (87’ Panariello), Martinovic, Iraci, Novothny (72’ Cioffi), Deli (59’ Lanteri). Ruocco, Monopoli, Tortora, Amelio.  Allenatore: Maurizi.

LECCE (3-5-2): Perucchini; Diniz, Martinez, Vinetot; D’Ambrosio, Sacilotto (75’ Zigoni), Salvi (60’ Papini), Amodio, Lopez; Bellazzini (6’ Doumbia), Beretta. A disposizione: Bleve, Sales, Bencivenga, Parfait. Allenatore: Lerda.

Marcatori: 81’ Doumbia.
Ammoniti: 50’ Diniz (L), 58’ Amodio (L), 60’ Iraci (P), 64’ Martinez (L) 96’ Toppan (P).
Arbitro: Pelagatti di Arezzo.

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