Lecce piegato da una punizione magistrale di Barberis. Salernitana seconda
Sconfitta immeritata per la squadra di Corini che controlla molto bene il Monza. Risultato sbloccato da un capolavoro su calcio piazzato, poi i giallorossi mancano un paio di opportunità nitide e colpiscono un palo con Hjulmand
LECCE - Al Brianteo di Monza per il Lecce arriva la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite, mentre la Salernitana nell'ultimo minuto di recupero vince a Pordenone per 2 a 1 conquistando il secondo posto in solitaria a 180' minuti dalla fine della stagione regolare.
I granata ora ospiteranno l'Empoli, oggi matematicamente in serie A, e poi andranno a chiudere a Pescara, con gli adriatici per ora ancora appesi alla possibilità di arrivare ai play-out. Il Monza, invece, farà visita venerdì al Cosenza, che deve cercare il risultato pieno per accorciare la distanza dal quintultimo posto, occupato da Pordenone e Ascoli che hanno sei punti di vantaggio (con più di quattro si retrocede direttamente) e poi troverà in casa un Brescia rientrato proprio oggi nel novero delle sei squadre che accedono ai play-off. La squadra di Corini, invece, ospiterà la tosta Reggina, che ha ancora possibilità di rientrare nella lotteria che assegna l'ultimo posto utile per la promozione in serie A, e poi andrà ad Empoli.
Il campionato dunque resta aperto anche se adesso il Lecce non è più padrone del suo destino e deve anzi darsi una mossa per cercare di riagguantare almeno il terzo posto.
La partita
Quanto al match di oggi i giallorossi, scesi in campo con Dermaku al posto di Meccariello e Tachtsidis in cabina di regia con Hjulmand per lo squalificato Majer, si sono arresi alle magistrale punizione con la quale Barberi al 41' ha sbloccato il risultato dopo un primo tempo nel quale la squadra di Brocchi aveva avuto solo una opportunità di un certo rilievo con Colpani, al 20'. Il Lecce, da parte sua, aveva tenuto bene il campo e aveva risposto per le rime: con Coda, al 22', aveva chiamato Di Gregorio alla respinta di pugni e al 46' aveva creato i presupposti del pareggio con un tiro potente del suo bomber, deviato in acrobazia da Bellusci, e con il successivo tentativo di Dermaku, finito poco fuori dallo specchio della porta.
Nella ripresa, con Mancosu in campo per Tachtsidis, i padroni di casa sono partiti meglio: al 52' hanno sfiorato il raddoppio con Boateng, il cui tiro da ottima posizione è terminato ben oltre la traversa, mentre al 53' il diagonale di Carlos Augusto si è spento sul fondo. Smaltito il passaggio a vuoto il Lecce ha chiuso il Monza nella sua metà campo, soprattutto dopo gli ingressi di Meccariello per Dermaku e Nikolov per Henderson: al 61' Stepinski di testa colpisce non benissimo e vanifica una buona occasione, due minuti dopo Nikolov a pochi metri dalla porta si ritrova la sfera sotto il piede sinistro dopo un assist dell'attaccante polacco, ma la palla carambola sullo stinco del macedone senza che questi abbia il tempo di coordinarsi.
Il Lecce continua a spingere e al 65' Mancosu, liberato al tiro da Stepinski, calcia col destro nel cuore dell'area di rigore trovando l'opposizione del portiere del Monza. Brocchi si rende conto che i suoi sono sulle gambe e mette dentro Balotelli per Boateng e Armellino per Colpani.
Al minuto 74' entra Rodriguez per Stepinski e al 76' Hjulmand colpisce il palo con un colpo di testa perentorio a seguito di calcio d'angolo. Il Monza effettua altre due sostituzioni: dentro Scozzerella per Barberis e Diaw per Dany Mota. Corini inserisce al minuto 84 anche Yalcin per Bjorkengren ma di reali opportunità da gol il Lecce non ne ha più. Con l'ingresso di D'Alessandro e Sampirisi, all'86', il Monza riesce a contenere meglio l'insistenza del Lecce sul fronte sinistro del proprio attacco.
Dopo cinque minuti di recupero concessi dal signor Mariani, il Monza ha festeggiato la vittoria che per qualche secondo è valsa il secondo posto (con tra squadre a 61 punti avrebbe avuto il vantaggio della classifica avulsa) ma l'entusiasmo brianzolo è stato ridimensionato dalla notizia del gol di Tutino, su rigore, allo scadere del 95' minuto: la Salernitana ha dunque due punti di vantaggio proprio sulla coppia formata da Monza e Lecce.
Corini: "Può succedere ancora di tutto"
A fine gara il tecnico del Lecce non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi: "C'è grande rammarico perché la squandra ha fatto la sua prestazione - ha dichiarato ai microfoni del club -. L'equilibrio del primo tempo è stato rotto dalla punizione di Barberis, nel secondo, a parte l'avvio, abbiamo spinto e creato diverse occasioni per pareggiare. La percezione era che avessimo più energie di loro. C'è grande delusione ma dobbiamo avere la forza di trasformarla in energie e cercare di battere la Reggina".
L'allenatore del Lecce non si vuole dare per vinto ed effettivamente i numeri non sono ancora definitivi: "Mancano due partite e può succedere di tutto. Noi dobbiamo pensare a vincere con la Reggina e vedere cosa succede nelle altre partite. Fino a che ci sarà la possibilità dal punto di vista matematico, dobbiamo provarci. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto, con intensità, con organizzazione, con lucidità e secondo me questa è la base, che abbiamo costruito in nove mesi di lavoro, da cui dobbiamo ripartire".
Di certo c'è che il Lecce dopo la sosta imposta per il recupero delle partite "arretrate" sembra aver perso smalto: "Difficile dire se abbia influito la sosta, lo slancio dopo la vittoria a Vicenza c'era ma questo tipo di decisioni non possiamo prenderle noi - ha chiosato il tecnico bresciano -. Prendiamo gol con tiro da fuori area che finiscono nel sette, noi prendiamo i pali (Majer contro il Cittadella, Hjulmand oggi), ma come dico spesso quando la strada si fa più stretta dobbiamo restare nel campionato e provarci fino alla fine".
Il tabellino di Monza-Lecce 1 a 0
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Bellusci, Paletta (cap.), Pirola; Sampirisi (86' D'Alessandro), Frattesi, Barberis (77' Scozzarella), Colpani (68' Armellino), Carlos Augusto; Boateng (68' Balotelli), Dany Mota (77' Diaw). A disposizione: Gytkjaer, D'Errico, Sommariva, Bettella, Scaglia, Barillà, Ricci. Allenatore: Brocchi
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni (cap.), Dermaku (58' Meccariello), Gallo; Hjulmand, Tachtsidis (46' Mancosu), Bjorkengren (84' Yalcin); Henderson (58' Nikolov); Coda, Stepinski (74' Rodriguez). A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Listkowski, Zuta. Allenatore: Corini
Marcatori: 41' Barberis
Ammoniti: 68' Balotelli, 70' Hjulmand
Arbitro: Mariani di Aprilia; assistenti: Alassio di Imperia e Bindoni di Venezia; quarto ufficiale: Piccinini di Forlì
La 36esima giornata
Risultati: Pisa-Venezia 2 a 2; Empoli-Cosenza 4 a 0; Monza-Lecce 1 a 0; Pordenone-Salernitana 1 a 2; Reggina-Ascoli 2 a 2; Chievo-Cremonese 1 a 1; Vicenza-Brescia 0 a 3; Pescara-Reggiana 1 a 0; Spal-Frosinone 0 a 1; Cittadella-Entella 1 a 0.
Classifica: Empoli 70; Salernitana 63; Monza e Lecce 61; Venezia 57; Cittadella 56; Chievo, Brescia e Spal 50; Reggina 49; Frosinone 46; Cremonese, Pisa 45; Vicenza 44; Pordenone e Ascoli 41; Cosenza 35; Reggiana 34; Pescara 32; Entella 23.