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Il Lecce batte il Pisa ed è in zona play-off. I nerazzurri in otto per mezzora

Padroni di casa subito avanti con Diniz, di testa. Al 34'ospiti fermati dal palo, poi Bogliacino va in rete allo scadere del primo tempo. Ripresa: i toscani già in dieci dal 38', restando in otto al 62' per l'espulsione di Pellegrini e Cia

LECCE – Una vittoria pesante che consente al Lecce di entrare con due piedi nella zona play-off. Il 2 a 0 al Pisa è frutto di una prestazione ben giocata dai giallorossi fino al momento in cui la netta inferiorità numerica dei toscani, costretti a giocare in otto nell’ultima mezzora per aver rimediato tre cartellini rossi, ha di fatto chiuso il match.

La partita del centrale Rozzio, a dire il vero, era terminata al 38’ del primo tempo, quando l’arbitro, Sacchi di Macerata, ha estratto per la seconda volta il cartellino giallo ai danni del difensore, reo di un fallo su Salvi al limite dell’area di rigore. Ma già al 22’ il numero 4 della squadra di Dino Pagliari aveva rischiato di rimanere in dieci perché l’atterramento di Miccoli è parso, dalla tribuna e dalla panchina di mister Lerda, da ultimo uomo.

Nella ripresa i nerazzurri hanno perso altri due effettivi nel giro di un minuto: prima, al 62’, è toccato al terzino Pellegrini rimediare la seconda ammonizione personale per simulazione. A quel punto il tecnico degli ospiti ha ordinato una sostituzione: dentro Martella per Cia. Il laterale offensivo, al momento di lasciare il terreno di gioco si è però lasciato scappare qualche parola di troppo tanto che il guardalinee ha bloccato il cambio. Risultato: rosso diretto per il numero 11 e Pisa in otto fino al triplice fischio finale.

Il Lecce è sceso in campo con Sales terzino e Diniz centrale con Vinetot, mentre è stato Salvi, che ha vinto il ballottaggio con Parfait, a prendere il posto di Papini. Padroni di casa subito avanti: allo scadere del primo minuto di gioco Diniz ha superato Provedel con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner calciato da Miccoli. I toscani non si sono scomposti, ma anzi hanno provato subito a reagire: al minuto 6 un banale errore di Sales sulla trequarti si è trasformato in un passaggio per Arma mentre all’8’ la barriera salentina ha deviato in corner, spiazzando Perucchini che si stava portando sull’altro palo, una punizione di Cia da posizione centrale.

I padroni di casa, al 10’, hanno avuto un’ottima occasione per portarsi sul 2 a 0 ma il tiro da una quarantina di metri di Melara, che si era ritrovato tra i piedi un goffo rilancio del portiere pisano, è finito di poco al lato. Al quarto d’ora il direttore di gara ha concesso una punizione molto dubbia al Pisa in seguito ad uno scontro tra Doumbia e Cia, e il pubblico del “Via del mare”, memore degli episodi di Frosinone, ha iniziato a mormorare. Dopo il rosso mancato a Rozzio, i nerazzurri sono andati ad un soffio dal pareggio al 34’ quando Cia, con il piatto del piede sinistro, ha colpito il palo da distanza ravvicinata. Poco dopo, come detto, il Pisa resta in dieci e il Lecce trova il raddoppio al primo minuto di recupero con Bogliacino, che chiude con un bel gesto atletico la triangolazione con Miccoli. Prima di tornare negli spogliatoi è il capitano a chiamare Prevedel ad una difficile parata.

Nella ripresa la partita è durata solo un quarto d’ora durante il quale però, nonostante l’uomo in meno, la squadra di Pagliari si è resa pericolosa due volte: prima con Goldaniga che, di testa, anticipa Perucchini in uscita, poi con un tiro di Arma. La doppia espulsione di Pellegrini e Cia ha reso irreversibile l’andamento del match: il Lecce, a quel punto, non ha smesso di giocare, ma anzi ha provato ad arrotondare il punteggio affidandosi alle folate di Beretta, Zigoni e Ferreira Pinto, subentrati a Doumbia, Bogliacino e Melara.

Mercoledì è in programma il recupero della gara contro la Nocerina. Una partita molto particolare: sia per il contesto nel quale si va a giocare, dopo i noti fatti del derby di Salerno, sia per la necessità che ha il Lecce di non perdere colpi rispetto alle concorrenti per la zona play-off. Domenica prossima, infatti, è in programma l’ultima gara del girone di andata mentre i salentini osserveranno il turno di riposo. (Leggi risultati e classifica dopo la 16esima giornata)

Match pieno di azioni ed episodi eclatanti

Il tabellino di Lecce-Pisa 2 a 0.

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; Sales, Vinetot, Diniz, Lopez; Amodio, Salvi; Melara (63’ Ferreira Pinto), Bogliacino (75' Zigoni), Doumbia (68’ Beretta); Miccoli (cap.). A disposizione: Bleve, Ferrero, Papini, Rullo. Allentore: Lerda

PISA (4-4-2): Prevedel; Pellegrini, Rozzio, Goldaniga, Kosnic; Napoli (69’ Martella), Sampietro, Favasuli (cap.), Cia; Bollino (45’ Sabato), Arma. A disposizione: Pugliesi, Lucarelli, Melis, Giovinco, Forte. Allenatore: Pagliari

Marcatori: 2’ Diniz, 46’ Bogliacino.

Ammoniti: 22’ e 38’ Rozzio, 36’ Pellegrini, 51’ Amodio, 62’ Pellegrini.

Espulsi: 38 Rozzio, 62’ Pellegrini, 63’ Cia.

Arbitro: Sacchi di Macerata.

Spettatori: 3668 di cui 1449 paganti e 2219 abbonati.

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