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Lecce, gran vittoria contro il Torino: Barak e Saponara, esordio convincente

I giallorossi centrano la prima vittoria casalinga della stagione con un perentorio 4 a 0. Apre la marcature Deiola, poi tocca al ceco. Nella ripresa a segno Falco e Lapadula su rigore

LECCE - Con un risultato rotondo il Lecce centra la prima vittoria casalinga della stagione: 4 a 0 al Torino e la panchina di Mazzarri traballa come con mai. Con la vittoria odierna la squadra di Liverani, che ha dimostrato organizzazione, attenzione e gran voglia di riscatto, rilancia le sue ambizioni di salvezza dopo una striscia negativa interrotta solo dal buon pareggio interno contro l'Inter di due settimane addietro. Importanti si sono rivelati gli inserimenti di Barak e Saponara: la loro personalità ha dato fiducia ai compagni, tutti autori di buone prestazioni. Spiccano però quelle di Rispoli e Donati, impeccabili sugli esterni granata De Silvestri e Aina.

Primo tempo

Deiola schierato in mediana nonostante la sera della vigilia passata in preda ai sintomi influenzale, Barak e Saponara in campo da subito, Mancosu in panchina, anche lui vittima di una indisposizione dell'ultimo minuto. Cosi Fabio Liverani decide di impostare la squadra, con Donati ancora sulla corsia laterale sinistra e Calderoni fuori dagli undici titolari.

In apertura di gara Verdi calcia oltre la traversa una punizione da posizione ottimale. Scampato il pericolo il Lecce passa in vantaggio all’11’ eseguendo uno schema tanto semplice quanto efficace: su calcio d’angolo Falco appoggia corto a Saponara che mette al centro, rasoterra, dove Deiola calcia tutto solo e realizza.

Al minuto 20 i padroni di casa raddoppiano: questa volta la marcatura è di Barak che calcia con precisione una sorta di rigore in movimento dopo una respinta di testa di Djidji. Il Torino ricorre alla prima sostituzione al 23’, dopo una buona azione in contropiede lanciata da Belotti: Verdi, infortunato, lascia il posto a Millico e non si può dire che per la squadra di Cairo sia un periodo fortunato. Al 27’ termina fuori il tiro a giro di Berenguer dal vertice della lunetta. Al 31’ una ghiotta occasione per parte: Lapadula, ben servito da Saponara, calcia sui piedi di Sirigu e sul capovolgimento di fronte il tiro di Millito termina appena al lato. Alta la conclusione di testa di Deiola al 35’: il Lecce gioca con personalità, non concede spazio nei duelli individuali e con un buon fraseggio riesce quasi sempre a far correre i granata che inevitabilmente si portano dietro la fatica degli impegno di Coppa Italia con il Milan, concluso ai tempi supplementari.

Al 39’ il Lecce non sfrutta come dovrebbe un contropiede: quando Majer cerca il passaggio per Lapadula arriva la deviazione in corner di un difensore. Al 44’ annullato un gol agli ospiti: De Silvestri è in fuorigioco quando devia la punizione calciata da Berenguer. L’assistente dell’arbitro segnala subito la posizione irregolare, poi la conferma arriva dal Var.

Secondo tempo

Al 55’ Petriccione in campo per Deiola, mentre Mazzarri richiama Djidji per Edera. Al 61’ De Silvestri di testa anticipa Lucioni su punizione di Falco, con il capitano che vede svanire l'opportunità di colpire a rete. Nell’azione successiva Lapadula, di testa, chiama Sirigu alla parata in tuffo. Il Lecce trova finalmente il gol al 65’ con un gran tiro di Falco sul quale l’estremo granata non può davvero nulla.

Lyanco prende il posto di Rincon al 70’. Calcio di rigore per il Lecce al 77’: Shakhov, entrato cinque minuti prima per Saponara, subisce un netto fallo di Bremer in area e l'arbitro indica il dischetto dopo la conclusione di Falco oltre la traversa. Lapadula s'incarica dell'esecuzione e trasforma. A sette minuti dalla fine spazio anche a Paz, in campo al posto di Majer. Vigorito non vuole essere da meno dei compagni e chiude lo specchio a Belotti, negando al forte attaccante il gol della bandiera. Il Toro ci prova ancora e un tiro di Lyanco, a colpo sicuro, viene deviato in corner.

Dopo due minuti di recupero l'arbtiro Rocchi sancisce la fine delle ostilità: il Lecce può festeggiare con i suoi tifosi, mentre il Torino affronta il momento più caldo della sua stagione. Il patron Cairo, presente al Via del Mare, e lo stato maggiore granata si sono riuniti a fine partita: sono in pochi a scommettere sulla permanenza di Mazzarri sulla panchina dei granata. 

Finalmente i tre punti al Via del Mare - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Torino 4 a 0

LECCE (4-3-3): Vigorito; Rispoli, Lucioni (cap.), Rossettini, Donati; Majer (83' Paz), Deiola (55’ Petriccione), Barak; Falco, Lapadula, Saponara (72’ Shakhov). A disposizione: Chironi, Vera, Mancosu, Monterisi, Dubickas, Calderoni, Oltremarini, Maselli, Rimoli. Allenatore: Liverani

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Bremer, N’Koulou, Djidji (58’ Edera); De Silvestri, Rincon (Lyanco), Meitè, Aina; Verdi (23’ Millico), Berenguer; Belotti (cap.). A disposizione: Ujkani, Rosati, Singo, Allenatore: Mazzarri

Marcatori: 11’ Deiola, 20’ Barak, 64’ Falco, 29’ Lapadula (rig.)

Ammoniti:  12’ N'Koulou, 18’ Meitè, 32’ Majer, 43’ Deiola, 59’ Aina, 78’ Lapadula

Arbitro: Rocchi di Firenze

Assistenti: Mondin di Treviso e Mastrodonato di Molfetta; quarto uomo: Di Martino di Teramo; Var: Nasca di Bari; assistente Var: Cecconi di Empoli.

Spettatori 21231 di cui 2558 paganti e 18763 abbonati.

La 22esima giornata

I risultati: Bologna-Brescia 2 a 1; Cagliari-Parma 2 a 2; Sassuolo-Roma 4 a 2; Juventus-Fiorentina 3 a 0; Lazio-Spal 5 a 1; Milan-Verona 1 a 1; Atalanta-Genoa 2 a 2; Lecce-Torino 4 a 0; Udinese-Inter 0 a 2; Sampdoria-Napoli (lunedì 20.45)

Classifica: Juventus 54; Inter 51; Lazio 49; Atalanta e Roma 39; Cagliari, Parma e Milan 32; Verona e Bologna 30; Napoli e Torino 27; Sassuolo 26; Fiorentina 25; Udinese 24; Sampdoria 20; Lecce 19; Genoa 16; Brescia e Spal 15.

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