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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Trapani corsaro al Via del Mare: il Lecce sciupa e perde il primato

I giallorossi partono bene, passando in vantaggio su rigore, con Bogliacino. Ma una mezza disattenzione costa il pareggio di Mancosu che, nella ripresa, segna il gol della vittoria dopo una serie di occasioni sciupate dal Lecce

LECCE – Record stagionale di presenze al Via del Mare per il big match della 25esima giornata tra il Lecce, capolista, e il Trapani, secondo in classifica. L’inizio delle ostilità è stato preceduto dal minuto di raccoglimento osservato per la scomparsa di Raffaele Anguilla, il più longevo ex calciatore giallorosso che si è spento domenica, pochi giorni dopo aver compiuto 98 anni. Giacomazzi e compagni hanno giocato con il lutto al braccio. Al seguito dei siciliani una trentina di tifosi.

Toma schiera Ferrario  titolare, centrale accanto a Diniz. Martinez confermato laterale difensivo a destra. Partenza molto aggressiva da parte dei padroni di casa: al 2’ un colpo di testa di Ferrario, debole e centrale, finisce tra le mani di Nordi, dopo  un cross di Chiricò deviato da un avversario.  Al 4’ è Diniz a provarci di testa,  in tuffo ma la sua conclusione è alta. Venti secondi e Chiricò tenta di sorprendere l’estremo siciliano con un tiro a giro. Al minuto 5 l’arbitro Ghersini concede un rigore al Lecce per atterramento di Jeda da parte del capitano Pagliarulo che trattiene il brasiliano abile a fiondarsi per primo su un pallone vagante: Bogliacino realizza con freddezza.

I padroni di casa hanno la possibilità di raddoppiare già al  12’ con Falco che,  servito in velocità da Bogliacino,  calcia sul primo palo trovando il piede sinistro di Nordi. Dopo un quarto d’ora frenetico il ritmo cala di un tono e il Trapani trova una migliore collocazione in campo. Al 23’, dal sinistro di Pirrone, da fuori area, arriva la prima preoccupazione per Benassi che si deve però arrendere pochi secondi dopo, con Mancosu che, complice una deviazione, trova prima il palo alla destra del portiere, per poi insaccarsi dalla parte opposta. Ma l’azione del pareggio è “viziata” da un errore: il rilancio di Benassi, sul cerchio di centrocampo, viene intercettato da un giocatore del Trapani che mette subito il compagno in condizione di giocare uno contro uno

Al 29’ tiro cross di Basso, da dentro l’area di rigore, viene fermato in due tempi dal numero uno giallorosso. Al 31' Martinez si fa sorprendere da Madonia che allunga e chiude con un diagonale che si spegne sul fondo. E’ ancora il fantasista dei siciliani a fallire un clamoroso contropiede preferendo la soluzione personale al passaggio per un accorrente compagno. Al 37’ si rivede il Lecce, con Chiricò che pennella un cross sul quale Giacomazzi fa velo senza però che ci siano compagni pronti a ribadire in rete. Tre minuti dopo Jeda, da terra, riesce a toccare con la punta verso Chiricò, ma il primo controllo del brindisino non è perfetto e un difensore riesce, sul tiro, a respingere in calcio d’angolo.

Il secondo tempo inizia con tiro cross di Abate, dalla linea di fondo,  che Benassi respinge in corner. Al 54’ Bogliacino di testa, solo, pescato da Tomi, indirizza il pallone centralmente. Boscaglia, al 59', chiama fuori dalla mischia, Madonia, a corto di fiato, per Pacilli. Al 62’ Jeda, con l’esterno del piede destro, calcia fuori sciupando una clamorosa occasione per portare il Lecce nuovamente in vantaggio.  Al 64’ padroni di casa ancora ad un passo dal 2 a 1, ma Nardi para d’istinto un bolide scagliato da Bogliacino, praticamente un calcio di rigore in movimento sugli sviluppi di una mischia. E, dopo due minuti,  Mancosu punisce i salentini al termine di una classica azione di contropiede: bello in sinistro di piatto al volo che non lascia scampo a Benassi. Al 69’, ancora di testa, da posizione ancora più ravvicinata di quella dell'occasione procedente, Bogliacino gira alto sulla traversa.

Il Lecce tira di più, ma il Trapani vince 2 a 1

Toma cerca di correre ai ripari e si gioca prima la carta Dramè, al posto di Falco, per poi inserire Foti, che subentra a Ferrario: così la squadra si sbilancia definitivamente alla ricerca del pareggio che, comunque, significherebbe conservare due punti di vantaggio in classifica. Ma i giallorossi, stanchi e piuttosto confusi, non riescono a costruire nulla di concreto e l’incubo si materializza.

Con un modulo così esigente dal punto di vista della condizione atletica, è chiaro che bisognerebbe sfruttare al meglio le occasioni che ci si procura. Quando però, si hanno evidenti difficoltà nell'impostazione, vuoi per l'imprecisione dei difensori, vuoi per lo scarso dinamismo dei mediani, comprensibile a tratti, il livello di rischio diventa elevato, troppo per una squadra che concede troppo spesso la parità numerica nella propria metà campo nella azioni in ripartenza. Il Trapani in fondo è stato fortunato a non prendere, con Falco nella prima parte, e con Bogliacino e Jeda nella seconda, il gol che avrebbe probabilmente consegnato la vittoria al Lecce, ma i siciliani, questa sera, hanno compiuto un'impresa che potrebbe valere la promozione diretta in serie B. E questo è quello che conta.

Il tabellino di Lecce-Trapani 1 a 2.

Lecce (4-2-4): Benassi, Martinez, Diniz, Ferrario (80’ Foti), Tomi; Giacomazzi, Memushaj; Chiricò, Bogliacino, Jeda, Falco (72’ Dramè). A disposizione: Bleve, Di Maio, Vanin, Kalombo, Zappacosta,. Allenatore: Toma

Trapani (4-3-3): Nordi; Lo Bue, Rizzi, Pagliarulo, Filippi, Pirrone (84’ Tedesco), Basso, Caccetta; Abate (72’ Giordano), Madonia (59’ Pacilli), Mancosu. A disposizione: Dolenti, D’Aiello, Docente, Gambino. Allenatore: Boscaglia.

Marcatori: 5’ Bogliacino (L) su rigore; 23’ e 63’ Mancosu (T)

Ammoniti:  5’ Pagliarulo (T) , 28’ Caccetta (T),  64’ Tomi (L), 79’ Diniz (L), 84’ Rizzi (T)

Arbitro: Ghersini di Genova.

Spettatori: 6651 di cui 2878 paganti  e 3673 paganti. 

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