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Lecce 30 e lode. In dieci per metà partita espugna L'Aquila ed è quarto

I giallorossi passano in vantaggio grazie ad un gran tiro di Papini dalla distanza. Il mediano, però, rimedia due cartellini gialli sul finire del primo tempo e lascia la squadra in dieci. I compagni si difendono con ordine e Perucchini non corre pericoli

L’AQUILA – Quarta vittoria consecutiva per il Lecce e la rimonta in classifica prosegue. Grazie ad un gran tiro di Romeo Papini e ad una gestione saggia della partita, in inferiorità numerica, la formazione salentina ha espugnato L’Aquila e raggiunto il Catanzaro a quota 30 mentre, ancora più su, Perugia e Frosinone non perdono un colpo. I calabresi, che all’andata si sono imposti al Via del Mare, hanno una migliore differenza reti, ma non è questo il momento di soffermarsi sui dettagli.

I giallorossi, scesi in campo con la formazione annunciata, hanno dimostrato subito di essere in palla, con un atteggiamento aggressivo – non a caso la prima ammonizione del match è per Diniz, già al 7’ - e propositivo. Il vantaggio è arrivato al 18’ quando Papini, dopo aver stoppato con il petto la sfera, ha lasciato partire un tiro da oltre 20 metri sul quale Testa, alla 100esima presenza in rossoblu, non ha potuto farci niente. Ma erano stati i padroni di casa i primi ad andare vicini alla marcatura, al minuto 11 con un colpo di testa del capitano, Pomante, respinto con i piedi in corner da Perucchini.

Gli abruzzesi, sotto di un goal, non sono riusciti ad incalzare più di tanto, se non sporadicamente: al 24' l’ex Pià recupera il pallone sulla trequarti e serve De Sousa a centro area, ma Lopez è provvidenziale nel deviare in scivolata sul fondo. Il Lecce si muove in campo con sufficiente disinvoltura, la distanza tra i reparti è quella giusta e agli aquilani non resta che collezionare calci piazzati. Sul finire del primo tempo Papini torna protagonista, ma in negativo, rimediando nel giro di 60 secondi due cartellini gialli: il primo è certamente eccessivo, ma il secondo – conseguenza di un’entrata in gioco pericoloso – se lo sarebbe potuto risparmiare con un pizzico di lucidità in più.

Seppur in dieci il Lecce non si scompone. Mister Lerda inserisce Salvi, un mendiano, per Miccoli e tocca a Bogliacino giocare nel ruolo più avanzato, mentre Ferreira Pinto e Doumbia si schiacciano molto sui rispettivi colleghi di fascia, D’Ambrosio e Lopez. La superiorità numerica non giova ai ragazzi di Pagliari che prova, già al 61’, a rimescolare le carte: dentro Libertazzi, attaccante di scuola juventina, per Gallozzi e Corapi per Frediani. Non cambia molto: tanto possesso per i padroni di casa, altrettanto ordine nella tenuta difensiva dei giallorossi che al 69’ si rifanno vedere dalle parti di Testa con una punizione di Bogliacino finita di poco al lato. Al 72’ Ciciretti prende il posto di Pià, ma la musica resta sui soliti spartiti.

Il secondo cambio del Lecce vede l'inserimento di Beretta per Bogliacino quando mancano 12 minuti al 90esimo e il giovane attaccante si dà un gran da fare consentendo alla sua squadra di risalire il campo e tenere gli avversari lontano dalla propria area di rigore. L’Aquila intensifica i lanci lunghi con l’approssimarsi dello scadere, ma gli ospiti non vacillano, se non in un paio di mischie nate da disimpegni non proprio felici. D’Ambrosio e Lopez si beccano un giallo, più per esuberanza che per demerito. Dopo un bel tiro a giro di Beretta al minuto 42 la partita scivola senza sussulti verso il triplice fischio finale, arrivato dopo tre minuti di recupero. Domenica, al Via del Mare, ci sarà il Benevento.

I risultati delle altre partite e la classifica

Il tabellino di L’Aquila – Lecce 0 a 1.

L’AQUILA (4-3-3): Testa; Scrugli, Zaffagnini, Pomante (cap.), Dallamano;  Gallozzi (61’Libertazzi), Carcione, Del Pinto; Frediani (61’ Corapi), De Sousa, Pià (72’Ciciretti). A disposizione Addario, Ingrosso, Agnello, Triarico. Allenatore: Pagliari

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; D’Ambrosio, Diniz, Vinetot, Lopez; Amodio, Papini; Ferreira Pinto (85’ Melara), Bogliacino (78’ Beretta), Doumbia, Miccoli (46’ Salvi). A disposizione: Petrachi, Sales, Rullo, Zigoni. Allenatore: Lerda

Marcatori: Papini al 18’

Ammoniti: 7’ Diniz, 41’ e 42’ Papini, 55’ Carcione, 63’ Corapi, 78’ Del Pinto, 81’D’Ambrosio, 82’ Lopez

Espulso: 42’ Papini

Arbitro: Mangialardi di Pistoia.

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