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Liverani istruisce la squadra: "Accorti, ma senza cambiare il nostro spartito"

Vigilia di Lecce-Spal, mentre la tifoseria è in fermento dopo due vittorie consecutive. Per gli estensi, con Di Biagio a guidarli dopo l'esonero di Semplici, si tratta quasi di un'ultima spiaggia

LECCE - Nel Lecce che scenderà in campo sabato pomeriggio contro la Spal sarà Mauro Vigorito a difendere la porta dei giallorossi."Gabriel ha aumentato i carichi di lavoro, ma si è allenato poco con la squadra per cui giocherà ancora Mauro", ha detto Fabio Liverani nel corso della conferenza stampa della vigilia. L'estremo brasiliano, che era stato sostituito nel match di Verona per un problema alla schiena, è sulla via del pieno recupero, ma la maglia da titolare, almeno per domani, andrà al portiere sardo. Non convocati Babacar e Meccariello, ma la loro pausa forzata dovrebbe essere giunta agli sgoccioli mentre per la prossima settimana è atteso in sede il rientro di Farias.

Il tecnico del Lecce qualche dubbio rispetto alla formazione da mandare in campo pare averlo: "Qualcuno può essere più affaticato, intanto stiamo recuperando calciatori a cui dare minutaggio anche perché ci aspetta un tour de force e vorrei avere più o meno tutti in buona condizione". Dopo l'impegno con gli estensi i giallorossi giocheranno in trasferta contro la Roma, poi in casa con Atalanta e Milan prima di fare visita alla Juventus: in virtù di questa prospettiva, sembrano esserci le premesse per un ritorno di Calderoni dal primo minuto e magari anche di Petriccione, sebbene a centrocampo la concorrenza sia tanta.

Dopo due buone prove come regista basso, Deiola potrebbe, infatti, essere rconfermato, ma anche Petriccione scalpita senza dimenticare il rientro di Tacthtisidis dopo l'infortunio subito anche lui in terra scaligera: "L'ho ritrovato con un piglio diverso, l'ho visto più attento, più entusiasta - ha dichiarato Liverani a proposito del greco - e credo che le due vittorie consecutive abbiano fatto bene ai ragazzi: tutti vogliono esserci, per me è una cosa bella ed entrambi possono essere delle alternative".

Della gara di domani, naturalmente, non sfugge la particolare importanza: "Può essere un'occasione per staccare una diretta concorrente, ma vista dalla loro prospettiva è l'opportunità per riavvicinarsi. Credo che ci sarà un atteggiamento guardingo da parte di entrambe le squadre, anche se noi non dobbiamo cambiare più di tanto il nostro spartito, certo facendo la massima attenzione e concedendo il meno possibile agli avversari". Liverani non è parso preoccupato dal rischio di eccesso di entusiasmo dopo la vittorie con Torino e Napoli: "I ragazzi sono consapevoli di cosa hanno fatto, ma anche da dove venivano. Sarebbe da illusi pensare di potersi fermare". 

La classifica, del resto, non consente distrazioni, basta darle uno sguardo: mancano ancora troppe partite alla fine del campionato, 15, e le distanze sono così contenute che fino al Torino, a quota 27, nessuno può dormire sonni tranquilli: "Se dietro si inizia a correre è chiaro che la lotta finisce per coinvolgere anche quelle squadre che fino a poche settimane fa erano date al riparo da eventuali complicazioni", ha spiegato l'allenatore del Lecce.

La Spal poi è una mina vagante: oltre alle esigenze urgenti di rilancio in classifica, è chiamata a una prova d'orgoglio anche per l'arrivo in panchia di Gigi Di Biagio al posto di Leonardo Semplici. "Ho rispetto per tutta la squadra, poi c'è Petagna che è un attaccante forte e infatti è stato preso dal Napoli, ma ci sono anche altri calciatori che a me piacciono come Di Francesco, Valoti, Missiroli". Lecce e Spal giocheranno davanti a una bella cornice di pubblico, garantita dal cospicuo numero di abbonati e da una prevendita che viaggia a buon ritmo. Dirigerà l'incontro l'arbitro Marco Guida di Torre Annunziata.

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