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Majer, la scelta giusta: "Sono contento, mi piacerebbe rimanere qui"

Il 26enne sloveno, arrivato a febbraio dalla Russia, si è fatto così apprezzare che la sua conferma non sembra in discussione. Intanto è pronto per la Nazionale

LECCE – La partita della svolta è stata quella che non ha giocato, ma che ha seguito attentamente dagli spalti. Lecce-Livorno, 17 febbraio: Zan Majer è appena arrivato nel Salento per rinforzare un reparto, quello centrale, rimasto privo di Scavone che aveva rischiato grosso nella partita contro l’Ascoli, subito sospesa a causa del brutto incidente di gioco.

Alla fine del primo tempo, i giallorossi sono sotto per 2 a 0, ma nella ripresa La Mantia, autore di due gol, e Arrigoni firmano la rimonta. Seduto in tribuna, il 26enne sloveno annota mentalmente movimenti e caratteristiche dei suoi compagni. Alla fischio finale una luce illumina i suoi pensieri: quella partita ripresa per i capelli è il segno di una scelta azzeccata, quella di mettersi alla prova con il campionato di serie B nel momento più delicato della sua carriera.

Da Rostow, in Russia, a Lecce: da un impianto moderno da oltre 40mila posti, a uno stadio malconcio che ma che ribolle di passione, la stessa che esplode l’11 maggio, al termine del match con lo Spezia, per la promozione in serie A. "Il successo più importante della mia storia - ha detto oggi in conferenza il calciatore - davanti a un pubblico incredibile”. Sulle sponde del Don, Zan era finito ai margini della prima squadra dopo aver collezionato una dozzina di presenze l’anno precedente. Nel pieno della maturità calcistica, non poteva perdere un altro treno: parla con il suo agente, punta sul Lecce che lo vuole ingaggiare e pochi mesi dopo si ritrova in serie A.

Il debutto avviene a Cittadella quando la partita è già ampiamente compromessa, ma nelle successive tre, con Verona, Palermo e Foggia, parte titolare e dimostra di saperci fare. Un problema alla schiena lo blocca e lo limita per un mese, si rifà vedere contro il Carpi e nelle ultime quattro uscite si perde solo i dieci minuti finali dell’ultima gara. In lui Liverani crede e la stima sembra ricambiata: "Il suo calcio è sempre propositivo - spiega Majer - e non si limita a fermare quello altrui".

Il suo contributo è stato tangibile: in un'occasione, a Perugia, si è rirtovato anche a fare il terzino destro. Calderoni è fuori, Marino accusa un problema muscolare nel corso del secondo tempo e l’allenatore fa di necessità virtù: dentro Arrigoni e Majer spostato sulla linea dei difensori per contenere l'assalto degli umbri alla ricerca del pareggio.

Ci sono tutte le condizioni perché il centrocampista resti a Lecce anche per la prossima stagione, dopo esserci arrivato con la formula del prestito: "Io sono molto contento, mi piacerebbe rimanere ma questo dipende dal club", ha precisato ai cronisti.

Già nel giro della nazionale slovena, Majer con la sua apparizione nel calcio italiano ha certamente corroborato le sue quotazioni tanto che nella prima settimana di giugno sarà impegnato con la rappresentativa del suo Paese che di centrocampisti di qualità ne sforna tanti: da Ilicic (Atalanta) a Zajic (Fenerbahce), passando per Kurtic (Spal). In attesa che venga definito nei dettagli il suo futuro, Zan intanto pianifica una meritata vacanza con Laura, la sua compagna, e il figlio Leo. Poi, subito a studiare italiano, lingua che comprende discretamente ma che gli riesce molto difficile parlare.

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