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Milano marathon: salentini in corsa tra solidarietà, allegria e attivismo

Tanti gli atleti salentini che hanno raggiunto il capoluogo lombardo per partecipare alla maratona e alla staffetta

LECCE – Milano vicino all’Europa (come cantava Dalla) e al Salento. Sono stati tanti i salentini che hanno raggiunto il capoluogo lombardo per partecipare alla Milano City Marathon, mischiati tra gli oltre 6mila atleti iscritti alla maratona (sulla distanza classica dei 42,195 chilometri) e i 12mila partecipanti alle staffette. Hanno portato con loro, tra le vie di Milano, un pezzo del Salento. Come un gruppo di podisti che ha affidato alla vetrina internazionale della Milano marathon la protesta contro la realizzazione del gasdotto a San Foca. L’iniziativa, nata da un’idea di Brigida Galati dell’Asd Grecìa salentina, è stata celebrata con una speciale maglietta realizzata per l’occasione, con l’immagine di un albero di olivo dal volto umano (nello stile de L’urlo di Munch) e l’hashtag NoTap. Oltra a Galati hanno aderito all’iniziativa Tony Morrone, Maurizio Crispino, Rossella Fasiello e Sabina Mancuso (dell’Amatori Corigliano); Luigi Campa (dell’Asd Grecìa salentina), Gabriele Amodio e Stefania Occhibianco (che ha realizzato il disegno impresso sulle maglie) della Tre Casali.

Sulla scia dei paesi anglosassoni, anche Milano ha vinto la sfida delle Charity program, il grande progetto di solidarietà che permette a tutti i runner di correre per un’organizzazione no-profit aiutandola a raccogliere fondi. Sono state ben 105 le onlus coinvolte, tra cui la Tre Casali for Pink is good, con la staffetta composta da Laura Ingrosso, Annamaria Petrelli, Stefania Zilli e Cristina Marenaci, che hanno raccolto circa mille e 400 euro per la Fondazione Veronesi nella ricerca contro il tumore al seno. Con i loro sorrisi, la loro allegria, la loro corsa e le loro maglie rosa (che per una volta si sono sovrapposte alla casacca verde della società salentina) hanno colorato e animato la grande festa della maratona, contribuendo a un progetto importante.

Tra la staffette da segnalare anche l’ottima prestazione del solito Franzi Roselli della Gpdm Lecce, prima frazionista del quartetto della Sapopa men team, capace di chiudere al sesto posto assoluto (su tremila), a ridosso di atleti professionisti, con il tempo di 2.38.33.

Bello il percorso disegnato dagli organizzatori, con partenza e arrivo nel centralissimo Corso Venezia. La gara ha attraversato tutti gli scorci più belli e i monumenti storici più importanti della città: dal Duomo al Teatro alla Scala, e dall'Arco della Pace al Castello Sforzesco, fino ai futuristici quartieri della "nuova Milano", Porta Nuova e CityLife, senza Pink-4dimenticare i luoghi dello sport: San Siro, Ippodromo e la Montagnetta.

Nella maratona fantastico tempo per Antonio Margarito dell’Atletica Capo di Leuca, al traguardo in 2 ore, 56 minuti e 22 secondi (sesto di categoria). Con lui il compagno di squadra Quintino Caraccio: 3.38.51. Grandi risultati per la Podistica Parabita, con ben due atleti sotto il muro delle tre ore: Gianluca Volpe, 2.54.48; e Antonio Luca Vitali, 2.55.13. A completare la spedizione della società salentina Alessio Finolezzi, 3.13.20; Antonio Ria, 3.30.18; Antonio Leopizzi, 3.33.31, Emanuele Cataldi, 3.56.05; Vincenzo Cataldi, 3.58.46; e Antonio Filippo Schiattino, 4.09.41.

Nutrita la presenza della formazione dei Gpdm, con ben 22 atleti al traguardo: Simone Lucia ha chiuso in 3.01.48; il professor Francesco d’Elia che, seppur rallentato da alcuni problemi fisici nel finale, ha ottenuto un ottimo 3.06.06; Stefano Carrozzo 3.19.58; Domenico Giampetruzzi 3.23.35. Grande prestazione per Viviana Verri, che ha fermato il traguardo in 3.24.22. A seguire Gaetano Gravili, 3.29.31; Pietro Pulito 3.33.13; Amedeo Maizza, 3.35.33; Roberto D’Oria, 3.45.14; Alessandra Camassa, 3.48.36; Antonio Schirinzi e Giuseppe Spedicato in 3.57.40; Gaetano Del Vescovo, 3.56.40; Claudio Miglietta, 4.05.54; Stefano Tollemeto, 4.08.29; Giuseppe Corleto, 4.10.42; Emanuela Carrozzo e Timo Federica in 4.15.30; Stefano Tortorella, 4.20.22; Marco Vigneri, 4.20.33 e Giovanna Faggiano in 4.52.47.

A difendere con onore i colori della Polisportiva Bpp (formazione della Banca Popolare pugliese), Andrea Corleto, capace di correre con un buon 3.35.33. Otto gli atleti della Tre Casali: Gianluca Quarta, 3.15.57; Stefania Occhibianco, 3.54.41; Gabriele Amodio, 3.57.16; Fabio Carlino, 3.59.22, Gianluca Molendini, 4.13.34; Raffaele Parlangeli, 4.18.02; Giuseppe Nuzzoli, 4.26.21 e Alessandro Negro, 4.28.16.

A rappresentare la Otranto 800, Dario Merico e Silvia D’Antico, uniti nella corsa e nella vita, che hanno portato la loro grande passione e la loro unione lungo i 42 chilometri della città meneghina, chiudendo rispettivamente in 3.46.53 e 4.07.25. Nell’Amatori Corigliano personal best per Tony Morrone, che ha chiuso in meno di 4 ore (3.58.46); poi Rossella Fasiello, 4.06.21; Sabrina Mancuso, 4.35.43; e Maurizio Crispino, 4.50.43.

Undici i rappresentanti dell’Action running Monteroni: Massimo Donno (che ha ottenuto il primato personale in 3.26.21); Antonio Attanasio, 3.53.31; Maurizio Centonze, 3.57.24; Massimo Falsanito, 4.02.55; Angelo Cucurachi, 4.07.52; Davide Campilongo, 4.08.29; Matteo Dell’Anna, 4.09.43; Antonietta Tarantino e Vincenzo Petrachi, 4.20.01; Pasquale Giovanni Greco, 4.20.04; e Alessandro Sozzo, 4.35.01.

Ottimo tempo per Piero Miccoli della Nuova atletica Copertino, che ha chiuso in 3.08.18. Antonio Specchia (alias Tony Mirror), ha chiuso in 3.44.06. Per l’Asd Grecìa Salentina Luigi Campa (4.37.47) e Bia Galati (5.09.24). Dieci gli atleti della Puc Salento: Giovanni Nuzzo, sul filo delle tre ore; Francesco Musio, 3.18.02; Luigi D’Argento, 3.27.17; Antonio Caputo, 3.32.15; Antonio Rizzello, 3.33.37; Pasquale Cuna, 3.35.23; Rodolfo Siciliano, 3.36.29; Liberato Greco, 4.20.08; Piera Corvaglia, 4.32.10; e Dario Piscopiello, 4.55.31. A rappresentare la Saracenatletica una fantastica Pamela Greco, 3.23.53 e Davide D’Amico, 3.38.18. Due anche gli atleti dell’Atletica Taviano 97 onlus: Franco Margarito, 3.52.13; e Cesario Picca, 5.13.12. Per Oreste Scorrano dell’Atletica Gallipoli 4.31.38.

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