Protagonista di una promozione incredibile: morto Bruno Bolchi, aveva 82 anni
Nel 1993 il Lecce, nella fase finale della gestione Jurlano, arrivò terzo al termine di un campionato esaltante. Nella rosa i vari Gatta, Biondo, Benedetti, Notaristefano, Baldieri, Rizzolo. A Bologna un gran gol di Morello decise le sorti della stagione
LECCE - È stato l’allenatore della promozione in serie A del 1993. Era ancora il Lecce di Franco Jurlano e quell’anno la presentazione della squadra avvenne al cinema-teatro dei Salesiani.
C’erano giovani di belle speranze: Gabriele Grossi, uno che sapeva crossare e Alessio Scarchilli, inesauribile mezzala, c’erano capitan Paolo Benedetti, Rosario Biondo ('gioca bene, gioca male, lo vogliamo in Nazionale' cantavano i tifosi) ed Egidio Notaristefano (un numero 10 di grande eleganza), c’erano Gatta in porta, Baldieri e Rizzolo a comporre una micidiale coppia in attacco. C’erano pure Stefano Melchiorri che in casa contro il Bari fece un gol galattico e Pierluigi Orlandini.
Quel Lecce era e resterà nella storia come il Lecce di Bruno Bolchi che di fatto conquistò la massima categoria con un gol di Morello al 44' a Bologna nella gara vinta per 3 a 2. Era il 6 giugno. L’allenatore milanese è morto nella notte. Detto Maciste per il suo fisico imponente, è stato protagonista della prima storica figurina Panini (1961) quando indossava la maglia dell’Inter. Da tecnico si è seduto su una trentina di panchine diverse, ritirandosi definitivamente nel 2007.