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Le pagelle del Lecce: Gargiulo e Strefezza, timbro sulla vittoria

Nella vittoria di Pordenone è l'azione del gol a determinare i migliori in campo. L'assist del brasiliano vale almeno quanto il gol del centrocampista campano

LECCE – La nona vittoria stagionale del Lecce (qui la cronaca) non è di quelle che verranno ricordate, ma era importante ripartire col piede giusto. A Pordenone i giallorossi si sono imposti per 1 a 0 ed è comprensibile che, dopo una pausa così lunga, non ci fosse lo smalto dei bei tempi. Insomma, va bene così.

Gabriel senza voto: qualche presa alta, le inevitabili rimesse, ma si guarda tutta la partita, al freddo.

Calabresi voto 6,5: dal primo minuto a conferma di una stima che non è retorica, il difensore tentato dal passaggio al Brescia corre, lotta, si propone in fase offensiva. Non è pulito nel tocco come Gendrey, ma non lo fa rimpiangere.

Lucioni voto 6,5: lui e Dermaku devono badare soprattutto a Butic e in pratica lo annullano. Tiene sveglio un reparto che avrebbe potuto anche addormentarsi.

Dermaku voto 6: si prende subito un giallo ma per fortuna sua e del Lecce il Pordenone non riesce a fare nulla per farlo espellere e allora si rinfranca e fa il suo lavoro.

Barreca voto 6: equilibrato per tutta la gara il suo contributo in termini di dinamismo, meno in precisone dei passaggi.

Majer voto 6,5: è il volto pulito del centrocampo del Lecce. Rischia di brutto su una entrata di Pinato. Dal 62’ Faragò, voto 6: appena entrato, sfiora il gol, poi cerca di capire, nel vivo del gioco, come funziona questo Lecce.

Hjulmand voto 6,5: lui invece è la working class della linea mediana, ma appena ha visuale libera calibra anche belle aperture. Dal minuto 86 Blin, senza voto.

Gargiulo voto 7: il tocco che vale il gol non è banale. Bravissimo a farsi trovare in profondità in maniera continua, non manca mai nei ripiegamenti. Dal minuto 82 Helgason voto 5,5: in contropiede una palla che avrebbe dovuto gestire meglio.

Strefezza voto 7: l’assist vale quanto il gol. Non è stata la sua miglior partita, ma risulta tra i migliori. Fate voi.

Olivieri voto 6,5: il palo prima e la bandierina dell’assistente poi gli negano la gioia del gol. Lui corre tanto e si sforza con successo di fare tutto quello che Baroni gli chiede. Dal minuto 62 Coda, voto 5,5: ci va con i piedi di piombo, riprende confidenza dopo l’infortunio muscolare.

Rodriguez voto 5,5: il ruolo di esterno d’attacco gli si addice più di quanto lui pensi. Deve crederci. Dal 62’ Di Mariano, voto 5: quando entra il Lecce riguadagna subito metri, ma poi ingaggia una guerra di nervi con l’arbitro, fallisce un’occasione clamorosa e si fa pure ammonire.  

Baroni voto 6,5: era fondamentale vincere e ha raggiunto l’obiettivo. Con la gestione delle sostituzioni conferma di avere una chiara visione d’insieme.

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