Le pagelle dei giallorossi dopo la vittoria a Terni: Coda, Strefezza e Di Mariano da 7,5
Non è più stagione per prestazioni brillanti, serve concretezza e il Lecce sa dove trovarla. Alcune incertezze pregiudicano un voto più alto a Bleve: formidabile, comunque, la sua parata sul colpo di testa di Partipilo
LECCE - Una vittoria netta, ma sofferta, quella del Lecce a Terni. La muta dei giallorossi in versione primaverile sembra fatta di efficacia offensiva e solidità, qualità che consentono di venire a capo anche delle inevitabili fasi di sofferenza o di appannamento nel corso di una gara. Di seguito le pagelle della squadra salentina.
(Qui cronaca e commento alla gara)
Bleve: una parata formidabile, un’altra notevole, sempre su Partipilo. Incertezze sul gol di Bogdan, su un passaggio che diventa quasi un assist per gli avversari e su una presa aerea, subito dopo. Sintesi: voto 6
Gendrey: in almeno due occasioni è bravo a cogliere gli avversari di sorpresa e puntare l’area di rigore. Poi alterna momenti di minore brillantezza, talvolta va in confusione, si fa ammonire. La sostituzione appare scontata. Voto 5,5.
Calabresi: è vero che quando entra lui, la Ternana sta esaurendo la propria spinta in avanti, ma contribuisce a mettere ordine e ristabilire le gerarchie in campo. Voto 6
Lucioni: la sbracciata sul volto di Pettinari forse tradisce vecchie incomprensioni, per il resto dirige in maniera efficiente la resistenza giallorossa anche nel momento di maggiore sforzo degli umbri. Voto 6,5
Dermaku: la sua fisicità puntella la difesa, con molta diligenza porta a termine l’intera partita. Non accadeva da fine gennaio. Voto 6
Gallo: nonostante alcune imprecisioni dal punto di vista tecnico, il suo dinamismo e il sacrificio quasi fisico sul diagonale di Pettinari gli valgono un giudizio positivo e senza riserve. Voto 6,5
Blin: per il francese un’altra buona prestazione. Nella battaglia ci mette anche…la faccia, ha personalità ma anche la qualità di servire a Coda un assist di tacco. Voto 6,5
Helgason: entra subito nel vivo del match, ha pure due opportunità per fare gol, ma forse gli manca ancora un poco di cattiveria agonistica. Voto 6
Hjulmand: non gli par vero di godere di qualche libertà rispetto alle solite marcature e allora si complica la vita da solo. Non è la sua miglior partita ma rimane oltre la sufficienza: non si concede pause, legge comunque bene le fasi del match. Voto 6,5
Gargiulo: ci mette lo zampino nell’azione del primo gol, poi la solita quantità di corsa anche se dal punto di vista qualitativo lascia a desiderare. Per gli avversari è sempre e comunque un castigo di Dio averlo tra i piedi. Voto 5,5
Bjorkengren: dà il suo contributo alla riorganizzazione in senso geometrico dell’assetto del Lecce. Con la sua freschezza si rende utile a ridare ampiezza alla circolazione di palla, ma una copertura leggermente in ritardo consente alla Ternana una delle sporadiche sortite nel finale. Voto 6
Strefezza: un gol, bello, un assist, intelligente. Si dà da fare anche in fase di ripiegamento e non si risparmia un giallo. Voto 7,5
Ragusa: il suo primo gol con la maglia del Lecce è un premio che si merita. Voto 6,5
Coda: un gol, fortunoso, un assist e la piena interpretazione di un ruolo che lo vuole non solo finalizzatore ma perno della manovra offensiva. Voto 7,5
Di Mariano: Di partita in partita, fa rivedere i numeri di inizio stagione. Nell’occasione del gol si muove da attaccante puro e calcia con quella rabbia che in questo finale di campionato può essere più utile che mai. Voto 7,5
Faragò: senza voto
Baroni: concretezza e tenuta caratteriale sono fattori determinanti per le sorti del campionato. L'allenatore del Lecce dimostra di aver lavorato a fondo su enntrambi i versanti durante la pausa. Ora contro la Spal la prova del 9, dal punto di vista della mentalità ma anche dei punti poteniziali nelle ultime tre uscite. Voto 6.5