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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Palaia e il Lecce, la sua verità: "Ho rifiutato di fare solo il consulente"

Contattato dalla nuova società, ha rifiutato l'incarico. Avrebbe voluto un ruolo di responsabile sanitario. Ma forse all'origine potrebbe esservi anche una questione di tempi da dedicare, considerato l'impegno nell'Enel Basket Brindisi. "Non vi sono le condizioni, ma resto grande tifoso"

LECCE – Molti avevano sperato in suo ritorno. Ci si lega indissolubilmente a volte a nomi, volti, storie che accompagnano una passione collettiva. E il nome di Giuseppe Palaia, Peppino per i tifosi e gli amici, è indissolubilmente legato ai momenti più gloriosi della storia del Lecce. Il salto in A, le grandi battaglie su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi del mondo, le vittorie esaltanti e le sconfitte brucianti, dalle quali rialzarsi sempre in piedi.

Si era anche avanzata qualche ipotesi, per nulla campata in aria, ma alla fine non se n’è fatto più nulla. Palaia è stato contattato nei giorni scorsi dai nuovi vertici societari, ma non ci sono state le condizioni per un ritorno. E lui non si nasconde di certo. Sperava in un ruolo di responsabile sanitario.

“Solo per rispondere alle affettuose sollecitazioni di tifosi, amici ed estimatori – dice oggi Palaia -, devo precisare che il mio unico contatto con la nuova dirigenza, da me non sollecitato né richiesto, mi ha consentito di prendere atto che non vi erano più le condizioni per tornare a vivere le indimenticabili esperienze vissute nel Lecce e sulla panchina giallorossa per 36 anni, dal 1977 al 2013”.

Medico sociale storico dei giallorossi, ha iniziato da un anno in qua una nuova avventura ricca di soddisfazioni dirigendo un’equipe medica con l’Enel Basket Brindisi, con cui avrebbe comunque continuato il suo lavoro. Forse, dunque, c’è un problema legato ai tempi da dedicare al sodalizio calcistico? Il dubbio resta. Probabile che la società stia cercando personale a tempo pieno in questo nuovo cammino. Ma questo è solo un pensiero.  

Palaia, però, la telefonata l’ha ricevuta. A chiamarlo, il volto nuovo della rifondazione, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani. E dopo c’è stato anche il contatto con il consulente di mercato, Romualdo Corvino. “Vi è stato un incontro nel corso del quale è stata prospettata l’ipotesi di un mio ritorno nello staff sanitario, ma con un ruolo diverso da quello sempre ricoperto, una sorta di consulenza”, chiarisce.

“La mia storia nel Lecce ed i titoli professionali acquisiti negli anni –prosegue Palaia -, mi hanno quindi suggerito di declinare subito l’invito, senza affrontare altri problemi di carattere operativo o economico. Resto naturalmente grande tifoso del Lecce, legato alla maglia ed alla tifoseria nel ricordo anche dell’indimenticabile striscione che la curva nord mi riservò in un momento terribile della mia vita”. Il riferimento è al momento più duro affrontato nella sua vita, quando fu colpito da un tumore e dovette affrontare sedute di chemioterapia, programmandole peraltro in modo da non mancare mai di fornire il suo apporto alla squadra.

“Lunedì sera sarò in panchina, affianco a Fascetti e altri personaggi rivivendo le emozioni della prima indimenticabile promozione del Lecce in serie A”, conclude Palaia, menzionando il memorial per Franco Jurlano, che sarà momento per ricordare il leggendario 1985.

Lo staff tecnico di mister Antonino Asta, come noto, è stato definito nei giorni scorsi: allenatore in seconda sarà Francesco Farina, Mirco Spedicato rivestirà la carica di preparatore atletico e nutrizionista e Luigi Sassanelli quella di preparatore dei portieri. Nello staff sanitario, poi, ed è il punto critico della vicenda, i medici sociali Giuseppe Congedo, Luigi Cappello e Antonio Tondo, ai quali si aggiungono Alessandro Donato (massofisioterapista) e Graziano Fiorita (massofisioterapista e osteopata).

A distanza di un anno esatto dalla sua uscita di scena, dunque, ancora una volta, Palaia ha voluto spiegare i motivi, dalla sua prospettiva, per cui non sarà nell’organico di quello che resta, comunque, il suo Lecce. La società per il momento non ha replicato.  

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