" A fine partita non sono andato sotto la curva perché sarebbe stato irriguardoso nei confronti degli avversari. Quando si perde 5-0 diventa sempre una questione delicata. Ma quei passi, quei 50 metri per andare ad applaudire la tifoseria li ho fatti dentro di me". Mister Papadopulo ringrazia i ragazzi della Nord per aver sostenuto la squadra ininterrottamente 90'.

Ci voleva un sonoro 5-0 contro il Frosinone per far tornate il sorriso sulla bocca di tutti. Ma squadra e tecnico non si scompongono più di tanto. Non c'è tempo per compiacersi e forse è meglio così, perché da domani mattina la squadra sarà con la testa a martedì prossimo, quando dovrà affrontare in trasferta, nel turno infrasettimanale, il Rimini, squadra tosta che naviga in alta classifica.

Oltre ai punti che smuovono la classifica, il lato positivo di questa vittoria è forse il "nuovo" assetto tattico del Lecce visto nel match contro il Frosinone, un modulo antico, certo, ma che da oggi si spera possa tracciare una strada nuova da intraprendere, una sorta di rifondazione degli umori e della personalità della squadra, condizioni indispensabili per risalire la china da qui fino alla fine del campionato. Il cambiamento è nel 3-5-3, sulla carta solo numeri, in campo ossatura e metodo. Ed è quel che si è visto oggi: "Sì, ha funzionato - ammette Papadopulo - ma non dobbiamo illuderci. Giocare con tre difensori e un ampio ventaglio a centrocampo, con i due esterni che spingono in avanti, mi dà più garanzie. Così la grande abdicazione dei ragazzi nel sposare questa disposizione tattica e una buona interpretazione hanno dato i risultati sperati. E' un modulo in cui si sono sentiti tutti attori protagonisti. Se a Rimini giocheremo così? Ho in mente qualcosa del genere - spiega il mister - ma ho bisogno ancora di alcune conferme e poi il Lecce può cambiare anche nel corso della partita, come è accaduto oggi, quando siamo passati al 4-4-2. Credo anche però che squadra abbia anche buone potenzialità nel sfruttare palle inattive, come ha dimostrato il gol di testa di Polenghi su calcio d'angolo. Al momento la cosa importante è che per martedì recupero in un colpo 3 squalificati e poi ci sarà Zanchetta, che spero possa riprendersi dall'infortunio. Ma al di là dei moduli tengo a dire che la squadra c'è e intende far bene".

Polenghi, difensore, con tre gol in questo campionato, è vistosamente soddisfatto: "Questo gol, ma direi questa vittoria, è frutto dell'allenamento svolto durante la settimana. Juliatto ha messo sulla mia testa una palla bellissima… e poi comunque è nata una buona partita che ci dà il La per affrontare il proseguo del campionato. L'importante era dare un segnale forte".

Gol capolavoro su scala in salire è stato anche quello Vascak. Dice l'ala destra del Lecce: "Partita per noi importante, che volevamo vincere a tutti i costi, anche se non è stato così facile come potrebbe far credere il risultato. Abbiamo saputo sfruttare tutte le occasioni e per il gol che posso dire… aspettavo di farlo nel campionato italiano e l'ho segnato qui a Lecce".

Munari, è l'altro autore che ha siglato il tema della vittoria: "L'esito della partita che ci dà grossa fiducia - dice - soprattutto in prospettiva di martedì, quando incontreremo una squadra tra le prime della classe. Il 3-2-5 ha funzionato ma dobbiamo restare concentrati".