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Il Lecce per un tempo surclassa il Chievo Verona e vince per 4 a 2

Al gol di Maggio replica Obi, ma la doppietta di Coda e il primo sigillo stagionale di Pettinari mettono la gara in discesa. Nella ripresa però i giallorossi abbassano troppo il ritmo e subito la seconda rete. Gli ospiti sbagliano anche un calcio di rigore

LECCE – Con un primo tempo di gran livello tecnico e concentrazione, il Lecce mette in saccoccia la seconda vittoria di fila, nonché settimo risultato utile consecutivo, portandosi a un punto dal secondo posto, appannaggio del Monza e della Salernitana con 47 punti.

Maggio, Coda per due volte e Pettinari mettono in 45 minuti il sigillo su una superiorità netta da parte dei giallorossi, che ha vacillato solo il tempo intercorso tra il momentaneo pareggio firmato da Obi sugli sviluppi di un corner e il primo gol di Coda, attualmente il miglior marcatore del torneo con sedici centri. I padroni di casa hanno giocato un calcio di alto livello, mettendo in mostra anche dal punto di vista della qualità estetica la propria predisposizione alla fase offensiva.

Primo tempo quasi perfetto

Il primo gol è una dimostrazione di quello che il Lecce può fare: nonostante una situazione di pericolo per il pressing alto di Garritano su Gabriel - non sufficientemente deciso il retropassaggio di Lucioni verso il portiere -, Meccariello controlla il passaggio quasi obbligato dell'estremo giallorosso e prova il passaggio in verticale per Bjorkengren. Canotto, che lo tallona, respinge e la sfera ritorna sui piedi del difensore che con un cross morbido lancia il pallone per Majer nel cerchio di centrocampo. Lo sloveno smorza per Henderson che subito apre per Pettinari sulla destra e poi si fionda sul vertice destro dall'area di rigore, a raccogliere il passaggio di ritorno. Lo scozzese ci pensa un attimo e poi, di tacco, serve l'accorrente Maggio che prepara il tiro in corso e con un diagonale supera Semper, che riesce a malapena a sfiorare il pallone. 

In questa azione c'è l'essenza di una filosofia di gioco che, in altre circostanze, ha avuto anche effetti controproducenti, e cioè la ricerca maniacale della giocata senza mai buttar via la palla: per due volte il Lecce avrebbe potuto farlo, prima con Gabriel, poi con Meccariello.

Al 22' il pareggio siglato da Obi che di testa raccoglie un calcio d'angolo calciato da Renzetti, sul primo vero tentativo dei veneti. Meccariello si lascia sorprendere dal taglio del capitano del Chievo. Si riparte e il Lecce guaagna due corner di fila, l'ultimo causato da un disperato intrevento di Rigione su tiro ravvicinato e potente di Coda: dalla bandierina calcia Henderson, De Luca rinvia a campanile di testa e Meccariello inventa un assist al volo per Coda che, col destro, va a segno. 

Al minuto 37' Obi anticipa Henderson ma Hjulmand si fionda sulla sfera e riparte, palla al piede, fino a servire Coda largo sul lato sinistro del fronte d'attacco, al limite dell'area: controllo rapido dell'attaccante e diagonale vincente col sinistro. Nel finale di frazione arriva il primo gol stagione, meritatissimo, per Pettinari: il Lecce imbastisce con pazienza e applicazione l'ennesima azione offensiva, creando la superiorità numerica sul fronte destro dell'attacco dove Maggio, in percussione, mette al centro un cross delizioso che l'attaccante, di testa, gira alle spalle di Semper.

Secondo tempo: il Lecce rischia di farsi male

Nella ripresa, però, i salentini rischiano di rimettere in gara gli avversari: Zuta prende il posto di Gallo e Nikolov quello di Majer. Tra gli ospiti c'è Palmiero per Obi. Al 53’, su una punizione dal limite calciata da Mogos, Gabriel si fa sorprendere sul primo palo. Il tiro è potente, la barriera salta e la sfera si infila sotto le gambe dei giallorossi.

Il Chievo prende coraggio - con Ciciretti al posto di Di Gaudio la squadra di Aglietti è più dinamica e ficcante - e al 63’ usufruisce di un calcio di rigore, concesso per un fallo di Gabriel su De Luca. Una decisione da rivedere quella dell'arbitro Aureliano perché Gabriel, dopo aver respinto un cross basso di Canotto, sembra intercettare senza irregolarità il tap-in dell'attaccante: sul dischetto va Leverbe, che al 20' aveva preso il posto dell'infortunato Vaisanen, ma il difensore spedisce la palla oltre la traversa. Yalcin prende il posto di Pettinari.

Non è certo finita, perché al 69’ De Luca fallisce una clamorosa occasione: l'attaccante approfitta di un retropassaggio molto debole di Henderson per Meccariello, ma la sua scelta di scavalcare dalla distanza il portiere in uscita rivela pretenziosa: il suo tiro è fuori misura. Il Lecce, tira il secondo sospiro di sollievo, ma la fase di autolesionismo palesata nella prima metà della riprese costituisce un elemento sul quale è necessario intervenire. Al 74' due cambi per il Chievo e uno per il Lecce: Bertagnoli per Viviani, Fabbro per Canotto e Mancosu per Henderson.

Negli ultimi venti minuti i salentini controllano meglio il tentativo degli scaligeri di rimettersi ostinantamente in gara: Stepinski all'83' rileva un esausto Coda e soltanto al 91’ un colpo di testa di De Luca impensierisce Gabriel.

Dopo Reggio Emilia, ancora quattro gol dei salentini - foto Chilla

Corini: "Molto bella l'azione del primo gol"

Nei commenti del dopo gara, l'analisi di mister Corini: "Ci siamo un poco complicati la vita dopo il 4 a 2, dobbiamo lavorare sugli aspetti che talvolta fanno la differenza perché l'inerzia di una partita cambia velocemente. Una partita così, in dominio assoluto, non dobbiamo fare in modo che si riapra. In un paio di cicorstanze abbiamo concesso le condizioni per rimettere in discussione il risultato e questo non deve accadere". 

Con la vittoria odierna il Lecce ha potuto accorciare la classifica, visto il combinato disposto dagli altri risultati: "Dobbiamo aspettare le partite dell'Empoli e della Salernitana - ha risposto Corini -, ma per noi era comunque importante vincere. L'ho detto molte altre volte: fino a che ci sarà la possibilità, spingeremo al massimo. Anche quando magari non ci veniva riconosciuto dall'opinione pubblica abbiamo creato qualcosa di buono. Stiamo ritrovando calciatori che ci sono mancati a lungo: nelle ultime dieci giornate farà la differenza la cura dei dettagli". 

Ill primo tempo del Lecce è stato praticamente perfetto, anche perché il Chievo Verona è una squadra attrezzata e solida, una sorta di manifesto del pensiero tattico di Corini: "Tracce del nostro progetto - ha spiegato il tecnico - si erano già viste quest'anno: mi piace attaccare con tanti calciatori e devo dire che l'azione del primo gol è stata molto bella. La squadra propone, si riconosce in questo tipo di calcio, con un atteggiamento che sarà molto importante nel prosieguo del campionato". 

Il tabellino di Lecce-Chievo Verona 4 a 2

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni (cap.), Meccariello, Gallo (46’ Zuta); Bjorkengren, Hjulmand, Majer (46’ Nikolov); Henderson (75’ Mancosu); Pettinari (63’ Yalcin), Coda (83’ Stepinski). A disposizione: Bleve, Borbei, Pisacane, Dermaku, Listkowski, Tachtsidis, Rodriguez. Allenatore: Corini

CHIEVO (4-2-3-1): Semper; Mogos, Rigione, Vaisanen (20’ Leverbe), Renzetti; Viviani (75’ Bertagnoli), Obi (cap.) (46’ Palmiero); Canotto (75’ Fabbro), Garritano, Di Gaudio (60’ Ciciretti); De Luca. A disposizione: Seculin, Zuelli, Giaccherini; Pavlev, Cotali, Gigliotti, Margiotta. Allenatore: Aglietti

Marcatori: 9’ Maggio, 22’ Obi, 25’ e 38’ Coda, 43’ Pettinari 53’ Mogos

Ammoniti: 18’ Obi, 37’ Majer, 41’ Pettinari, 51' Maggio, 54’ Meccariello, 74’ De Luca, 79’ Bertagnoli, 85’ Nikolov

Arbitro: Aureliano di Bologna; assistenti: Margani di Latina, Rossi di La Spezia; quarto ufficiale: Marinelli di Tivoli

La 28esima giornata

I risultati: Cittadella-Pisa 2 a 0; Spal-Entella 0 a 0; Pordenone-Pescara 0 a 0; Frosinone-Brescia 0 a 1; Reggina-Monza 1 a 0; Cremonese-Reggiana 3 a 0; Lecce-Chievo 4 a 2; Ascoli-Venezia 1 a 1; Salernitana-Cosenza 0 a 0; Vicenza-Empoli 0 a 2.

Classifica: Empoli 53; Monza e Salernitana 47; Lecce e Venezia 46; Cittadella 44; Chievo e Spal 42; Pisa e Frosinone 37; Brescia e Reggina 36; Pordenone e Vicenza 34; Cremonese 32; Reggiana 28; Cosenza 27; Ascoli 24; Pescara 23; Entella 21

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