Il Lecce vince a Reggio con gol di Mancosu. Il Trapani perde il passo
I salentini conquistano i tre punti al termine di una gara di estrema sofferenza: i padroni di casa per tre volte vicini al pareggio. La Virtus Francavilla batte la squadra di mister Calori
LECCE – La prima buona notizia è che il Lecce torna alla vittoria, vincendo col minimo scarto a Reggio Calabria. La seconda è che il Trapani cade contro la Virtus Francavilla. Per i giallorossi un risultato importante, in attesa del posticipo di lunedì sera tra Catania e Juve Stabia.
In terra calabrese la squadra salentina è partita abbastanza bene, ha sbloccato il risultato e sfiorato il raddoppio, con una decisione arbtirale da rivedere sul fuorigioco di Di Piazza, ma poi ha sofferto molto, ha sbandato e negli ultimi dodici minuti per tre volte è andata vicinissima a subire il pareggio.
Il Lecce ha provato a badare al sodo, rinunciando dopo il primo quarto d’ora a tenere il pallino del gioco, riducendosi a ripartenze complicate però dalle tante irregolarità del terreno di gioco che, insieme ad uno stato di permanente ansia reso manifesto anche da un numero esagerato di falli che si potevano evitare, hanno reso arduo il cammino fino al 94’.
Primo tempo
Mister Liverani conferma l’undici di partenza schierato nella gara interna contro il Siracusa con Di Piazza e Saraniti coppia d’attacco, Costa Ferreira alle spalle degli attaccanti e Ciancio come laterale difensivo sinistro.
L’inizio è di marca giallorossa e dopo un colpo di testa terminato fuori di Saraniti, è Mancosu a porta in vantaggio il Lecce: al minuto 11 il centrocampista non ha troppe difficoltà a calciare in rete il pallone malamente respinto da un difensore su cross basso di Di Piazza. Al 14’ l’attaccante siciliano supera da distanza ravvicinata il portiere Cucchietti, ma viene fermato dalla segnalazione di fuorigioco rilevata al momento del passaggio di testa di Saraniti. Al 17’ Di Piazza si coordina in velocità con il sinistro, ma l’estremo reggino è bravo e deviare in calcio d’angolo: nell'azione precedente i padroni di casa avevano protestato per un presunto fallo di Cosenza su Bianchimano al limite dell'area.
Dopo essere andato vicino al raddoppio, il Lecce inizia a concedere troppo spazio ai padroni di casa che con un centrocampo a cinque tendono a trovare la superiorità numerica e ad arrivare ai limiti dell’area di rigore soprattutto dalle corsie laterali. Al 25' ancora lamentele da parte dei locali convinti di un tocco di mando da parte di Cosenza su cross di Hadziosmanovic (nato a Lecce, qui l'articolo sulla sua storia), ma l'arbitro Proietti, in posizione ottimale, lascia proseguire il gioco. Allo scadere della frazione Mezavilla di testa sfiora il palo e il pubblico urla al gol, ma la sua posizione è irregolare.
Secondo tempo
In avvio di ripresa Di Piazza non concretizza un contropiede e al 53’ lascia il campo per fare spazio a Dubickas. Contestualmente fanno il loro ingresso Caturano per Saraniti e Legittimo per Costa Ferreira e il Lecce si dispone con il 5-3-2. Il primo cambio per la Reggina vede l’avvicendamento in attacco tra Tulissi e Sparacello.
Al 65’ Mancosu si divora il raddoppio: servito da Dubickas, il calciatore sardo chiude troppo l’angolo della sua conclusione nel tentativo di eludere la scivolata di un difensore. Al minuto 71’, tra i locali, Marino e Prudenzano prendono il posto di Mezavilla e Giuffrida.
Al 78’ Perucchini fa il miracolo: la linea difensiva sbaglia il furigioco, Banchimano si invola verso la porta mentre Cosenza arranca e tira a colpo sicuro ma il portiere con la gamba destra riesce a opporsi. Ma i padroni di casa vanno ancora molto vicini al pareggio: Legittimo lascia scorrere al centro dell’area un colpo di testa dal limite, Perucchini si trova spiazzato dopo un tocco fortuito ma è lo stesso difensore salentino a rimediare quasi sulla linea di porta al precedente errore.
Intanto al minuto 80 ancora un doppio cambio per i calabresi: dentro Sciamanna e Condemi per Bianchimano e Hadziosmanovic. La squadra di mister Maurizi, senza il suo ariete, guadagna in velocità di manovra e lancia gli ultimi insistenti attacchi: sugli sviluppi di un calcio di punizione i reggini si ritrovano ancora a un passo dalla marcatura con un doppio tentativo a rete respinto per due volte da Legittimo. Al 92’ Perucchini blocca un colpo di testa di Gatti.
Dopo quattro minuti di recupero finalmente il fischio finale di Proietti, mentre da Brindisi arriva un’altra buona notizia: la Virtus Francavilla batte 2 a 0 il Trapani e i siciliani scivolano a meno cinque dal Lecce.
Il tabellino di Reggina-Lecce 0 a 1
REGGINA (3-5-2): Cucchietti; Laezza, Ferrani, Gatti; Hadziosmanovic (80' Condemi), Giuffrida (71’ Prudenzano), La Camera, Mezavilla (71’ Marino), Armeno; Tulissi (63’ Sparacello), Bianchimano (80’ Sciamanna). a disposizione: Licastro, Turrin, Fortunato, Auriletto, Bezziccheri, Franchi, Samb. Allenatore: Maurizi.
LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Ciancio; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Costa Ferreira (53’ Legittimo); Saraniti (53’ Caturano), Di Piazza (53’ Dubickas) a disposizione: Chironi, Vicino, Valeri, Magelaitis, Tabanelli, Tsonev, Gambardella, Persano, Selasi. Allenatore: Liverani
Marcatori: 11' Mancosu
Ammoniti: 45’ Di Piazza e Mezavilla; 62’ Lepore, 70’ Hadziosmanovic, 81’ Caturano
ARBITRO: sig. Matteo Proietti di Terni ASSISTENTI: sig. Lorenzo Li Volsi di Firenze e sig. Filippo Bercigli di Valdarno
La 34esima giornata
Risultati: Cosenza-Catanzaro 0 a 0; Reggina-Lecce 0 a 1; Matera-Rende 0 a 1; Casertana-Sicula Leonzio 1 a 1; Virtus Francavilla-Trapani 2 a 0; Fidelis Andria - Akragas 1 a 0; Fondi-Paganese 4 a 5; Monopoli-Bisceglie 2 a 0; Catania-Juve Stabia (lunedì alle 20.45)
Classifica: Lecce 68; Catania 63*; Trapani 63*; Monopoli 48, Matera 47; Juve Stabia, Rende 46; Cosenza 45; Siracusa 44; Virtus Francavilla e Sicula Leonzio 42; Casertana 41; Bisceglie 38; Catanzaro 37; Fidelis Andria 35; Reggina 33, Paganese 32; Fondi 26; Akragas 10
