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Perucchini gioisce per Donnarumma: "Nel calcio italiano il vento sta cambiando"

L'estremo del Lecce, imbattuto da due turni, celebra la favola del ragazzo, non ancora 17enne, che Mihajlovic ha chiamato a difendere la porta del Milan, alla cui scuola il giallorosso è cresciuto. E conferma di aver fatto la scelta migliore restando nel Salento

LECCE - Imbattuto da due turni, Filippo Perucchini intende prolungare il suo status. Il portiere del Lecce, dopo le quattro reti subite a Foggia nella gara che è costata la panchina ad Antonino Asta, ha invertito la rotta opponendosi ai tentativi di Ischia prima e Melfi poi. 

In particolare contro i campani ha dovuto sfoderare un paio di interventi notevoli, soprattutto quello sul finire del primo tempo, quando ha neutralizzato in due tempi un tiro dal limite di Orlando. E' stato lo stesso estremo giallorosso, in conferenza stampa, a citare quella come la parata più difficile fino ad oggi: "Quando giochi per una squadra importante, come la nostra, non ci sono molte conclusioni da parte degli avversari. Ma sulle poche che arrivano devi farti trovare pronti. E' molto diverso dal bombardamento che, per esempio, subivo lo scorso anno".

Perucchini ha sottolineato ai cronisti la capacità dimostrata dalla squadra di seper soffrire nei momenti difficili e una parte del merito, va da sè, è dell'allenatore Piero Braglia che, per ora, ha collezionato tre vittorie, di cui una in Coppa Italia: "Ha portato la sua esperienza e io e i miei compagni stiamo lavorando al 120 per cento per riportare questa piazza dove merita". Il portiere dei salentini, d'altra parte, non ha ancora digerito la gara di ritorno della finale dei play-off, due anni addietro a Frosinone. Lo aveva già confessato ai cronisti e lo ha ribadito anche oggi. Così come ha ripetuto di essere molto sereno e soddisfatto della scelta di essere rimasto a Lecce: "Questa non è una seconda scelta, qui c'è tutto per tornare in alto. So di aver fatto la scelta giusta".

Portiere di scuola milanista, arrivato nel Salento in prestito ma poi rilevato a titolo definitivo dal club giallorosso, Perucchini è stato sollecitato sulla "favola" che tra le fila dei rossoneri sta vivendo Gianluigi Donnarumma. Il giovanissimo portiere - ha 16 anni e 8 mesi - è stato schierato titolare da Sinisa Mihajlovic contro il Sassuolo e poi confermato tra i pali anche contro il Chievo: "Io ho giocato nelle giovanili del Milan con il fratello che milita nel Genoa - ha raccontanto il portiere del Lecce - e si è sempre detto un gran bene di quel ragazzo. Io credo che sia una cosa fantastica per il calcio italiano dove il vento adesso un poco sta cambiando".

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