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Perucchini limita i danni: rigore parato e per il Lecce un buon pareggio

In casa della Sambenedettese finisce 1 a 1. Nella ripresa Mancuso porta in vantaggio i locali, ma poi si fa neutralizzare dal dischetto il penalty del nuovo vantaggio. Impeccabile invece l'esecuzione di Caturano

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Grazie a Perucchini il Lecce limita i danni rimediando in casa della Sambenedettese un pareggio per 1 a 1 che consente ai giallorossi di poter conquistare il passaggio ai quarti di finale dei play off promozione con due risultati a disposizione nella gara di ritorno, in programma mercoledì sera al Via del Mare. 

Il portiere dei giallorossi, infatti, al minuto 57 ha neutralizzato il calcio di rigore di Mancuso chiudendo una fase di gioco molto concitata che si era aperta al 47' con la marcatura del bomber dei locali su clamoroso errore della retroguardia leccese e proseguita con il penalty realizzato al 52' da Caturano.

Primo tempo

Dopo una fase iniziale dedita al reciproco studio, il Lecce va in rete alla prima occasione ma la bandierina dell’assistente stronca l’esultanza di Ciancio, messo in condizioni di concludere in porta da un bel passaggio di Mancosu. Il calciatore sardo si ripete nelle vesti di suggeritore al 17’ pescando in area di rigore Pacilli: lo stop dell’esterno di destra è buono così come lo è la conclusione, ma Pegorin respinge in corner.

La Sambenedettese dà l'impressione di essere fragile in difesa, ma la squadra di Sanderra reagisce e col passare di minuti si avvicina alla porta di Perucchini: al 20’ del tutto fuori misura il tiro di Radi, al 31’ l'estremo del Lecce rischia di farsi sorprendere da un tiro dalla distanza di Agodirin. La gara scorre in maniera farraginosa, perché l’arbitro è costretto a intervenire spesso anche se al minuto 37’ non sanziona un’ostruzione piuttosto netta ai danni di Caturano.

Al 40 il primo cartellino giallo è per Vallocchia. Torromino, in chiusura di frazione, sceglie la conclusione personale invece di un comodo passaggio a Caturano, rimasto libero al limite dell’area piccola e il Lecce perde una buona opportunità.

Secondo tempo

L’occasione propizia invece non la sciupano i padroni di casa che al 47’ passano in vantaggio con una rete del suo bomber, Mancuso: calcio di punizione di Bacinovic sulla trequarti, la linea difensiva del Lecce resta di sasso e per l’attaccante non è difficile controllare la sfera e battere Perucchini. I salentini però riescono a trovare subito il pareggio grazie a un calcio di rigore fischiato per fallo proprio di Mancuso su Costa Ferreira: dal dischetto impeccabile l’esecuzione di Caturano.

Al 57’ il penalty è per i locali, per fallo, evitabile, di Giosa su Rapisarda che aveva conquistato il pallone fermando Torromino lanciato in contropiede e si era catapultato verso l’area del Lecce: Mancuso si incarica del tiro, rallenta la rincorsa fino quasi a fermarsi ma Perucchini rimane impassibile e si supera opponendosi tuffandosi prontamente alla sua sinistra.  Al 64’ il leccese Mancosu, ancora protagonista di una buona prestazione, sfiora la marcatura con un tocco ravvicinato deviato in extremis in corner.

Inizia la girandola dele sostituzioni: Doumbia prende il posto di Torromino al 65’, Marconi quello di Caturano al 74’. Subito dopo Di Massimo sostituisce Agodirin. Al 79’ dentro Di Filippo per Mori, vittima di problemi fisici.

La Samb torna a rendersi pericolosa al minuto 82 con un potente tiro di Vallocchia che non termina molto oltre la traversa. Ha dell’incredibile l’occasione fallita da Giosa al minuto 85: sulla punizione di Lepore la respinta di Pegorin è corta e approssimativa ma il difensore centrale non riesce, a un metro dalla linea di porta, a ribadire in rete mancando quasi completamente l’impatto con il pallone.

Mister Rizzo esaurisce i cambi a disposizione inserendo Maimone per Mancosu, Bernardo per Sorrentino è l’ultima sostituzione al 90’ per la Samb. I padroni di casa nel quinto e ultimo minuto di recupero costruiscono un’azione molto pericolosa sulla fascia sinistra che per fortuna dei giallorossi si esaurisce in un nulla di fatto. 

Il Lecce può dunque tirare un sospiro di sollievo, la prestazione, forse volutamente attendista, ha prodotto un risultato positivo, ma dal match in terra marchigiana emergono indicazioni che non possono essere ignorate: intanto c'è da registrare il fatto che i giallorossi incorrono ancora in clamorose distrazioni, come dimostrano sia l'azione del momentaneo vantaggio dei padroni di casa che quella che ha portato al rigore poi parato da Perucchini; in secondo luogo la scelta di schierare Torromino per Doumbia, ma anche quella di mandare in campo Giosa invece che Drudi, destano qualche perplessità.

Ottavi di finale, l'andata - foto Chilla

Il tabellino di Sambenedettese-Lecce 1 a 1

SAMBENDETTESE (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Radi, Mori (79' Di Filippo), N'Tow; Vallocchia, Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino (90' Bernardo), Agodirin (75' Di Massimo). A disposizione: Morelli, Di Pasquale, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Candellori, Ferrara, Mattia, Aridità. Allenatore: Sanderra

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Cosenza, Giosa, Ciancio; Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu (86' Maimone); Pacilli, Caturano (74' Marconi), Torromino (65' Doumbia). A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsnoev, Drudi, Monaco, Fiordilino. Allenatore: Rizzo

Arbitro: Pillitteri; assistenti: D'Alberto e Solazzi

Marcatori: 47' Mancuso, 52' Caturano (rig.)

Ammoniti: 40' Vallocchia, 80' Ciancio, 90' Costa Ferreira

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