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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Lecce sbanca anche Pisa. Su rigore il 21esimo sigillo stagionale di Coda

Sesta vittoria di fila in una serie di undici risultati utili per la squadra di Corini. Nel primo tempo meglio i padroni di casa che reclamano anche un penalty, nella ripresa i giallorossi avanzano il baricentro. Corini: "Continuiamo a pensare a noi"

LECCE - Senza mai essere bello né arrembante, il Lecce centra contro il Pisa la sesta vittoria di fila in una serie di undici risultati utili consecutivi, portandosi a ridosso della capolista Empoli che però dovrà recuperare due partite.

La squadra toscana, che in casa prima di oggi aveva perso una sola altra volta, nel primo tempo ha rallentato come meglio non avrebbe potuto la manovra dei salentini e con un gioco lineare di rimessa si è reso pericoloso - provvidenziale una deviazione in scivolata di Lucioni su tiro a botta sicura di Palombi -, reclamando anche la concessione di un calcio di rigore per un contatto sospetto tra Maggio e l'attaccante di scuola Lazio che ha vestito la maglia del Lecce nel campionato di serie B vinto due stagioni addietro. In seguito a questo episodio l'allenatore del Pisa, D'Angelo, è stato espulso dall'arbitro Marinelli. 

Nella ripresa, invece, i nerazzurri hanno per forza di cose diminuito la pressione sui portatori di palla del Lecce e questo è bastato perché si creassero le condizioni del vantaggio dei giallorossi, che hanno tratto beneficio anche dalla maggiore velocità di manovra determinata dall'inserimento di Tachtsidis e Rodriguez per Majer e Pettinari: un paio di azioni sull'out destro del proprio fronte d'attacco e poi il calcio di rigore per fallo di Benedetti su Henderson, bravo a sovrapporsi a una giocata del giovane spagnolo. Anche questa decisione del direttore di gara è stata contestata dai giocatori locali. Coda ha realizzato la massima punizione portandosi a quota 21 gol nella stagione.

Trovatosi sotto di un gol, il Pisa ha provato a riportarsi in avanti: D'Angelo dalla tribuna ha ordinato prima l'ingresso di Pisano e Sibilli per Birindelli e Gucher, poi quello di Quaini e Marsura per De Vitis e Marin che ha definitivamente sbilanciato in avanti l'undici nerazzurro. Anche il Lecce ha avuto le sue ragioni per discutere una decisione arbitrale: quella che accorda la punizione per fallo da dietro di Lisi su Rodriguez ma senza il cartellino giallo che sarebbe stato il secondo.

Così, mentre il Monza non andava oltre il pareggio in casa contro il Pescara, il Lecce ha difeso la propria metà campo nei quattro minuti di recupero concessi, durante i quali un paio di ripartenze in velocità e di possessi della palla nella propria metà campo non sono stati gestiti nella migliore maniera dai giallorossi. Poco importa, però, perché alla fine Gabriel non ha fatto altro che tenere alta l'attenzione dei suoi compagni schierati davanti a lui sugli ultimi confusi assalti dei padroni di casa.

Espugnata l'Arena Garibaldi (foto A-Scuro)

"Il Pisa ha fatto un primo tempo importante e noi siamo stati bravi a non andare sotto - ha dichiarato a fine match Eugenio Corini -; siamo un poco mancati in lucidità nell'organizzazione della manovra. Loro erano molto efficaci, con giocate dirette su Marconi, vincevano le seconde palle, hanno attaccato la profondità e Lucioni è stato straordinario in una circostanza su Palombi. Noi abbiamo sbagliato tecnicamente qualcosa di troppo e questo ha dato coraggio al Pisa. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio la palla, abbiamo creato diverse situazioni per andare in vantaggio e poi siamo riusciti a sbloccare il risultato. Sicuramente è una vittoria importante, perchè già all'andata avevamo avuto contezza del valore di questo avversario"

E sulla momentanea fotografia della classifica, l'allenatore del Lecce ha chiosato: "Secondo me abbiamo creato quelle basi per andarci a prendere quel sogno che vogliamo regalare ai nostri tifosi. Sei partite sono ancora tante, dobbiamo continuare a fare il massimo. Non dobbiamo guardare cosa fanno gli altri, né dare nulla per scontato".

Il tabellino di Pisa-Lecce 0 a 1

PISA (4-3-1-2): Gori; Birindelli (77' Pisano), Benedetti, Caracciolo, Lisi; Marin (82' Marsura), De Vitis (82' Quaini), Mazzitelli; Gucher (cap.) (77' Sibilli); Marconi, Palombi (63' Vido). A disposizione: Perilli, Loria, Belli, Soddimo, Masetti, Beghetto. Allenatore: D’Angelo

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni (cap.), Pisacane (46' Meccariello), Gallo; Bjorkengren, Hjulmand, Majer (70' Tachtsidis); Henderson (88' Nikolov); Coda (88' Stepinski), Pettinari (70' Rodriguez). A disposizione: Bleve, Vigorito, Paganini, Yalcin, Dermaku, Zuta, Calderoni. Allenatore: Corini

Marcatori: 76’ Coda (rigore)

Ammoniti: 22’ Mazzitelli, 32’ Pisacane, 34’ Caracciolo, 81’ Lisi, 90’ Rodriguez, 92’ Hjulmand

Arbitro: Marinelli di Tivoli: assistenti: Bercigli di Firenze, Nuzzi di Valdarno; quarto ufficiale: Prontera di Bologna.

La 32esima giornata

Risultati: Pordenone-Entella 3 a 0; Ascoli-Vicenza 2 a 1; Pisa-Lecce 0 a 1; Cosenza-Cremonese 0 a 1; Monza-Pescara 1 a 1; Cittadella-Reggina 1 a 1; Reggiana-Brescia 2 a 2; Spal-Venezia 1 a 1; Salernitana-Frosinone 1 a 0; Empoli-Chievo (rinviata)

Classifica: Empoli 59; Lecce 58; Salernitana 54; Monza 52; Venezia 50; Spal 47; Cittadella 46; Chievo 45; Brescia 43; Vicenza e Reggina 41; Pisa 40; Cremonese e Frosinone 39; Pordenone 37; Cosenza 32; Ascoli e Reggiana 31; Pescara 27; Entella 22.

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