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Ponte del 25 aprile ricco di successi ed emozioni per i podisti salentini

Njie campione regionale assoluti sui 10mila metri. Successi per la Bernardo a Chia e per l'Action running Monteroni alla 6 ore di Banzi

LECCE – Dalla Basilicata alla Liguria, dalla Sardegna alla Romagna, è stato un lungo week end di emozioni e grandi risultati per gli atleti salentini impegnati nelle gare e negli appuntamenti lungo tutta la penisola. Dal cuore medievale di Banzi ai caruggi di Genova, dallo scenario incantato di Chia alle colline romagnole, i podisti provenienti dal Salento hanno onorato la loro terra e le loro maglie, macinando chilometri con testa, cuore e muscoli.

Ad Acquaviva delle Fonti, sulla pista dello stadio comunale “Giovanni Giammaria”, il 17enne Nfamara Njie si è laureato campione regionale assoluti sui 10mila metri, con il tempo di 30.19.8, precedendo allo sprint l’atleta lucano Daniele Caruso 30'20.1 (fuori classifica come campionato regionale), poi Rodolfo Guastamacchia 31'51.3 e terzo Luigi Zullo 32'09.6. Un altro titolo conquistato dall’atleta originario del Gambia e salentino d’adozione, punta di diamante della società Tre Casali, allenato e seguito da un altro grande campione salentino, l’atleta azzurro Giammarco Buttazzo.

Grande protagonista nell’ottava edizione della “6 ore dei Templari”, l’ultramaratona che si disputa a Banzi, nel cuore della LucAcqua-3-2ania, l’Action running Monteroni, società capitanata dal presidente Giovanni Puscio. A brillare nell’antico borgo medievale di origine normanna (in cui nel 1089 fu ospite Urbano II), la cui storia si fonde con quella dei cavalieri Templari, è stato ancora una volta Gianni Mancarella, 15esimo assoluto e primo nella categoria SM35. A meno di due settimane dalla maratona di Roma, Mancarella ha percorso in sei ore ben 63,884 chilometri sul circuito cittadino di 1980 metri, tutt’altro che semplice per il fondo stradale e l’ondulazione che si addice a un paese di montagna. Grande prova anche per Antonio Attanasio con 52,871 chilometri; Luciano Mancarella 51,820; Angelo Cucurachi 47,404; Boris Polito 47,397; Matteo Dell’Anna 43,992; Giovanni Puscio 38,279 e Antonio Candido 32,300. A cimentarsi nella maratona Salvator Adriano Macchia, al traguardo in 4.38.23. Nella mezza da sottolineare le prestazioni di Roberto Coroneo (1.50.58) e Raffaele De Luca 1.57.56.

13015696_10209495816262250_757184636848546083_n-2Lasciando l’affascinante Lucania per l’incantevole scenario della Sardegna, bellissima vittoria per Paola Bernardo nella Chia Laguna half marathon. La campionessa salentina dell’Atletica Capo di Leuca è giunta al traguardo prima delle donne (19esima assoluta) in 1.26.26. Una cavalcata solitaria la sua tra il sole e il vento della terra sarda, con un arrivo pieno di gioia e di emozioni. Ottimi risultati anche per Erika Toscano (1.42.25) e Viviana Mele (1.43.32), classificate quinta e sesta nella categoria SF35. Nella dieci chilometri brillano Tiziana Losito 52.33 e Daniela Gravili (rispettivamente decima e dodicesima di categoria).

Salentini sugli scudi anche nella “mezza di Genova”, la mezza maratona che si snoda in uno dei percorsi più suggestivi e affascinanti, con partenza dal Porto Antico. Ottimo per risultato per Fernando Vincenti, sottufficiale dell’Arma appassionato di podismo, capace di chiudere la gara (su un percorso complicato) in 1.29.53 (decimo di categoria). Con lui, compagna nella corsa e nella vita, la moglie Stefania Luchena, al traguardo in 2.07.49. Ventuno chilometri tra i vicoli del centro storico e piazza De Ferrari, tVincenti-2-2ra Palazzo Ducale e il teatro Carlo Felice per poi scendere lungo l’ottocentesca via XX Settembre e arrivare a riempirsi gli occhi con il blu del mare sino a Boccadasse, per poi rientrare verso il centro città, superando la fiera di Genova e imboccando la Sopraelevata, poi fino a Sampierdarena per poi riprendere la Sopraelevata e tornare al Porto Antico.

Menzione speciale per Mauro Ingrosso, capace di tagliare il traguardo della “50 chilometri di Romagna”, la gara nel verde delle colline della vallata del Senio. Un’ultramaratona dal coefficiente di difficoltà elevato, con circa trenta chilometri di salita che da Castel Bolognese conducono fino agli oltre 400 metri di Casola Valsenio, per poi percorrere gli ultimi altrettanto impegnativi venti chilometri (tra discese rapide e saliscendi continui). L’atleta dell’Asd Gpdm ha chiuso la gara in 4.35.47, a sole due settimane dalla maratona di Roma. Un gran tempo per Ingrosso, che solo cinque mesi fa ha corso la sua prima maratona e che può già fregiarsi del “titolo” di ultramaratoneta. Un fantastico traguardo in vista dei prossimi impegni per un atleta abituato alle grandi sfide e ai grandi risultati.

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