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Martedì, 16 Aprile 2024
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Calcio, letteratura e solidarietà. Sempre nel nome di Gabriele Sandri

Nel premio nazionale indetto dall'omonima fondazione, podio per i racconti salentini. Ha vinto una ragazza di Savona. Dal 12 al 17 marzo nuova settimana della donazione di sangue

LECCE - Il gruppo Donatori volontari di Lecce, dedicato alla memoria di Gabriele Sandri, in nome dell’impegno preso ormai quattro mesi addietro - quando è stato ufficialmente fondato -, ha promosso una  chiamata alla donazione del sangue per la settimana dal 12 al 17 di marzo (dalle 8 alle 11.30 presso il reparto di Medicina trasfusionale).  La seconda mobilitazione da quando è operativa l'associazione costituitasi nel capoluogo salentino.

Il periodo non è stato scelto a caso, perché il 15 marzo del 1908 nacque ufficialmente lo Sporting Club, prima società calcistica leccese. "Un tributo a quella maglia - scrivono i donatori dell'associazione - che, in un modo o nell’altro ci fa ribollire il sangue, sangue che, ovviamente, sarà il filo conduttore delle giornate della donazione a cui vogliamo che partecipaste numerosi, per Gabriele, per il Lecce, per la vita degli altri".
 
La famiglia del giovane tifoso laziale ucciso da un agente di polizia - per il quale, anche in terzo grado, è stato confermata la condanna per omicidio volontario - ha avviato, attraverso la regia della fondazione "Gabriele Sandri", una serie di attività sociali finalizzate a diffondere un'autentica cultura dello sport come veicolo di promozione culturale e sociale.  Tra queste il  "Premio di letteratura calcistica Gabriele Sandri”, manifestazione che si è tenuta qualche giorno fa a Roma, in Campidoglio, dove su decine di racconti inediti proposti da “scrittori in erba”, ben due lavori targati giallorsso salentino - e non capitolino - si sono piazzati sul podio, con il secondo e terzo posto. 
 
Francesco Goffredo (nella foto a destra) è l'autore di “Novanta minuti più qualcosa”, una storia sul “vivere la vita in funzione della domenica, vivere quei 90 minuti come fossero l’aria, la sofferenza, la gioia, il sogno”, come egregiamente puntualizzato dalla giuria che ha giudicato il lavoro per la sua “semplicità e composizione del testo” ponendo l’accento sul “senso forte di appartenenza prima, il passaggio del testimone poi, la fede incrollabile che passa dai padri ai figli e che i figli sono chiamati a mantenere intatta come reliquia”. 
 
DSC06467-2Al terzo posto si è classificato invece il gruppo che si è presentato come “I Ragazzi di Lecce” composto da Ivan Sergi, Roberto Mariano, Giuseppe Ariano, Alessandro Balzani, Alberto Rizzo, Morris Montinaro con il lavoro “Io, noi, Gabriele”, un racconto che esprime vicinanza e partecipazione con il tema del ricordo. Secondo la giuria “questa candidadura non è un racconto, ma una serie di testimonianze, frutto della digressione letteraria di diversi autori di una stessa città, accomunati dalla stessa passione”, uno scritto in cui “c’è la parte descrittiva, quella emozionale, quella di un singolo, quella di un gruppo. Un modo ampio per raccontare il calcio e la vita nel tacco d’Italia”. 
 
E' stata l'unica donna iscritta al premio a sbaragliare la concorrenza. Francesca Coppo, di Savona, si è infatti aggiudicata il primo posto della sezione Inediti, con il suo libro intitolato “Affari di famiglia”, uno spaccato della vita ultras al femminile “colmo di vita e verità vissuta” all’interno della curva di una città di provincia e che si completa con l’analisi critica della vicenda che ha coinvolto, suo malgrado, il giovane Gabriele Sandri.  Le tre opere premiate verranno pubblicate dalla Fondazione Gabriele Sandri all’interno di un unico volume, il primo della collana targata Fondazione Gabriele Sandri.
 
I lavori sono stati letti e premiati da una giuria composta da personalitè competenti di calcio e di caratura nazionale, come Mauro Mazza (giornalista e in passato vicedirettore di Rai1 e direttore di Rai2), Antonello Venditti (cantante) e Giancarlo Governi (giornalista), Darwin Pastorin (giornalista), Maurizio Martucci (giornalista) e premiati da Giorgio Sandri, il padre di Gabriele, che il primo di novembre scorso venne a Lecce per presentare il locale gruppo di donatori che, in occasione della settimana di donazione che parte domani, regalerà a tutti i leccesi che si recheranno al "Vito Fazzi" il racconto "Io, noi, Gabriele".

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