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Costa Ferreira si presenta ai tifosi: "Avevo bisogno di un pubblico passionale"

Il calciatore portoghese, prelevato dalla Virtus Entella, ha risposto alle domande dei cronisti. A maggio compie 26 anni, è una mezzala molto offensiva

LECCE - Nel pieno della maturità calcistica, Pedro Miguel Costa Ferreira arriva al Lecce consapevole di aver fatto una scelta difficile ma probabilmente necessaria.

Al calciatore portoghese, del resto, mancava qualcosa a Chiavari, dove per due anni e mezzo ha indossato la maglia della Virtus Entella: il calore, la passione. Da questo punto vista Lecce è una garanzia, lo sanno anche oltreconfine, se ce ne fosse bisogno: "Potevo aspirare ad una salvezza tranquilla a Chiavari, ma sono contento di essere venuto qui. Ciò che mi è mancato in questi anni sono stati la piazza e il pubblico".

L'ex della Virtus Entella e prima ancora del Messina, con cui ha già conosciuto la Lega Pro e giocato insieme a Salvatore Caturano, ha firmato un contratto che lo lega al club giallorosso fino al giugno del 2019. A presentarlo, nella sala stampa del Via del Mare, è stato Giuseppe Mercadante, direttore generale dell'Us Lecce: "E' la prima operazione ufficiale di questa sessione di mercato e non sarà l'unica. E' stata un'operazione importante, anche dal punto di vista economico. Si tratta di un calciatore del 1991, quindi in linea col progetto della società e il suo arrivo dimostra la volontà del club di non mollare la presa di un centimetro".

Il direttore sportivo Mauro Meluso ha dichiarato molto sinceramente che "Costa Ferreira non era nei nostri pensieri iniziali" ma che, presentatasi l'occasione, il Lecce non si è voluto lasciare sfuggire un elemento che può fare la differenza: "Sembrava fossimo immobili, ma noi lavoriamo sottotraccia. Ringrazio la società per avermi messo in condizioni di chiudere la trattativa, ma anche il calciatore e il suo agente per la professionalità dimostrata. Lecce ha un appeal per il suo passato, per la credibilità di questo club, perché la nostra gente è appassionata".

Per il direttore sportivo, nella scelta fatta dal portoghese, ha incisio anche una valutazione tattica: "Credo che abbia pesato l'impronta che il mister ci ha dato, il ragazzo ha capito di avere la possibilità di giocare qui da noi". Costa Ferreira si è presentato come una mezzala con spiccate doti offensive, che predilige gli inserimenti e il tiro da fuori area, capace anche di giocare come esterno o trequartista. Con il Messina è stato il goleador, ma anche a Chiavari non si è fatto pregare. Un infortunio lo ha però fermato, prima sul finire della scorsa stagione, poi all'inizio di quella attuale nella quale ha collezionato solo otto presenze. Tutto risolto, adesso. Come ha chiarito Meluso, si trattava di una lesione muscolare perfettamente guarita. Alla consueta domanda sugli "idoli" cui si ispira, il 26enne ha risposto Marchisio e Iniesta, "giocatori perfetti nel mio ruolo". Nel pomeriggio di oggi il primo allenamento con i nuovi compagni.

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