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Martedì, 19 Marzo 2024
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Appunti giallorossi. La risata di Roberto Di Maio che fa bene al Lecce

Sul caso di cui è stato protagonista il suo giovane compagno di squadra, il francese Dramè, il difensore centrale ha saputo sdrammatizzare con intelligenza, riportando un pizzico di buonumore in un ambiente appesantito da una stagione complicata

LECCE – “Una risata vi seppellirà” recitava uno slogan caro ad alcuni circoli della sinistra negli anni Settanta. Ed è stata davvero spiazzante, salutare, genuina quella fatta da Roberto Di Maio in conferenza stampa, oggi al Via del Mare, quando gli è stato chiesto un commento all’affaire Dramè, finito sulle prime pagine di tutti i giornali.

Ci si aspettava un serioso “no comment”, oppure uno sguardo smarrito verso l’addetto stampa – cose che di solito accadono nel mondo del calcio, che come quello politico è pieno di doppie verità – e invece il difensore centrale, con una sortita non premeditata, pur astenendosi da ogni giudizio, è riuscito incosapevolmente a rompere l’imbarazzo rispetto ad una vicenda che riporta il Lecce agli onori della cronaca e non per meriti sportivi. Ed è stata una risata contagiosa, ripetuta ad ogni accenno di risposta sull'argomento, e comunque per nulla irriverente rispetto alla vicenda che resta delicata sia per i risvolti giudiziari che potrebbe avere che per il futuro sportivo del 21enne francese.

Di Maio ha involontariamente sdrammatizzato i contorni di una storia che esulano dal campo di calcio e finiscono nella sfera privata delle persone, quella dove bisognerebbe entrare sempre in punta di piedi. Se sia peggio, poi, vedere una carriera sul punto di essere stroncata per una debolezza o incassare una doppia retrocessione a tavolino per una presunta combine, resta da vedere. In genere, nel Paese dell’ipocrisia le debolezze legate al denaro sono più tollerate di quelle legate alla carne – che nessuno, per favore, venga a dire di essersi indignati più del presunto furto che sulla sceneggiatura di sesso e underground urbano che fa da sfondo all’episodio.

Insomma, quella risata di gusto – che tradiva una rappresentazione visiva soprattutto della scena dell’inseguimento – fa rimpiangere di non averla fotografata. Perché fa bene al Lecce, innanzitutto, lanciato, anche lui, ironia della sorte, all’inseguimento della capolista Trapani. In una stagione non priva di dichiarazioni eccessive, talvolta fuori luogo, e nata sotto i peggiori auspici della giustizia sportiva, prendersi un poco meno sul serio rispetto al solito può costituire un piccolo aiuto per arrivare al traguardo e mettersi così alle spalle una stagione che di sorprese ne ha riservate davvero tante.

Dal campo: si allenano a parte Foti, Pià, Falco e Petrachi.

La squadra ha ricominciato gli allenamenti in vista dello “spareggio” contro il Sudtirol, in programma domenica in trasferta. Escluso Dramè dalle attività della squadra, il resto della comitiva di è allenato a porte chiuse, come oramai di consueto. Foti, Pià, Falco e Petrachi, quest’ultimo reduce da un intervento al ginocchio, si sono allenati a parte.

Il calendario: Cremonese, Albinoleffe e San Marino fanno la corsa sulla Virtus Entella.

Come ha fatto notare Di Maio ai cronisti, alla Virtus Entella restano da giocare due sole partite. Questo significa che i tre punti di vantaggio che i liguri hanno sull’Albinoleffe, prima inseguitrice, possono ancora essere annullati. Il beffardo calendario vuole, inoltre, che i lombardi siano chiamati, tra le mura amiche, a sfidare sia il Trapani (domenica) che il Lecce (ultima giornata). E i siciliani, nei 90 minuti finali, saranno di scena a Cremona. Insomma, una scorcio finale di campionato da vivere in apnea.

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