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Rugby: Svicat Lecce crolla a Reggio Calabria e Camilli contesta l'arbitraggio

La Svicat Lecce perde 39-7 in casa del Reggio Calabria al termine di un match che non ha mai visto i salentini entrare in partita. Bastano i primi 40 minuti ai padroni di casa per mettere una seria ipoteca sulla partita, vinta poi alla distanza con sei mete all'attivo

REGGIO CALABRIA - La Svicat Lecce perde 39-7 in casa del Reggio Calabria al termine di un match che non ha mai visto i salentini entrare in partita. Bastano i primi 40 minuti ai padroni di casa per mettere una seria ipoteca sulla partita, vinta poi alla distanza con sei mete all'attivo. 

Per i salentini, l'unica meta del match è stata realizzata da Federico Pagliara, abile a liberarsi di due marcature con un calcetto prima di posare l'ovale oltre la linea di meta del Reggio Calabria. I ragazzi di Coach Palmer, in virtù dei 5 punti conquistati al "San Cristoforo", lasciano quota -1 in classifica. Gli evergreen, invece, alla fine degli 80 minuti di Reggio Calabria, restano fermi al quarto posto della graduatoria con 10 punti. Nel prossimo turno i salentini affronteranno allo Svicat Stadium di Melendugno la capolista Benevento.

Duro il commento del direttore generale Fabrizio Camilli a fine partita: "La sconfitta sul campo, per i valori espressi durante l'arco degli 80 minuti, ci sta. Quello che lascia perplessi è la direzione del signor Marchese di Catania, squadra che oggi può festeggiare l'accesso matematico, o quasi, alla fase promozione; a loro faccio i miei personali complimenti. Nella nostra storia non abbiamo mai subìto così tanti provvedimenti disciplinari in una partita. Mi dispiace sottolinearlo ma quello che abbiamo vissuto è stato veramente grottesco. Provvedimenti durante la sosta natalizia? Ci guarderemo negli occhi e ognuno di noi si assumerà le proprie responsabilità, nessuno escluso".

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