rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport

Sacilotto, i piedi buoni illuminano la difesa: “Contento di essere utile al Lecce”

Il centrocampista brasiliano, per le assenze di Vinetot, Diniz e D'Ambrosio, sta giocando sin dalla prima giornata come centrale. E venerdì sera, contro la Reggina, è stato il migliore in campo: "Abbiamo tutti dato il massimo, avanti così"

SQUINZANO – Nel variegato mondo del pallone esiste una scuola di pensiero per la quale il calciatore dai piedi “educati” può disimpegnarsi bene in quasi tutti i ruoli. La prova di Gabriel Sacilotto contro la Reggina porta acqua al mulino di quella corrente.

Il centrocampista, infatti, è stato schierato ancora una volta da difensore centrale: l’assenza contestuale di Vinetot, Diniz e D’Ambrosio, coniugata con le squalifiche di Abruzzese, Lopez e Martinez che avevano restretto numericamente il reparto arretrato, ha convinto sin da questa estate mister a estrarre il coniglio dal cilindro: nell’ultima uscita, al fianco dell’esperto Abruzzese,  il brasiliano si è dimostrato tra i migliori in campo con chiusure puntuali ma anche iniziative palla al piede che hanno dato all’impostazione della manovra del Lecce un altro respiro.

Questa mattina Sacilotto si è presentato in sala stampa, al Comunale di Squinzano, al termine dell’allenamento in vista della trasferta infrasettimanale di Torre Annunziata. Il calciatore si è prima soffermato sulla gara vinta contro la Reggina per 2 a 0: “E’ stata una bella partita, abbiamo tutti dato il massimo. Deve essere la base per le prossime gare, stiamo già pensando al Savoia”.

Non sarà un match facile quello che attende i giallorossi in Campania, vuoi per la tradizionale ostilità di un campo “caldo”, vuoi per una superficie in sintetico dalle dimensioni peraltro contenute: il Lecce, invece, si sa, preferisce giocare su terreni ampi in larghezza e profondi. Il “Giraud” di Torre Annunziata misura 104.5 metri in lunghezza e 68.5 in larghezza (il limite regolamentare è 110 per 75). C’è poi il valore dell’avversario, che proprio nel pomeriggio di oggi si è imposto per 2 a 0 in casa dell’Aversa Normanna.

Sacilotto è alla sua seconda stagione nel Lecce, ma nella scorsa, per un infortunio muscolare al quale hanno fatto seguito più ricadute, è rimasto quasi sempre fermo. E’ riuscito però a disputare uno scorcio della sfortunata finale di ritorno a Frosinone nella quale ha fatto comunque capire di poter essere ancora utile alla squadra: “Ringrazio Dio e la mia famiglia che mi è sempre stata vicina” ha detto il centrocampista-difensore che una parentesi nella retroguardia l’aveva già vissuta, sempre per un’emergenza, nella serie A del campionato paulista, con il Rio Branco.

Sull’eventualità di un cambio di modulo – da settimane mister Franco Lerda prova la difesa con 3 centrali – Sacilotto è parso ottimista: “Sulle marcature c’è un difensore in più e si ha più possibilità di uscire palla al piede”. Un dettaglio non da poco, per un centrocampista e infatti il brasiliano venerdì sera più di una volta ha accelerato la manovra con cambi di fronte.

Sollecitato a esprimersi su quale nuovo compagno lo abbia maggiormente impressionato, ha spezzato una lancia a favore di un attaccante: “Già in ritiro Gigi Della Rocca mi aveva colpito per la sua capacità di corsa anche in fase di non possesso e di aiuto alla squadra”. Sacilotto ha infine espresso apprezzamento anche per l’esterno Rosafio, autore tra l’altro di un bel goal in Coppa Italia contro il Foligno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sacilotto, i piedi buoni illuminano la difesa: “Contento di essere utile al Lecce”

LeccePrima è in caricamento