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Sabato, 20 Aprile 2024
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Scavone tenuto al riparo dai curiosi: parametri buoni, gli fa visita anche Beretta

La decisione di trattenerlo in Rianimazione per garantire riservatezza al calciatore del Lecce, vittima di un incidente di gioco nel quale ha perso conoscenza.Buoni i parametri vitali, negativa Tac di controllo

LECCE – Manuel Scavone è ricoverato nel reparto di Rianimazione del “Vito Fazzi” di Lecce, ma solo per ragioni precauzionali e per tenerlo al riparo dai tanti curiosi. Inizialmente, come asserisce la nota di Asl diramata ieri sera alle 22.30, sembrava destinato in Neurochirurgia.

I parametri vitali  del calciatore del Lecce, rimasto ieri sera vittima di un incidente di gioco che ha lasciato col fiato sospeso tutti i presenti al Via del Mare, sono buoni. Dopo l’esito negativo della Tac eseguita ieri, stesso responso per quella di oggi: nel bollettino diramato dalla Direzione medica si sottolinea "che il paziente è vigile e collaborante, in respiro spontaneo e con emodinamica stabile".

Il calciatore si è intanto rasserenato: ha ricevuto la visita di una cerchia ristretta di persone – membri del club e familiari -, ma anche dell’avversario che ieri involontariamente è stato coprotagonista dell’episodio al quarto secondo di gioco: Giacomo Beretta, attaccante dell’Ascoli con un passato con la maglia del Lecce. La testa dell’uno si è scontrata con quella dell’altro in un duello aereo dopo appena quattro secondi dal fischio di inizio: dalla caduta di Scavone, a peso morto, si è compreso che la perdita dei sensi è stata immediata. Nella foto diffusa dall’Us Lecce i due giocatori sorridono insieme.

Beretta è stato accompagnato dal club manager dell’Ascoli, Francesco Lillo – dirigente salentino che nella gestione della famiglia Tesoro è stato il team manager del Lecce – e dal direttore generale del sodalizio giallorosso, Giuseppe Mercadante.

La società giallorossa: soccorsi tempestivi

Il club, in mattinata, ha scagionato da ogni presunta responsabilità i responsabili dei soccorsi: “L’Us Lecce tiene a precisare che le azioni di soccorso a seguito dell’infortunio riportato dal calciatore Manuel Scavone sono state eseguite in maniera tempestiva e secondo protocollo. I primi ad intervenire sul terreno di gioco sono stati i sanitari del club giallorosso, Giuseppe Palaia, Giuseppe Congedo ed il massofisioterapista Graziano Fiorita. Immediatamente dopo si è attivata l’equipe di rianimazione presente a bordo campo, composta da Antonio Tondo (cardiologo) e dal Maurizio Tiano (rianimatore) e dal personale paramedico”.

Come già fatto nella tarda serata di ieri dalla Croce Rossa Italiana, anche la società giallorossa ha spiegato che “in casi simili a quello occorso al centrocampista giallorosso, prima di trasferire il paziente in ambulanza, è necessaria la ripresa delle funzioni vitali. Come avvenuto ieri sera, una volta stabilizzate le funzioni vitali del soggetto coinvolto, si è proceduto al trasporto in ambulanza. L’Us Lecce ringrazia tutto il personale sanitario e paramedico intervenuto in modo tempestivo ed efficace”.

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