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Ciancio chiarisce i dubbi: "Massima disponibilità a giocare a sinistra"

Il laterale difensivo è un destro naturale, ma già dallo scorso anno, a Cosenza, gioca dalla parte opposta. Una soluzione che non convince tutti

LECCE - Simone Ciancio non fa un piega. Il calciatore del Lecce si è presentato in sala stampa questa mattina e naturalmente il tema più gettonato è stato quello del ruolo che mister Padalino gli ha affidato, quello di laterale di sinistra.

Lui, classe 1987, è infatti un destro naturale ma dopo aver fatto bene a Cosenza lo scorso anno sulla corsia opposta, è stato portato nel Salento dal direttore sportivo Mauro Meluso proprio per occuparsi della parte mancina del campo: "A dirla tutta nasco come centrale, nel settore giovanile, poi ho sempre giocato come terzino a sinistra prima di essere spostato dall'altra parte. Ho dato a mister Padalino la mia piena disponibilità".

In Calabria si muoveva all'interno di un 4-4-2 che gli garantiva più protezione dai compagni del centrocampo, quest'anno il modulo è un 4-3-3 e le esigenze tattiche sono diverse come del resto differenti sono, lo sottolinea lui stesso, gli allenatori che lo vedono come laterale sinistro: "Mister Roselli voleva tutti dietro la linea della palla in fase di non possesso per poi ripartire in velocità, Padalino preferisce i fraseggi e la proposizione del gioco". 

Il calciatore, che è nato in provincia di Verona da madre salentina, ha definito la rovinosa sconfitta interna con il Matera come uno scivolone, una gara completamente sbagliata - "ci può stare nell'arco di un campionato" - e guarda al prossimo impegno, sabato contro la Paganese, con rinnovata fiducia dopo la vittoria a Messina anche se il Lecce non vince in casa dal 16 ottobre (Lecce-Francavilla 3 a 0): "Sono una squadra grintosa, con calciatori importanti e giocano con un collaudato 3-5-2, non verranno certo qui a fare una passeggiata". 

Ciancio conosce bene Fiordilino, Vutov e Arrigoni, che erano suoi compagni già lo scorso anno a Cosenza e per loro ha speso parole di incitamento e apprezzamento: "Fiordilino mi fa impazzire, è un 20enne con un gran senso del gioco anche se può crescere ancora tanto. Vutov secondo me non conosce ancora le potenzialità che ha mentre Arrigoni è quel calciatore che tutti vorrebbero: ti aiuta e si propone sempre". Per quanto riguarda le altre pretendenti alla promozione in serie B, il difensore mette Matera e Foggia un passo avanti rispetto alla Juve Stabia.

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