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Sticchi Damiani: “Basta guardare indietro, essere arrivati qui grande risultato”

Il presidente del Lecce a due giorni dalla sfida decisiva per la salvezza con il Parma traccia il bilancio della stagione. “Guardiamo al futuro, oltre l’epilogo di domenica. Rammarico per assenza tifosi”. Stop alle polemiche: “Per me Genoa e Verona sarà gara regolare”

LECCE - Il suo volto è scuro, ma solo perché marcato dall’abbronzatura, e la riflessione pacata e dai toni bassi come il modello portato avanti per tutto l’arco della stagione. Quel modello Lecce, dentro e fuori il campo, che ha attirato le simpatie degli sportivi di mezza Italia per la squadra giallorossa riverberate proprio nelle ultime ore a ridosso della sfida finale del campionato. Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, analizza la travagliata stagione giallorossa nel massimo campionato di Serie A, il primo della sua oculata gestione, a due giorni dall’ultima giornata del torneo. E col destino incrociato che vedrà giocarsi, rispettivamente con Parma e Verona, le ultime chance di salvezza per i giallorossi e per il Genoa che gode di un punto in più in classifica.

Tono rassicurante e analisi lucida e sobria quella del presidente del Lecce, mentre la squadra di mister Liverani si prepara per gli ultimi 90’ minuti della stagione agonistica. Un destino che non dipende solo ed esclusivamente dal responso del Via del Mare, dove comunque bisogna solo vincere. E sperare. Ma Sticchi Damiani guarda già al bicchiere mezzo pieno. A quel futuro che verrà indipendentemente dell’esito delle gare di domenica sera. Soddisfatto di aver visto un Lecce, al netto di errori e recriminazioni, capace di rialzare la testa, ”quasi come un pugile suonato, ma pronto a rialzarsi sempre dal tappeto”, dice il presidente giallorosso, e di lottare sino all’ultimo minuto del campionato per guadagnarsi l’ambìta salvezza. E poi la solita signorilità per superare qualsiasi tipo di ipotesi di intreccio malevolo tra grifoni e scaligeri sul quale il presidente del Lecce precisa di non aver mai pensato, ne di aver palesato nulla al rigurardo alimentando polemiche nella quali non ha "alcuna intenzione di entrare", ne prima ne dopo lo svolgimento delle gare dell’ultima giornata di campionato.

“Genoa e Verona sarà un confronto senza intrecci” ha precisato Saverio Sticchi Damiani, “conosco la correttezza delle squadre che affronteremo sia noi che il Genoa. Ho sempre detto che Genoa e Verona giocheranno una partita regolare così come sarà regolare Lecce-Parma. Sono sicuro dell’assoluta regolarità di queste squadre. Quella tra Lecce e Genoa è una lotta a due per salvarsi. Noi siano attrezzati per provare a salvarci fino all’ultimo e sono due squadre che ad agosto si ritrovano ancora a lottare. Credo che chiunque dovesse soccombere domenica pagherebbe un prezzo eccessivamente alto: entrambe le squadre meritano la salvezza, ma sappiamo che questo non sarà possibile”.

Il presidente giallorosso guarda con ottimismo al futuro e traccia il suo personale bilancio della stagione che sta per andare in archivio. “Sapevamo che quello della salvezza era un obiettivo difficilissimo per una neopromossa, ma noi siamo abituati a vivere campionati come questi. E siamo abituati a questo tipo di sofferenza. E’ già un grande risultato essere arrivati all’ultima giornata ancora in corsa per giocarci l’ultima battaglia. Un campionato difficile e reso ancor più complicato dal blocco legato alla pandemia del Covid-19. Il Lecce ha fatto bene anche più di altre squadre come il Brescia, che lo scorso anno ha vinto il campionato di serie B, e della Spal che era una società consolidata in serie A. Ritengo un risultato importante quello conseguito nel nostro primo anno in serie A come società, avendo visto coinvolte fino a qualche tempo addietro nella lotta per non retrocedere anche compagini blasonate e con organici più attrezzati, penso alla Sampdoria alla stessa Udinese o al Torino. Un plauso va al Verona che invece è riuscito a levarsi quasi subito dai bassifondi della classifica e viaggiare verso zone più tranquille”.

E in attesa dell’ultima trepidante fatica del campionato (la gara col Parma si gioca domenica sera alle 20,45) il numero uno giallorosso tira le somme. “Dopo la gara di Udine lo sforzo che ho chiesto a tutti è quello di non guardare più indietro. Ho detto basta ripetere se fosse accaduto quello, se non fosse successo quell’altro. Qualche rammarico c’è, qualche scelta sfortunata del Var pure. Sarebbe bastata solo una decisione a favore” evidenzia Sticchi Damiani, “e oggi avremmo avuto una situazione differente e magari ci saremmo trovati noi davanti al Genoa e non viceversa. Ma non ha più senso guardarci indietro, guardare al passato. Pensiamo a quello che accadrà domenica al di là di errori o delle nostre mancanze. Godiamoci questa partita senza ansia e senza pensare a quale sarà il risultato e l’esito finale” dice ancora il presidente del Lecce, “perché al di la di tutto e di tutti i ragionamenti che possiamo fare è stata comunque una stagione bella e all’altezza del campionato che abbiamo affrontato. E qualunque sarà la prossima serie in cui giocheremo, come squadra e come società, ci metteremo ancora lo stesso impegno, la stessa serietà e lo stesso entusiasmo di sempre”.

Ultima annotazione per l’assente di lusso che sarebbe stato, come sempre, il dodicesimo uomo in campo: il calore dei tifosi giallorossi. “Il mio grande rammarico è proprio quello di non aver potuto affrontare questa volata salvezza, dalla ripresa del torneo, con  l’apporto dei nostri tifosi" conclude Sticchi Damiani, "questa con il Parma sarebbe stata una di quelle partite decisive in cui il nostro pubblico non avrebbe concesso respiro agli avversarsi e avrebbe spinto la nostra squadra alla vittoria”.

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