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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sticchi Damiani ci mette la faccia: "Bilancio sano, mercato attivo, io ci credo"

Il presidente dell'Us Lecce, amareggiato ma non scoraggiato dai quattro ko di fila, ha fatto il punto della situazione, rassicurando i tifosi sugli sforzi in corso per migliorare la qualità dell'organico

LECCE - Come ha fatto tutte le volte in cui, da quando ha assunto il ruolo di presidente dell'Us Lecce, è stato necessario tenere la barra dritta, anche oggi Saverio Sticchi Damiani ci ha messo la faccia. Dal bilancio sul girone di andata alle operazioni di mercato in corso, passando dal problema degli infortuni che in questa fase stanno complicando ulteriormente il cammino del Lecce in serie A. 

La convocazione della conferenza stampa presso il Via del Mare è arrivata in tarda mattinata: una tempistica insolita, che di solito si adotta per comunicazioni impreviste e urgenti. Il numero uno del club, rientrato da Parma con la squadra, si è probabilmente convinto di quanto potesse essere utile intervenire in questo delicato momento dopo aver letto i giornali e dato uno sguardo agli umori travasati sui social. Sticchi Damiani ha parlato, infatti, di un "funerale da parte di alcuni", riferendosi a quelle posizioni così radicalmente volte al pessimismo da non lasciare al Lecce margine di salvezza (è il caso di dirlo).

Il primo concetto chiarito dal presidente è stato quello relativo al percorso fatto dalla prima giornata fino a ieri: "Oggi siamo virtualmente salvi, ma non possiamo ignorare le quattro sconfitte consecutive. Credo che non dobbiamo esaltarci ma nemmeno drammatizzare. In ogni caso questa classifica, dopo il salto doppio dalla C alla A, è un successo e tutti noi, dirigenti, staff tecnico e calciatori, crediamo profondamente all'obiettivo della permanenza". Il presidente ha poi aggiunto che ritiene coinvolte nella lotta per non retrocedere almeno cinque, sei squadre. 

Per raggiungere il traguardo Sticchi Damiani ha garantito tre nuovi innesti, dopo l'arrivo di Donati e di Deiola: le operazioni di mercato in corso riguardano un centrale difensivo, un centrocampista interno e un trequartista. Almeno uno potrebbe essere tesserato a breve, comunque entro la settimana. Il presidente, che ha confermato la cessione di Tabanelli al Frosinone, ha assicurato che saranno fatti tutti gli sforzi economici necessari, compreso quello "di andare un poco oltre il budget prestabilito": in questo modo, ha detto, si ribadisce le ferma convinzione nella salvezza da parte della proprietà. Lo suggerisce il cuore ma lo consiglia anche il portafoglio: "I benefici economici di una retrocessione (il cosiddetto paracadute, ndr), sono solo un quinto di quelli che si hanno in caso di permanenza".

Video 1: il bilancio dell'andata e la situazione economica

Il massimo dirigente del Lecce è stato molto chiaro su un punto: "Il club non ha alcun debito con le banche, è sano e tale rimarrà perché, se vuole sopravvivere anche oltre la permanenza dell'attuale cordata, non può che avere i conti in ordine". A proposito di numeri, Sticchi Damiani ha precisato che gli azionisti hanno sempre reinvestito tutti i ricavi, aggiugendo risorse proprie per un totale di circa 16 milioni di euro e ha ricordato che il club ha sostenuto spese per circa cinque milioni di euro per rendere lo stadio, di proprietà comunale, adeguato agli standard della serie A: in questo ambito s'attende il rinnovo della convenzione in scadenza nel 2021.

​Un capitolo a parte è stato destinato alla questione relativa agli infortuni, una sorta di piaga che ha flagellato la squadra e che merita qualche approfondimento, perché se è vero come ha detto il presidente che le attuali indisponibilità, tranne quella di Farias, sono frutto di traumi rimediati durante le gare, non sfugge che all'inizio del campionato si è puntato un poco troppo su calciatori che erano in ritardo di condizione e che, infatti, non hanno reso con continuità. Il presidente ha prima di tutto lodato quei calciatori - come Mancosu, Falco e Lapadula - che attualmente stanno giocando con infiltrazioni antidolorifiche, e poi ha garantito che l'attenzione dello staff medico sarà costante e puntuale, anche perché Giuseppe Palaia, rimasto defilato negli ultimi mesi per un serio problema di salute (lo ha rivelato lo stesso presidente, potendolo fare), ha assicurato il ritorno a tempo pieno dello storico professionista al fianco del medico sociale Giuseppe Congedo e dei quattro fisioterapisti in organico. Questa precisazione si è resa necessaria anche davanti alle giuste rimostranze di chi ha fatto presente che sono stati "spacciati" per allenamenti differenziati interi periodi trascorsi lontano dal Salento per farsi curare (come, ma non solo, nel caso di Majer dopo l'infortunio alla caviglia rimediato con la sua Nazionale).

Video 2: il mercato e gli infortuni

Sticchi Damiani ha voluto, infine, ringraziare i tifosi presenti in gran numero ieri a Parma così come in tutte le trasferte del girone di andata sottolinenando come per il Lecce sia un motivo di orgoglio avere dei sostenitori così appassionati e così incondizionatamente al fianco della squadra, nella buona e nella cattiva sorte.  


 

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