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Antonio Tesoro smorza la tensione: “Sconfitta eclatante che ci farà bene”

L'amministratore delegato dell'Us Lecce ha accolto i cronisti alla ripresa degli allenamenti: "Nelle ultime partite notati segnali di rilassamento che non possiamo permetterci. Ma i ragazzi devono restare sereni"

SQUINZANO – Dopo la sfuriata post partita del padre, tocca al figlio ridimensionare l’accaduto e riportare il discorso nell’ambito della razionalità. Antonio Tesoro inaugura la ripresa degli allenamenti con toni pacati e sguardo lungimirante: la sconfitta di Lumezzane ha lasciato il segno, ma il ricordo del “dolore” – ha fatto chiaramente intendere colui che è anche direttore dell’area tecnica oltre che amministratore delegato – sarà benefico per il prosieguo del campionato. Questo il messaggio numero uno rivolto all'ambiente giallorosso.

Messaggio numero due: Lerda resta saldamente in sella (e ci mancherebbe, dopo una sconfitta) e con lui il Lecce vuole lavorare su un programma pluriennale. Messaggio numero tre: la squadra gode della massima fiducia della società che le riconosce di essere anche andata oltre le aspettative: "I ragazzi devono rimanere sereni e non fare drammi". Parole chiare e diplomaticamente corrette: la conferenza stampa del numero due del sodalizio giallorosso è di quelle che non dovrebbero lasciare adito a dubbi e retropensieri.

Tra queste certezze è stata quindi incardinata una breve analisi di quanto accaduto mercoledì scorso: “I calci piazzati sono una nostra piaga, ci vuole maggiore attenzione, ma se sia una questione tattica dovete chiederlo al mister”. L’ad ha poi puntato l’indice contro l’atteggiamento mentale perché “da un poco di tempo si vedevano dei piccoli segnali di rilassamento”. Tesoro si è detto convinto che, al di là del fatto che il Lecce soffrirà i campi più pesanti, il calo fisico piuttosto generalizzato ed evidente sia stato la conseguenza dell’aver staccato la spina a livello di testa: “Non è possibile vedere Marcolini correre oltre il 90’ mentre qualcuno dei nostri, già al 65’, era fermo”.

Poi la riflessione si è spostata più in generale sul campionato: “Forse troppo in fretta abbiamo liquidato questo torneo come facile. Io mi aspetto una ripresa della Cremonese, il ritorno del Trapani e sono convinto che il Carpi ha i numeri per arrivare in fondo: con Letizia e Arma, che in questa categoria ha sempre segnato, hanno compensato le cessioni, come quella di Memushaj. Poi c’è il Portogruaro che ha un allenatore (Armando Madonna, ndr) che è al di sopra della media della Lega Pro”.  A chi gli ha chiesto se il vantaggio di cinque punti sia comunque rassicurante, Tesoro ha risposto: "Io mi sento il fiato sul collo. Questo distacco ci consente di vivere serenamente la quotidianità, ma il campionato è ancora lungo".

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