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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Non aspettiamo il Tnas, pensiamo a trovare la mentalità da Lega Pro”

Conferenza a ruota libera di Savino Tesoro e del figlio Antonio: dopo un'introduzione rovente, l'invito a concentrarsi sul campionato che inizierà il 2 settembre, in casa, contro la Cremonese, una delle favorite

 

LECCE – Se la consegna era quella della diplomazia, allora è stata infranta. Savino e Antonio Tesoro non sono certo ricorsi alle perifrasi per commentare la decisione degli organi di governo del calcio di far partire subito, già da domani, il campionato di B del Vicenza – appena ripescato – senza nemmeno aspettare il pronunciamento del Tnas.

“Giustizia sommaria”, “lobby”, “prevaricazione”: sono solo alcuni dei termini utilizzati dal giovane dirigente giallorosso, al quale ha fatto eco, più sonoramente, il padre: “E’ stato così prevaricato l’ultimo grado della giustizia sportiva”. E poi una rapida carrellata delle situazioni che maggiormente accreditano il sospetto della disparità di trattamento: sono stati menzionati Stefano Guberti – “perché la Sampdoria non c’entra nulla?” – e il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma – “di cui all’improvviso si è smesso di parlare”-. La conclusione è semplice: “Il Tnas non lo aspettiamo”, sentenzia Tesoro il giovane.

In pochi giorni c’è da completare, infatti, un organico che potrebbe subire ulteriori menomazioni: se Giulio Donati è già un ricordo, ci sono altri cinque giocatori – quasi tutta la vecchia guardia – che potrebbero andare via: i cartellini di Benassi, Delvecchio, Esposito, Ferrario e Jeda fino al 31 agosto, giorno di chiusura del calciomercato, saranno gestiti dalla famiglia Semeraro. Quasi certa la partenza dei due centrali. Dopo quella data, il loro ingaggio, se dovessero restare in giallorosso, graverebbe per metà sulle spalle della nuova proprietà. Giacomazzi e Corvia invece sono già parte integrante del nuovo progetto e, salvo clamorose offerte, non si muoveranno dal Salento.

“Lunedì arriverà un nuovo terzino destro, e presto due difensori centrali”, ha aggiunto Antonio Tesoro che ha voluto richiamare tutto l’ambiente alla dura realtà: “Le Lega Pro, oltre ad essere il campionato economicamente più dispendioso, è assai difficile e io sono molto preoccupato perché ci vuole la mentalità giusta per non ritrovarsi a zero punti dopo tre partite”. Il timore è che il doppio salto all’indietro di categoria possa ingenerare quella implicita e falsa convinzione di essere la squadra da battere, a prescindere dal campo. Sono altre, almeno per il momento, le formazioni in pole-position e il responsabile tecnico del Lecce le ha già bene in mente: Cremonese, Lumezzane, Trapani.

Smentito ogni “mal di pancia” da parte del tecnico, Franco Lerda, le intenzioni della dirigenza sembrano quelle di mollare la presa sulla querelle giudiziaria e di concentrarsi esclusivamente sull’aspetto sportivo, dove i giallorossi scontano già un evidente gap di programmazione. Non è un caso che sia il Lecce che il Vicenza abbiano chiesto una proroga per le operazioni in entrata ed uscita. A proposito, chi vuole Falco deve sborsare sei milioni di euro. In mattinata, intanto, c’è stato un nuovo incontro con Giovanni Semeraro per fare il punto della situazione sul passaggio di consegne: a campionato iniziato e con la fine della campagna trasferimenti potrà essere perfezionata l’operazione che ha portato alla guida dell’Us Lecce la famiglia Tesoro. 

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