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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Appunti giallorossi: ore convulse in casa Lecce, Toma vicino all'esonero

Savino e Antonio Tesoro starebbero valutando di affidare la panchina giallorossa ad un nuovo tecnico. Non è piaciuto l'atteggiamento della squadra nella partita di Bergamo. La ripresa degli allenamenti è stata fissata per mercoledì mattina

LECCE – Il tempo per i processi non è oggi, ma nemmeno quello delle retoriche autoassoluzioni nel nome del “volemose bene” e del “facciamo quadrato”. Tacere le contraddizioni e i limiti che il Lecce ha ancora una volta palesato ieri a Bergamo contro un lodevole Albinoleffe, nell’ultima giornata di un campionato cervellotico ai limiti dell’autolesionismo, equivarrebbe a prestare un pessimo servizio alla causa della promozione, obiettivo irrinunciabile per tutto l’ambiente e, probabilmente, per la stessa permanenza a Lecce della nuova proprietà.

Ecco perché Savino e Antonio Tesoro stanno vivendo le ore più convulse da quando sono arrivati al timone del club salentino: al vaglio dei massimi dirigenti ci sarebbe un nuovo avvicendamento sulla panchina giallorossa. Non è affatto scontato che ci sia Antonio Toma, mercoledì mattina, alla ripresa degli allenamenti in vista dei play-off. Dal sottobosco della delusione rimbalzano indiscrezioni che hanno un loro fondamento.

La cura del tecnico magliese, del resto, non è riuscita del tutto. Ci è andato vicino, almeno per quanto riguarda l’obiettivo principale, quello di tagliare il traguardo per primo ma un pizzico di sfortuna ed una certa ostinazione nel perseverare su soluzioni tattiche audaci hanno fatto la differenza, in negativo, consentendo al Trapani di vincere con pieno merito un campionato nel quale ha saputo rimontare ben 13 punti ai salentini.

Sul cammino del Lecce pesa, come un macigno, lo scontro diretto perso al Via del Mare: in quella circostanza, basta rileggersi le cronache del match, i giallorossi avrebbero meritato i tre punti ma pagarono a caro prezzo un paio di errori: un rilancio sbilenco di Benassi, che innescò il goal del momentaneo 1 a 1, ed una serie di almeno tre occasioni clamorose fallite davanti al portieri Nordi.

Ma non meno grave, alla resa dei conti, è stato il mezzo passo falso in casa contro il Carpi, proprio mentre la Reggiana riusciva nell’impresa di pareggiare a Trapani. Tant’è, la stagione regolare ha emesso il suo verdetto: salentini “condannati” ai play-off, con la consapevolezza, però, che potrebbero bastare quattro pareggi – in virtù del miglior piazzamento - per conquistare l’agognata serie B.

I Tesoro starebbero dunque  valutando, da ieri sera, l’ipotesi di affidarsi per questa convulsa appendice di campionato ad un altro tecnico: esperto, a quanto pare non nuovo all’ambiente giallorosso, con in testa un’idea tattica convincente per come il Lecce è stato costruito, cioè così e così, e con le risorse mentali giuste per gestire uno spogliatoio eterogeneo, discretamente conflittuale, e a tratti apparso poco motivato. 

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