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Tesoro rivela un accordo con Semeraro: “Corvia sul mercato per tenere Jeda e Benassi”

Presentati i quattro nuovi calciatori il centrale Di Maio, la punta Foti, i mediani De Rose e Zappacosta. Svelato un retroscena sull'attaccante: "Il cartellino era nostro, ma era il giocatore che aveva più richieste"

 

LECCE – Sereno come chi è consapevole di aver fatto il proprio dovere, Antonio Tesoro ha presentato nella sala stampa del Via del Mare – intitolata al compianto “Sergio Vantaggiati” - gli ultimi quattro colpi di mercato, arrivati sul filo della sirena: si tratta di Roberto Di Maio, Salvatore Foti, Francesco De Rose e Giacomo Zappacosta (in calce all'articolo le foto di Giulio Paliaga). Difensore centrale il primo, attaccante il secondo, mediani gli altri due. Con loro l’organico è al completo: potrebbe ancora arrivare il centrale Martinez, ma la lunga attesa per la concessione del visto per l’Italia da parte delle autorità del Costarica, potrebbe compromettere il buon esito della trattativa.

“Sono molto soddisfatto di chi è rimasto ma anche di chi è arrivato. Si tratta di giocatori pronti per contribuire alla causa, ma anche di prospettiva”. A parte Di Maio, che sta per compiere 30 anni, gli altri tre sono nel pieno della maturità calcistica e sentono di avere l’opportunità, forse l’ultima, di fare un salto di qualità definitivo. Il responsabile dell’area tecnica del Lecce ha anche svelato un retroscena per quanto riguarda la gestione dei giocatori considerati più appetibili dalle altre squadre: “Quando ci siamo accorti che era Corvia ad avere più mercato, sebbene il controllo del suo cartellino fosse nostro, abbiamo fatto una sorta di gentlement agreement per trattenere invece Jeda e Benassi”.  In effetti l’attaccante romano è stato poi ceduto al Brescia, ma solo in prestito con diritto di riscatto. Per ora dunque, il suo trasferimento non è stato monetizzato. E dire, ha ricordato Tesoro, che il Lecce aveva rifiutato un’offerta economica (circa mezzo milione di euro) del Verona, anche se successivamente il giocatore aveva chiaramente manifestato la volontà di cambiare aria.

Degli altri calciatori rimasti in sospeso, il direttore sportivo ha spiegato: “Ferrario è a Milano per sottoporsi a delle terapie per l’infortunio alla caviglia, per cui per ora non ci poniamo il problema. Di Ofere voglio dire che mi sembra gestito male”. L’attaccante svedese avrebbe infatti suscitato il concreto interesse di varie squadre straniere (Cska Sofia, Ascoli, Rapid Bucarest, Dinamo Bucarest, Copenaghen) e di alcune italiane, come l’Ascoli, senza però che si arrivasse ad un accordo.

acquisti 005-2Motivati al punto giusto, sembrano invece i nuovi acquisti: “Mi sono venuti i brividi quando ho ricevuto la telefonata del Lecce”, ha dichiarato Zappacosta (24enne prelevato dal Barletta) che ha già giocato agli ordini di mister Lerda nella Pro Patria, risultando secondo i tifosi di Busto Arsizio il migliore di quella stagione in Prima divisione. Francesco De Rose, 25 anni, arrivato dalla Reggina, si è detto “felice di essere approdato in una piazza importante che vuole tornare subito nel calcio che conta”.

“Il mio percorso a Nocera lo consideravo finito – ha spiegato Roberto Di Maio (in foto) a proposito dei malumori lasciati in Campania -. Sono stati due anni comunque splendidi, dalla promozione del primo alla retrocessione, purtroppo, nel secondo”. Il difensore centrale si candida ad un posto da titolare: ha esperienza di categoria e una certa confidenza con il gol. Il suo inserimento potrebbe dirottare Diniz sulla corsia destra, in ballottaggio con Vanin.

“Sono disposto a lavorare ogni giorno, mattina e pomeriggio”, così Salvatore Foti, attaccante di 24 anni che nelle scorse settimane si è allenato con gli “esodati” della Sampdoria: “Abbiamo corso tanto, ma essendo in otto e senza portiere, è chiaro che mi manca il ritmo partita”. Era una delle promesse del calcio italiano, poi si è perso per strada: ha cambiato molte squadre senza quasi mai vestire la stessa maglia per un campionato intero. Anche qui, lo ha fatto capire, qualche responsabilità deve averla avuta il suo procuratore: “Ringrazio la famiglia Tesoro per avermi voluto qui, ho voglia di essere protagonista sia quest’anno che in futuro”, ha concluso sottolineando la convergenza tra le sue ambizioni personali e quelle, di riscatto, del sodalizio giallorosso.

 

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