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Toro eroico, il pari col Francavilla vale la salvezza matematica

Con il pareggio maturato con la squadra ospite, la permanenza nella serie diventa realtà: anche i numeri sono dalla parte dei granata, che si aggiudicano il traguardo desiderato. A riacciuffare gli avversari il gol di Taurino

NARDO’ - “Grazie ragazzi, siete degli eroi”. Eccola la frase ricorrente di un pomeriggio neretino. La pronunciano tutti: lo speaker, i tifosi, il mister a fine gara. Il Nardò stoppa il Francavilla in Sinni sull'1-1, e batte la matematica, ora preziosa alleata che assegna ai granata la tanto desiderata salvezza.

Per l'occasione il tecnico Longo può schierare la formazione tipo, recuperando anche Manca, che si sistema in prima linea con Taurino e Colucci. Dalla parte opposte c'è l'ex Rodrigo Veron dal primo minuto, in panchina l'altro ex Mirabet. Mister Lazic in avanti si affida ad Alvino, Leonetti e Sperandeo. Fuori l'ennesimo ex Genny Del Prete.

In un “Giovanni Paolo II” che non può certo dirsi gremito, il Toro parte forte ma è degli ospiti la prima emozione: ci prova Pioggia su punizione dal limite, pallone a lato. Il Nardò risponde al 10' con il solito Raponi di testa che non inquadra lo specchio. Pochi secondi dopo Ziembanski fallisce la presa, Taurino si avventa sul pallone ma non gli riesce il tap-in vincente. Al 15' si fa male Rodrigo Veron, al suo posto Marra.

Passano cinque minuti e il Francavilla, un po' a sorpresa, passa in vantaggio: bella la percussione di Sperandeo che pesca al centro l'accorrente Leonetti, 1-0. Il Toro accusa il colpo e sul finire della prima frazione rischia di capitolare su un'insidiosa conclusione di un ispirato Sperandeo.

Nella ripresa i rossoblu cercano il raddoppio: ci prova Alvino al 64' con un sinistro dal limite che sfiora l'incrocio. Al 66' è invece il Toro a trovare il pareggio: mischia sugli sviluppi di un corner e destro di Taurino, 1-1. Solo cinque minuti dopo i granata sfiorano il raddoppio. E' sempre Taurino, beneficiando di una sponda di Manca, a concludere di sinistro in porta: traversa piena.

La pioggia si avventa sul “Giovanni Paolo II”, le due compagini avvertono la stanchezza. Nell'ultimo dei cinque minuti di recupero i rossoblu sfiorano il colpaccio: Del Prete, precedentemente subentrato, fallisce un rigore in movimento, non inquadrando da pochi passi lo specchio. E' l'ultima emozione. Al triplice fischio il Nardò può esultare, i granata conquistano la matematica salvezza.

E' un trionfo, considerando le condizioni proibitive nonostante le quali è stato raggiunto il traguardo. A fine gara, un commosso mister Longo riceve da una rappresentanza del tifo neretino un premio per le 100 panchine granata. Un giusto riconoscimento offerto dal sito Nardocalcio.net, per un tecnico che ha già scritto pagine di storia del club. Ultima, ma non ultima, quella odierna.

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