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Vigilia di dubbi, Oddo rischia di saltare l'Udinese

Il terzino ex Milan ha accusato un problema muscolare al termine della rifinitura. Dubbi anche per Strasser. A centrocampo una maglia per tre: Giandonato pare favorito su Bertolacci e Grossmuller

CALIMERA - La rifinitura di questa mattina, in un clima rovente pari a quello che domani dovrebbe fare da contorno all'esordio del Lecce in campionato, è servita, tra le altre cose, per complicare ulteriormente la situazione: Massimo Oddo, verso la fine della seduta, ha accusato un problema muscolare che non sembra di grave entità ma che, data l'imminenza del match, potrebbe comunque tramutarsi in una indisponibilità a scopo precauzionale. Se l'ex milanista non dovesse farcela, allora Ferrario verrebbe chiamato nel suo ruolo naturale di centrale con conseguente ritorno di Tomovic sulla destra.

I guai fisici del 35enne difensore sono stati rivelati dallo stesso mister Eusebio Di Francesco che ha incontrato i giornalisti in sala stampa, al "Colaci" di Calimera, pochi minuti dopo la fine dell'allenamento a porte chiuse. Ma i dubbi sono anche per Rodney Strasser, che ieri ha lavorato blandamente a causa di una fascite plantare ma che oggi si è unito al resto del gruppo. Certa invece l'assenza di Carrozzieri e di Olivera, entrambi sulla via del recupero e di Cristian Pasquato, che si è portato dietro nel Salento un leggero infortunio dal quale si dovrebbe completamente riprendere già la prossima settimana.

"Da parte dei miei ragazzi mi aspetto applicazione tattica, attenzione, cattiveria agonistica. Non abbiamo avuto molte indicazioni fino a questo momento, con una sola partita ufficiale disputata, ma mi attendo una partenza di carattere", ha detto l'allenatore abruzzese sul match contro l'Udinese. "Loro hanno una grande fisicità in difesa e a centrocampo: perdendo Inler hanno meno geometrie, ma con Pinzi e il ghanese Badu tanta corsa. Sono in una fase più avanzata di preparazione e hanno disputato due ottime gare contro l'Arsenal".

Alla luce di questa considerazione si può filtrare quella successiva, relativa ai dubbi tattici sulla formazione: "Giandonato è più fisico, Bertolacci più tecnico. Il primo ha fatto qualche allenamento in più con me, ma il secondo sta ugualmente bene". E chissà che tra i due, non la spunti Grossmuller provato con successo come esterno sinistro nella partitella di giovedì. E' una scelta non facile, anche perché un esordio positivo, soprattutto a livello di prestazione collettiva, allenterebbe le preoccupazioni sorte dopo il match di Coppa Italia: "Il calcio deve essere sempre divertimento -spiega Di Francesco, ribadendo il suo credo - e noi giocheremo sempre per vincere, ma è chiaro che lo svolgimento di ogni partita ci dirà cosa è meglio fare".

E il divertimento domani non dovrebbe mancare, considerata la filosofia predicata da entrambi i tecnici e che, nel caso dei friulano, è parte integrante del codice genetico della squadra (non convocati Isla e Armero). La speranza del tecnico leccese è che il bomber Di Natale resti a secco: "Con lui preferirei prendere una birra dopo la partita", ironizza "ma siamo consapevoli che è un giocatore di valore assoluto. L'ho conosciuto ai tempi del settore giovanile. Come due altri attaccanti, Montella e Caccia, si è formato nella scuola di Castello di Cisterna, evidentemente un buon posto dove prendere attaccanti".

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