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Vigilia di Monza-Lecce: la parabola dei Coldplay per ricaricare i giallorossi

In conferenza stampa mister Corini ha raccontato come nella lunga e insonne notte dopo la sconfitta col Cittadella abbia trovato un esempio per i suoi ragazzi. A tre giornate dal termine lotta incandescente per il secondo posto

LECCE – Senza Pettinari nè Calderoni, il Lecce ha effettuato l'allenamento di rifinitura prima della partenza per Monza dove, domani alle 14, i giallorossi si giocheranno gran parte delle possibilità di conquistare la promozione diretta.

La squadra di Corini è seconda dietro l'Empoli, con un punto di vantaggio sulla Salernitana - che gioca in trasferta contro un Pordenone alla ricerca della matematica salvezza - e tre sul Monza che, nel turno precedente, vincendo proprio a Salerno, si è rimesso prepotentemente in corsa.

Il tecnico del Lecce in mattinata ha avuto la conferma che per l'attaccante il campionato dovrebbe essere finito, almeno per quanto riguarda la stagione regolare: la lesione di primo grado diagnosticata al flessore della coscia destra non lascia spazio a troppe interpretazioni. Per il laterale difensivo, invece, c'è qualche speranza in più: l'ecografia ha messo in evidenza un ispessimento della fascia del flessore dell'alluce piede destro. L'assenza di Pettinari obbliga il tecnico a rivedere un poco le gerarchie nel reparto offensivo: Rodriguez e Stepinski si contendono la maglia da titolare per affiancare Coda, mentra Yalcin resta una opportunità cui ricorrere a gara in corso. 

Majer sconterà invece il turno di squalifica, circostanza che induce il tecnico a un supplemento di riflessione: "Non ho ancora comunicato la formazione ai ragazzi - ha precisato Corini -, sto valutando un paio di opzioni alle quali si può aggiungere una terza. Mi voglio prendere ancora qualche ora, capire come la vogliamo orientare dal punto di vista strategico, anche perché il Monza nell’ultima gara ha cambiato sistema di gioco".  La squadra di Brocchi, infatti, ha giocato a Salerno con la difesa a tre, anche a causa dell'assenza forzata degli otto calciatori che, incautamente, si sono recati a Lugano lunedì scorso per poi essere posti in isolamento secondo le disposizioni anti contagio. Moduli a parte, il Lecce deve reagire alla sconfitta interna col Cittadella, la seconda consecutiva. Un risultato, quello di sabato, che potrebbe aver privato i giallorossi di quelle certezze che nel girone di ritorno sembravano essersi consolidate. In caso di vittoria i salentini avrebbero allungato sulla Salernitana e tenuto a distanza il Monza.

Corini, dunque, ha cercato di lavorare sulla condizione mentale dei suoi: "Nella notte che è stata lunghissima non ho potuto dormire - ha ricordato -. Ho visto un documentario sui Coldplay nel quale si racconta che quando erano giovani artisti non riuscivano a trovare il manager giusto che potesse aiutarli, andavano a suonare negli scantinati, recevevano tanti no, ma sono rimasti uniti fino a trovare la situazione giusta e sono diventati poi quelli che tutti conosciamo. Ho fatto questo esempio alla squadra per dire che quando ti poni un obiettivo molto grande, è una assunzione di responsabilità, e devi inseguirlo con il comportamento, con la volontà. Lo si dimostra ancora più quando le cose non vanno come tu vorresti perché penso che il dolore che sabato abbiamo sentito noi, come lo hanno sentito i nostri tifosi, sia stato grande, ma è in quel momento che devi dimostrare chi vuoi essere e noi siamo ancora secondi, con tre partite da giocare. Se vogliamo diventare vincenti, dobbiamo farlo quando la strada diventa più dura e più stretta. Io penso che i miei ragazzi abbiano tutte le attitudini, mentali, fisiche, tecniche, per superare questo step e dobbiamo farlo vedere domani sul campo”.

La gara, in programma alle 14, sarà diretta da Maurizio Mariani di Aprilia; assistenti Alassio e Bindini, quarto ufficiale Piccinini.

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