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Vives smorza la polemica: "Noi concentrati sul campo"

Il centrocampista campano, che contro il Catania ha giocato per la prima volta nel suo ruolo naturale, smentisce contraccolpi sulla squadra per lo scambio polemico sui giornali tra Semeraro e De Canio

Giuseppe Vives e' pronto a restituire la fascia di capitano al suo legittimo proprietario, Guillermo Giacomazzi. Per il centrocampista campano, scovato da Zeman in C/2 e maturato calcisticamente nel Salento fino a diventare un punto di riferimento in ogni stagione, quella con il Catania è stata comunque una gara come tutte le altre, sebbene per la prima volta fosse capitano dall'inizio e giocasse nel ruolo che aveva abbandonato per supplire alla mancanza di un terzino destro nelle prime giornate di campionato: "Certo, è bello essere il capitano della squadra ma non ho vissuto un'emozione particolare. E' Rosati il secondo in quanto a presenze ma il mister non vuole che sia un portiere a indossare la fascia". Decisione comprensibile del resto, perché dall'area di rigore è difficile avere un contatto diretto con il direttore di gara ed essere pronto a intervenire quando ce ne è bisogno.

"I punti salvezza meglio farli nel girone di andata"
Contro gli etnei dunque Vives è tornato a fare legna in mezzo al campo. Complice anche l'assenza per squalifica di Giacomazzi. Ha obbedito, si è adattato, ha anche faticato ma questo era prevedibile: "Sia con Giaccherini del Cesena che con Marques del Parma ho sofferto in velocità. Sono molto rapidi, questo lo sapevamo ma mi sono impegnato a seguire le indicazioni del mister". Un soldatino per tutte le occasioni, un po' come era Gigi Piangerelli che del Lecce è stato anche leader e capitano. Analizzando il cammino della squadra in questo scorcio di campionato, Vives non nasconde una certa soddisfazione: "Otto punti sono un buon bottino ma è chiaro che bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. I punti per la salvezza dobbiamo trovarli soprattutto prima del girone di ritorno quando le cose si faranno ancora più complicate".

Botta e risposta tra Semeraro e De Canio. Il giorno dopo
Con la eco delle polemiche di ieri a mezzo stampa tra il presidente e il tecnico, la squadra si è allenata questa mattina al Colaci di Calimera. E' chiaro che le ultime 24 ore sono state molto particolari, nonostante i legittimi tentativi di ridimensionare l'accaduto: "Noi siamo abituati a concentrarci su quello che avviene in campo. Personalmente non mi faccio mai condizionare da fattori esterni", ha precisato Vives. De Canio, a causa di uno stato febbrile, ha preferito non entrare sul terreno di gioco lasciando il compito di dirigere l'allenamento a Rizzo. Hanno lavorato in piscina Reginiussen, Chevanton, Fabiano e Piatti, gli ultimi due per scaricare il lavoro delle quattro sedute sostenute negli ultimi due giorni. Probabilmente anche per concedere un supplemento di riposo ai calciatori, l'allenamento del pomeriggio è stato annullato e la squadra si ritroverà martedì mattina per preparare la trasferta di Torino. Nella Juve Amauri ha recuperato e anche Quagliarella dovrebbe far parte della lista dei convocati.

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