E’ stato il giorno della perizia psichiatrica nel giudizio abbreviato che vede imputato Vincenzo Tarantino, 51enne di Manduria, il presunto autore di uno dei delitti più efferati della storia del Salento: il duplice omicidio di Luigi Ferrari, 54 anni, e di sua moglie, la 55enne Antonella Parente, i coniugi massacrati nella loro abitazione di Porto Cesareo
Il gup Vincenzo Brancato ha condannato, dopo circa tre ore di camera di consiglio, al carcere a vita Mino Perrino, 39 anni, e Francesco Cippone, 37enne accusati del duplice omicidio di Luca Greco e Massimiliano Marino, i due uomini scomparsi nel nulla il 12 marzo 2013 ritrovati privi di vita in una cisterna
Tracce di sangue e impronte sospette. E' questo il primo importante sviluppo investigativo negli esami eseguiti dai carabinieri sulle due autovetture sequestrate la scorsa settimana dagli uomini del Nucleo Investigativo di Lecce, nell'ambito delle indagini sul duplice omicidio dei coniugi Ferrari
I carabinieri della sezione rilievi di Lecce e della sezione investigazioni scientifiche di Bari cercheranno eventuali tracce sulle due autovetture, una Renault Clio e una Megane, sequestrate la scorsa settimana nell’ambito delle indagini sul duplice omicidio di Luigi Ferrari, e di sua moglie, Antonella Parente
Potrebbe esserci una nuova importante svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei coniugi massacrati a Porto Cesareo. Dopo l'arresto del presunto assassino i carabinieri hanno sequestrato due auto che potrebbe essere collegate alla vicenda. Indagato un 45enne di origine marocchina
Hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato i tre imputati coinvolti nell'omicidio di due narcotrafficanti brasiliani, assassinati il 22 febbraio 2002 in Olanda. Il mandante del duplice omicidio sarebbe l'ex boss della Scu Filippo Cerfeda, divenuto poi collaboratore di giustizia
I carabinieri del Ros hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 46enne di Parabita Biagio Toma, già detenuto per altre vicende. In seno a lotte mafiose la bimba fu prima ferita e lasciata agonizzante sul cadavere della madre, poi afferrata per un piede e finita
A distanza di tre mesi dall'omicidio dei due coniugi, barbaramente uccisi con decine di colpi alla testa, i cittadini del borgo ionico hanno voluto tenere in vita la loro memoria. Bambini e adulti hanno sfilato in corteo per le vie di paese, con fiaccole e palloni a forma di cuore
Importante tassello nell'indagine in cui è accusato di duplice omicidio Vincenzo Tarantino. Usate tecniche comparative per stabilire con certezza che l'oggetto usato per uccidere i coniugi Ferrari è quello reperito nei pressi della loro abitazione. Si è ora in attesa degli esiti sul Dna
A distanza di sei giorni gli specialisti del Sis (i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche) di Bari, sono tornati nell'abitazione dei coniugi Ferrari in via Vespucci a Porto Cesareo. Un luogo legato ormai indissolubilmente al duplice omicidio di Luigi Ferrari, 54 anni, e di sua moglie, la 55enne Antonella Parente, i coniugi massacrati nella loro villetta alle prime luci dell'alba di martedì
Una folla commossa e silenziosa ha accompagnato il corteo funebre per Luigi Ferrari, 54 anni, e sua moglie, la 55enne Antonella Parente, i coniugi massacrati nella loro abitazione alle prime luci dell'alba di martedì. Presenti, oltre ai figli e ai familiari delle vittime, il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, e i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine
E' stato convalidato il fermo di Vincenzo Tarantino, il 51enne originario di Manduria (ma residente da tempo a Porto Cesareo), accusato del duplice omicidio di Luigi Ferrari, 54 anni, e di sua moglie, la 55enne Antonella Parente, i coniugi massacrati nella loro abitazione alle prime luci dell'alba di martedì. Il gip Antonia Martalò ha inoltre rigettato la richiesta di sottoporre a perizia psichiatrica il 51enne
"Non abbiamo partecipato all'omicidio, siamo arrivati sul posto quando i delitti erano già stati compiuti". Si sono difesi così questa mattina, nel carcere di Borgo San Nicola dove sono reclusi, Franz Occhineri e Francesco Cippone. Ma per gli inquirenti il loro ruolo sarebbe stato determinante
I due, già indagati per soppressione di cadavere e favoreggiamento, sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri del Nucleo investigativo con l'accusa di concorso in omicidio: i corpi esanimi di Luca Greco e Massimiliano Marino trovati il 10 maggio
Francesco Cippone, arrestato venerdì, ha negato il coinvolgimento nell'efferato gesto. E' stato accusato di soppressione di cadavere, favoreggiamento personale volto ad eludere le indagini e l'incendio dell'autovettura di una delle vittime. Ma il 36enne ha ammesso solo quest'ultima responsabilità