La quarta Sezione del Consiglio di Stato è legittimo l’affidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana nel Comune di Fasano della società Gial Plast di Taviano
In serata un vasto incendio si è sviluppato nell’area della zona industriale nel cantiere della ditta di igiene ambientale. Colpiti quattro mezzi della raccolta e un quinto ha subito diversi danni. L’atto potrebbe essere doloso
Lo ha riconosciuto la prefettura di Lecce nei confronti della società, operante nel settore di raccolta e gestione rifiuti. Il provvedimento di revoca dell'informativa antimafia emesso lo scorso primo luglio
Dopo le postazioni della Gial Plast completata anche la sistemazione delle quattro isole ecologiche del progetto Gallipoli Ecoself. Venneri: “Niente più scuse, città più pulita”
Svolta importate dopo sit in e riunione della commissione Ambiente: la ditta chiederà in autotutela al commissario giudiziario la revoca dei licenziamenti. Passa la linea dura di Comune, opposizione e sindacato Cobas
Dopo la Gial plast anche la Colombo Biagio srl, colpita dagli effetti di una interdittiva della prefettura brianzola, annuncia i tagli. Riunione urgente in Comune. Fasano: “Revoca dell’appalto”
Sigilli preventivi, in mattinata, nella zona artigianale di Ostuni. Nell’area di circa 3mila e 500 metri quadrati, gestita dalla Gial Plast srl e dalla Bianco igiene ambientale srl, anche rifiuti pericolosi
Il giudice del tribunale di Lecce ha rigettato il reclamo della ditta che si opponeva alla riassunzione di un dipendente del cantiere di Gallipoli già reintegrato con una recente sentenza
Dopo le sollecitazioni del consigliere Fasano e la discussione in commissione Ambiente chiesto formalmente il reintegro in autotutela dei lavoratori allontanati dopo l’interdittiva e in alcuni casi già riabilitati dal Tribunale del lavoro
In commissione Ambiente i consiglieri di Gallipoli Futura hanno formalizzato la richiesta di risoluzione del contratto esibendo le carenze segnalate anche dalla Asl. In arrivo tre isole ecologiche
Il giudice del tribunale di Lecce ha accolto il primo ricorso di un dipendente del cantiere di Gallipoli che aveva perso il posto di lavoro dopo il provvedimento della prefettura nei confronti della ditta dei rifiuti
Situazione paradossale questa mattina nell’area mercatale: i rifiuti accumulati e non raccolti da giorni stavolta arrivano prima di commercianti e acquirenti. E’ la fotografia di un servizio ancora inefficace. Fasano accusa la ditta, il Comune a caccia degli incivili
Il supervisore del contratto ha contestato alcune inadempienze nel servizio della raccolta di carta e cartone e della plastica nel mese di aprile e ritardi anche nella pulizia dell’area mercatale
Stamattina striscione e presidio del sindacato Cobas e dei dieci operatori dei cantieri di Gallipoli e Alezio sospesi dopo l’interdittiva della prefettura. Lunedì incontro con Minerva. “Non siamo mafiosi, dignità calpestata”
I lavoratori, mandati a casa in seguito all'interdittiva antimafia, protesteranno per 3 giorni. Cobas chiede il reintegro sul posto di lavoro per una trentina di loro
I sette dipendenti del cantiere di Gallipoli della Gial Plast sospesi da oltre un mese dopo l’interdittiva antimafia che ha colpito l’azienda tornano a sollecitare l’attenzione delle istituzioni
Proseguono ritardi e disservizi per il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti avviato dall’inizio di aprile nei comuni dell’Aro11. L’associazione dei commercianti di Gallipoli chiede un confronto urgente e propone dei correttivi
Dopo l’interdittiva della prefettura la società sostituta nella gestione del servizio nei due centri del Basso Salento. Gallipoli Futura scrive ai sindaci dell’Aro11: “Revocate l’appalto”
Dal cantiere di Gallipoli, Maurizio Franza, lancia un appello ai commissari governativi e alle istituzioni. Condannato quando aveva 18anni per spaccio. “Ho pagato, non ho più avuto nessun contatto criminale. Ho famiglia e organizzo pellegrinaggi”
Dopo il provvedimento preventivo della prefettura il capogruppo di Gallipoli Futura invoca la presa di posizione dell’amministrazione. Quintana: “Il problema non si risolve con i licenziamenti facili"