Dopo la bufera giudiziaria su Otranto, termina “l’esilio” per i fratelli Cariddi
Il tribunale del Riesame ha accolto l’appello delle difese, revocando il divieto di dimora per gli ex sindaci finiti al centro dell’inchiesta “Hydruntiade”
Il tribunale del Riesame ha accolto l’appello delle difese, revocando il divieto di dimora per gli ex sindaci finiti al centro dell’inchiesta “Hydruntiade”
Il tribunale non ha intravisto elementi nuovi per eliminare la misura per i due ex sindaci di Otranto. Non solo, ma sarebbe evidente il condizionamento politico degli stessi: citato come esempio anche il caso dell’assessora Rosati
Il gup Alessandra Sermarini ha disposto il rinvio a giudizio dei due ex amministratori idruntini che dovranno difendersi nel processo, con rito ordinario, dalle accuse mosse dalla procura nell’ambito dell’inchiesta sul “sistema Otranto” che aveva portato nei mesi scorsi ad arresti eccellenti tra politici, imprenditori e personaggi della pubblica amministrazione
E’ entrata nel vivo questa mattina l’udienza preliminare nata dall’inchiesta Hydruntiade. Dopo la lunga discussione della Procura, sulla scrivania della giudice è arrivata una lettera scritta dai due principali imputati
Al momento c’è soltanto una richiesta di rito alternativo. In aula si ritornerà il 26 aprile per la discussione dei magistrati titolari dell’inchiesta denominata "Hydruntiade"e l'inizio delle arringhe della difesa
La giudice, chiamata a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, si è riservata sulla questione di nullità sollevata oggi dalle difese, in merito ad aspetti tecnici introdotti dalla recente riforma sulla Giustizia
Alleggerita dal gip, su richiesta della stessa Procura, la misura cautelare per i due ex sindaci: dai domiciliari al divieto di dimora a Otranto
La Procura ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per 58 dei 60 indagati coinvolti nell’inchiesta “Hydruntiade”. L’istanza sarà discussa il 10 marzo
La misura sostituita con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana
La giudice Cinzia Vergine ha accolto le richiesta delle difese. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte la settimana per il primo e divieto di dimora a Otranto per il secondo
Dopo aver trascorso 100 giorni nel penitenziario di “Borgo San Nicola”, gli ex sindaci di Otranto hanno ottenuto i domiciliari
Arrivano al capolinea le indagini sull’operazione “Hydruntiade” che il 12 settembre scorso sfociò nell’arresto dell’allora sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e del fratello Luciano, suo predecessore
Le difese degli ex primi cittadini di Otranto avevano presentato appello per chiedere la sostituzione della misura, da carceraria a domiciliare. Ma il Tribunale della Libertà ha ritenuto la prima, quella più adeguata
L’ex capogruppo di opposizione interviene dopo qualche settimana di riflessione e l’inchiesta che ha segnato la comunità. La proposta: “Superare le divisioni e gli interessi personali per il bene di Otranto”
I due principali indagati nell’inchiesta Hydruntiade hanno cercato di chiarire la loro posizione, rispondendo alle domande dei pm. Dopo gli interrogatori, le difese cercheranno di ottenere un’attenuazione della misura
Il prefetto Vincenza Filippi si presenta alla città dopo l’insediamento e annuncia le priorità del mandato: “Da sempre attenta ai temi culturali. A lavoro per l'interesse pubblico generale, il rispetto delle norme e per ridare serenità a questa comunità”
In un’atmosfera segnata dalle vicende di “Hydruntiade” e da un’aria di imminente smobilitazione, approvati coi voti della maggioranza i punti all’ordine del giorno. L’opposizione: “Assise delegittimata nei fatti”
I magistrati titolari delle indagini, che hanno scosso la città di Otranto, hanno accolto l’istanza presentata dai due principali indagati, fissando al 19 ottobre la data dell’interrogatorio
Nel mirino degli inquirenti il progetto di rigenerazione per le incongruenze su volumetrie, delibere consiliari e società aggiudicataria, nata 24 ore prima dell’asta pubblica e con un legale rappresentante percettore di reddito di cittadinanza
Hanno chiesto di essere interrogati dagli inquirenti i due principali indagati finiti nello scottante fascicolo che due settimane fa ha destabilizzato la città di Otranto. Ora sull’istanza dovrà pronunciarsi la Procura
Il 64enne finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Hydruntiade” ha cercato di chiarire la propria posizione durante l’interrogatorio. Ha parlato anche l’imprenditore Bleve. Tutti gli altri si sono avvalsi
Durante l’interrogatorio, Pierpaolo Cariddi si è avvalso della facoltà di non rispondere, per consentire alla difesa di visionare le migliaia di pagine dell’inchiesta. Stessa scelta anche del fratello Luciano