Il provvedimento è stato disposto a seguito di una verifica dei funzionari dell'Ispettorato del lavoro, condotta venerdì sera in un locale gallipolino. Una multa di mille e 500 euro per riaprire l'attività
Singolare caso per una società edile, accusata di ospitare in un proprio cantiere lavoratori in nero e obbligata a sanzioni pesanti: il ricorso fa luce sulla vicenda e dimostra che gli operai non avevano a che fare con la ditta
Le pattuglie della guardia di finanza hanno riscontrato anche 23 assunzioni comunque irregolari. Tra i locali visitati dai militari, diciassette i ristoranti, tre gli agriturismi, una pasticceria e due strutture ricettive
Sulle indicazioni delle associazioni datoriali e di una “fortissima contrazione a seguito della crisi in atto”, non verrà organizzata l’accoglienza dei lavoratori. Il sindacato sbotta. Riecheggia l’ombra del “caporalato”
Una pizzeria, un ristorante e un cantiere edile sono stati controllati dalle "fiamme gialle". Ciascuna delle tre ditte si sarebbe servita di lavoratori senza regolare contratto. I titolari rischiano sanzioni fino a 12 mila euro
E'stato determinato direttamente dal ministero del Lavoro l'ammontare della sanzione per una vicenda venuta a galla alcune settimane addietro. Alla complessa indagine hanno collaborato i carabinieri e gli ispettori venuti da Roma
I finanzieri della Compagnia di Otranto nel corso di una verifica fiscale nei confronti di un ristorante a San Foca, hanno scoperto quattro lavoratori intenti a prestare servizio ma impiegati senza contratto
La scoperta fatta dai militari della guardia di finanza della compagnia di Gallipoli. Nell'attività c'erano due lavoratori che non avevano un regolare contratto. Gli accertamenti porteranno a sanzioni particolarmente elevate
I finanzieri della brigata di Porto Cesareo hanno segnalato il titolare di una ditta. I lavoratori sono stati identificati e ascoltati, dopodiché s'è proceduto con le comparazioni. Le sanzioni rischiano di essere molto elevate
E' stato necessario l'intervento della guardia di finanza di Casarano per costringere l'imprenditore a regolarizzare i suoi dipendenti, 27 in tutto, di cui cinque impiegati in nero ed altri 16 risultati irregolari
I militari hanno eseguito alcune verifiche su tutta la provincia. I rappresentanti di due aziende, a Galatina e Matino, sono stati segnalati all'Agenzia delle entrate e alla Direzione territoriale del lavoro di Lecce
Controlli senza tregua per i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro. Hanno setacciato tutta la provincia, riscontrando varie irregolarità. Scattate segnalazioni e denunce anche da parte delle "Fiamme gialle" di Otranto
Durante alcuni controlli, gli uomini delle "fiamme gialle" hanno segnalato all'Agenzia delle Entrate il titolare dell' esercizio. Oltre a mille euro di ricavi occultati, disponeva di quattro dipendenti, privi di regolare contratto
Altri tre lavoratori, stando a quanto rilevato dalla guardia di finanza,avrebbero ricevuto gli stipendi non risultanti però dalle buste paga. L'azienda avrebbe poi nascosti al fisco 23mila euro ed Iva evasa per 4.600 euro
Un 50enne è stato segnalato alla Direzione provinciale del lavoro. Una delle maestranze impiegata per un turno più lungo di quello previsto. Accertato anche il mancato versamento di contributi per assunzioni passate
Continuano i controlli da parte del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro. Che durante le ispezioni hanno sorpreso numerosi edili senza contratto. Ma non sono mancati anche lavoratori "sommersi" in note ditte
Gli ispettori del lavoro e i carabinieri del Nil hanno trovato un esercizio pubblico con tutto il personale in nero. I finanzieri hanno invece scoperto, fra le altre cose, anche un'autofficina che è risultata completamente abusiva
Su 19 aziende ispezionate dalla Direzione territoriale di Lecce e dai carabinieri, salta fuori il sommerso. Controlli a Caprarica, Lizzanello, Cavallino, Squinzano, Trepuzzi, Copertino, Tricase, Casarano, Maglie e San Cassiano
I militari del Nil, hanno eseguito alcune verifiche in tutta la provincia. Cantieri, attività commerciali nella rete dei controlli. Il titolare di un asilo per cani pagherà le irregolarità, con una maxi multa di 164 mila euro