L’istanza è stata formulata oggi dalla Procura nel processo sul decesso di un uomo di 47 anni, originario del Sudan, avvenuto il 20 luglio del 2015, che vede imputati l’imprenditore, ritenuto datore di lavoro e il connazionale considerato il responsabile dei campi a Nardò
Emesso il verdetto dalla Corte d’assise di Lecce nei riguardi di due uomini accusati di aver acquistato una giovane in Bulgaria e di averla costretta a prostituirsi per le strade del Salento
Una coppia in manette: ha schiavizzato la vittima, tra Bari, Taranto e Gallipoli. Alla ragazza somministrati anche farmaci per fermare il ciclo mestruale