Sono dieci le richieste di condanna formulate dal pubblico ministero Carmen Ruggiero nel processo sulla presunta truffa ai danni dell'Inps e del Ministero dell'Economia per ottenere indennità di accompagnamento nei confronti di pazienti che, secondo l'ipotesi accusatoria, non ne avevano diritto
Avrebbero truffato circa una quarantina di persone, promettendo soggiorni in una villa a Gallipoli in realtà inesistente. In quattro rischiano ora di finire a processo a Taranto con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata
Proseguono le indagini sulla presunta maxi vendita di polizze false nel Casaranese, da parte di un'indagata 51enne. Generali Italia ha cominciato a risarcire la metà dei malcapitati, per altri sarà invece impossibile: tra questi, un non vedente e persino persone intanto decedute
Si è conclusa nel brindisino la caccia a tre truffatori di origine straniera che cercavano di smerciare bracciali, anelli e orologi d'oro, tutti rigorosamente falsi. Loro terreno d'azione la superstrada che collega Lecce a Brindisi. I tre, abiti eleganti e modi gentili, cercavano prede da truffare
Non ci fu alcuna truffa e alcun imbroglio ai danni della concessionaria Cam Mercedes di Melpignano e della finanziaria Findomestic. Il giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Pasquale Sansonetti, ha prosciolto i tre imputati
Le vittime, prevalentemente anziani, sono stati derubati a Galatina e dintorni ad inizio anno. La donna si presentava, con modi amabili e persuasivi, come funzionaria dell'Inps o impiegata comunale. Ricerche effettuate in tutto il Paese
E' finito a giudizio con l'accusa di truffa Sergio Scoditti, 67enne direttore (all'epoca dei fatti contestati, tra il gennaio del 2009 e il giugno del 2010) dell'unità operativa di Pneumologia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Simona Panzera al termine dell'udienza preliminare
E' tornata dinanzi al Tribunale del riesame l'inchiesta che ruota attorno alla figura di Cosimo Prete, 55enne responsabile del settore consulenze dell'ufficio postale di Parabita arrestato con l'accusa truffa e falso materiale
L'episodio si è verificato il 2 settembre: la direttrice di una filiale del capoluogo ha soddisfatto una delle due richieste, per 720 euro, ricevute via telefono. Ma non si è presentato nessuno a saldare il conto ed è partita la denuncia
Si aprirà il prossimo 9 febbraio, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Potenza, Elisabetta Romanello, il processo a carico di Cosimo Fracasso, 32enne di Parabita, al centro di un'inchiesta della magistratura per i reati di truffa, esercizio abusivo della professione, falso e contraffazione di pubblici sigilli
vrebbero trascorse le ore destinate al loro turno di lavoro in giro per la città, per fare la spesa, compere, colazioni al bar, e perfino in palestra. Dopo aver passato il badge nella sede leccese della Regione Puglia di viale Aldo Moro, anziché dirigersi verso i propri uffici, avrebbero preferito dedicarsi alle proprie attività
Ha risposto alle domande del gip ammettendo, seppur in parte, le accuse che gli vengono contestate, Cosimo Prete, 55enne responsabile del settore consulenze dell'ufficio postale di Parabita arrestato con l'accusa truffa e falso materiale. Prete è stato sentito nel corso dell'interrogatorio di garanzia
Un 55enne responsabile della sala consulenze dell'ufficio postale di Parabita è finito in manette. Altre sei persone sono ai domiciliari per riciclaggio, due i denunciati a piede libero. Con il denaro sottratto acquistate anche auto di lusso
Un uomo di 46 anni, originario di Napoli, si era allontanato dalla sua città sapendo che sarebbe stato a breve eseguito un provvedimento emesso nei suoi confronti emesso dal Tribunale di Perugia. Arrestato mentre era in compagnia di un amico
C. G., 32enne di Crotone, è accusato del reato di truffa tramite web in danno di un sessantenne di Otranto e di ricettazione di documento rubato. Attraverso un'inserzione la vittima ha acquistato un telefono cellulare pagato e mai ricevuto
Una coppia della provincia di Teramo e un giovane del Brindisino dovranno rispondere di truffa aggravata. Le indagini condotte dai carabinieri di Sannicola e di Gallipoli: i venditori incassano l'accredito in anticipo e poi spariscono
Vittima della truffa un cittadino leccese che, dopo aver venduto degli ammortizzatori per auto si è visto riconsegnare, da un acquirente insoddisfatto del modello, merce usurata e diversa. L'uomo ha quindi deciso di presentare una denuncia
Singolare episodio segnalato alla polizia locale da un turista che ha sborsato 81euro per una multa mai elevata da vigili o ausiliari. Contraffatto l'avviso di accertamento per la sosta a pagamento. Sarebbe il secondo caso in pochi giorni
Un uomo, con accento probabilmente veneto, si presenta come carabiniere ai suoi interlocutori. Con modi gentili annuncia il prossimo passaggio di un corriere per la consegna, in cambio di 110 euro pagabili in contanti o per contrassegno
Primi verdetti nell'inchiesta che vede come protagonisti Carlo Cavalera, il 45enne gallipolino fermato l'11 aprile del 2013, assieme ad Anna Cacciatore, 37 anni, ex promotrice finanziaria della Banca Monte dei Paschi di Siena, con l'accusa di aver messo a segno di una presunta truffa da un milione e 200mila euro ai danni delle vittime che gli avevano affidato i propri risparmi
Si è svolto oggi, dinanzi al gup Annalisa De Benedictis, il giudizio con rito abbreviato per Cosima Chiffi, 53 anni, accusata di truffa e millantato credito. Si tratta del secondo troncone di un'indagine avviata nel 2010 a seguito della denuncia presentata da Sergio Blasi. Quattro anni, complessivamente, la condanna nei suoi confronti
Si è aperta oggi, dinanzi al gup Cinzia Vergine, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta che vede come protagonista l’ex avvocato Alfredo Cardigliano, accusato di truffa e infedele patrocinio. Ventiquattro le costituzioni di parte civile, tra cui l'Ordine degli avvocati
Una donna di Tuglie ha convinto una neretina a versarle tramite bonifico 380euro per il dispositivo di ultima generazione. Incassato il denaro, ha cancellato il profilo e disattivato la sim-card. Incastrata dai carabinieri
Un 42enne di Torino denunciato a piede libero. Gli agenti di polizia del commissariato l'hanno rintracciato dopo un'indagine partita dalla segnalazione di un 42enne neretino, che aveva versato 390 euro dopo una trattativa online, per riceverne in tutta risposta un messaggio pieno di sberleffi