Sono i carabinieri della cittadina a indagare sull'accaduto. Nella tarda mattinata, alcuni malviventi hanno atteso che l'anziana prelevasse la somma, per poi farsela consegnare. E' stata la stessa vittima a raccontare l'accaduto alla figlia
Numerose le vittime di un 24enne leccese che, almeno in cinque occasioni, avrebbe promesso l'acquisto di uno smartphone a prezzi allettanti. Una volta agganciata la vittima e ricevuto il denaro in un posto prestabilito, è riuscito a far perdere le proprie tracce
Attiravano gli acquirenti con offerte allettanti per televisori e smartphone. Ricevuto il denaro, però, sparivano senza far recapitare alcuno oggetto. Le indagini del commissariato di polizia di Otranto hanno permesso di identificare i due truffatori: E. M., 24enne originario di Pescara; e I. C., di 30 anni, originario di San Giovanni Rotondo
Furto, tentata estorsione e truffa. Sono le pesanti accusa da cui dovrà difendersi A. M., 45enne di Galatina, nel processo che si aprirà il prossimo primo luglio dinanzi ai giudici del Tribunale di Lecce. Al centro della vicenda una Fiat punto di proprietà dell’ex compagna dell’imputato
Si facevano consegnare le moto dai clienti per poi rivenderle, senza però versare loro alcun compenso. Ieri mattina i carabinieri della stazione di Maglie hanno posto sotto sequestro la concessionaria "Supermoto2" cin via Salvatore Fitto. Il provvedimento è stato emesso dal gip
La polizia locale nel 2014 ha anche elevato 120 multe per utilizzo improprio. Dopo la morte del congiunto disabile è obbligatoria la restituzione. Lo scopo è quello di garantire il corretto uso della aree di sosta per chi ne ha effettivo bisogno
Da Palazzo dei Celestini si segnalano casi di visite di sedicenti rappresentanti di associazioni sconosciute che sollecitano un versamento in contanti per salvare la Ico Tito Schipa di Lecce, per la quale è in corso una campagna di finanziamento
Un 44enne originario di Otranto, anche se domiciliato a Napoli, è stato denunciato dagli agenti di polizia del commissariato per truffa. i turisti hanno versato oltre cinquemila euro, ma a loro nome non vi era alcuna prenotazione
Una nuova inchiesta giudiziaria investe le associazioni che gestiscono il servizio di assistenza del 118 nella provincia salentina. La Procura ha aperto un fascicolo su undici postazioni della provincia. L'ipotesi di reato formulata a carico di ignoti è di truffa aggravata
Sono dieci le richieste di condanna formulate dal pubblico ministero Carmen Ruggiero nel processo sulla presunta truffa ai danni dell'Inps e del Ministero dell'Economia per ottenere indennità di accompagnamento nei confronti di pazienti che, secondo l'ipotesi accusatoria, non ne avevano diritto
Avrebbero truffato circa una quarantina di persone, promettendo soggiorni in una villa a Gallipoli in realtà inesistente. In quattro rischiano ora di finire a processo a Taranto con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata
Proseguono le indagini sulla presunta maxi vendita di polizze false nel Casaranese, da parte di un'indagata 51enne. Generali Italia ha cominciato a risarcire la metà dei malcapitati, per altri sarà invece impossibile: tra questi, un non vedente e persino persone intanto decedute
Si è conclusa nel brindisino la caccia a tre truffatori di origine straniera che cercavano di smerciare bracciali, anelli e orologi d'oro, tutti rigorosamente falsi. Loro terreno d'azione la superstrada che collega Lecce a Brindisi. I tre, abiti eleganti e modi gentili, cercavano prede da truffare
Non ci fu alcuna truffa e alcun imbroglio ai danni della concessionaria Cam Mercedes di Melpignano e della finanziaria Findomestic. Il giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Pasquale Sansonetti, ha prosciolto i tre imputati
Le vittime, prevalentemente anziani, sono stati derubati a Galatina e dintorni ad inizio anno. La donna si presentava, con modi amabili e persuasivi, come funzionaria dell'Inps o impiegata comunale. Ricerche effettuate in tutto il Paese
E' finito a giudizio con l'accusa di truffa Sergio Scoditti, 67enne direttore (all'epoca dei fatti contestati, tra il gennaio del 2009 e il giugno del 2010) dell'unità operativa di Pneumologia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Simona Panzera al termine dell'udienza preliminare
E' tornata dinanzi al Tribunale del riesame l'inchiesta che ruota attorno alla figura di Cosimo Prete, 55enne responsabile del settore consulenze dell'ufficio postale di Parabita arrestato con l'accusa truffa e falso materiale
L'episodio si è verificato il 2 settembre: la direttrice di una filiale del capoluogo ha soddisfatto una delle due richieste, per 720 euro, ricevute via telefono. Ma non si è presentato nessuno a saldare il conto ed è partita la denuncia
Si aprirà il prossimo 9 febbraio, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Potenza, Elisabetta Romanello, il processo a carico di Cosimo Fracasso, 32enne di Parabita, al centro di un'inchiesta della magistratura per i reati di truffa, esercizio abusivo della professione, falso e contraffazione di pubblici sigilli
vrebbero trascorse le ore destinate al loro turno di lavoro in giro per la città, per fare la spesa, compere, colazioni al bar, e perfino in palestra. Dopo aver passato il badge nella sede leccese della Regione Puglia di viale Aldo Moro, anziché dirigersi verso i propri uffici, avrebbero preferito dedicarsi alle proprie attività
Ha risposto alle domande del gip ammettendo, seppur in parte, le accuse che gli vengono contestate, Cosimo Prete, 55enne responsabile del settore consulenze dell'ufficio postale di Parabita arrestato con l'accusa truffa e falso materiale. Prete è stato sentito nel corso dell'interrogatorio di garanzia
Un 55enne responsabile della sala consulenze dell'ufficio postale di Parabita è finito in manette. Altre sei persone sono ai domiciliari per riciclaggio, due i denunciati a piede libero. Con il denaro sottratto acquistate anche auto di lusso
Un uomo di 46 anni, originario di Napoli, si era allontanato dalla sua città sapendo che sarebbe stato a breve eseguito un provvedimento emesso nei suoi confronti emesso dal Tribunale di Perugia. Arrestato mentre era in compagnia di un amico
C. G., 32enne di Crotone, è accusato del reato di truffa tramite web in danno di un sessantenne di Otranto e di ricettazione di documento rubato. Attraverso un'inserzione la vittima ha acquistato un telefono cellulare pagato e mai ricevuto