"Ugo! Non è colpa della gente? A questo punto non posso credere che ci sia una sola persona che non sappia e non conosca la gravità della pandemia a prescindere dalle eventuali contraddizioni di governi e scienziati. Il dato è che siamo vicini a 100.000 morti! Quanti ce ne vogliono ancora perché ciascuno comprenda la pericolosità del contagio? Per non parlare delle conseguenze per chi è "guarito". Che paese è quello che identifica la libertà con la necessità di un aperitivo? Ci sono purtroppo persone che non possono fare a meno di circolare per motivi di lavoro, ma sono quasi sicuro che costoro si proteggono e rispettano al massimo le regole del distanziamento, pena la perdita del lavoro per il quale sono costretti ad uscire di casa. Ma la risalita del numero di contagiati dimostra che c'è qualcuno e più di qualcuno che non rispetta le regole!! I rimborsi vanno bene, ma è inutile lamentarsi se hai sempre o quasi sempre lavorato in nero: il rimborso è commisurato al fatturato e se non hai fatturato o hai fatturato poco, il rimborso sarà nullo o poco. Invece di piangere sul latte versato, imparino la lezione di coscienza civile! Mi verrebbe voglia, per assurdo, di fare aprire tutto fuorché i reparti Covid degli ospedali. O ti proteggi da solo o ti ammali e forse lasci questa terra. Nessuno ti cura. Idem per i vaccini: se non ti vaccini e ti ammali, nessuno ti cura. Forse qualche vittima innocente pagherebbe per colpa di altri (come negli incidenti stradali), ma un gran numero di idioti scomparirebbe dalla scena insieme ai loro pifferai. Ho detto per assurdo."
in Covid-19, il tasso risale al 13,7 per cento. Oltre mille casi positivi